Dal 4 al 7 aprile 2024 sul palco del Teatro Carcano la commedia tragica Le Serve di Jean Genet.

Le serve © Laila Pozzo

Un momento dello spettacolo Le Serve in arrivo al Teatro Carcano. Photo © Laila Pozzo.

Da un po’ di tempo a questa parte mi sono appassionata ai podcast di true crime.

Tuttavia, essendo io particolarmente impressionabile ho scelto di seguire queste storie raccontate da due comici, che malgrado gli argomenti crudi riescono a trasmettere un senso di leggerezza che permette anche alle fifone come me di conoscere in maniera più approfondita tanti episodi di cronaca nera senza passare un’intera notte insonne.

Grazie a Clara Campi e Marco Champier di Crime & Comedy sono riuscita pure ad allenarmi in maniera più continuativa.

Perché cosa c’è di meglio che fare una serie di jumping jack o di plank mentre loro parlano di ammazzamenti ed altri efferati delitti?

Avendo cominciato a seguirli da poche settimane mi ritrovo molte molte puntate da recuperare e certe volte ho lasciato addirittura che fosse la sorte a scegliere per me.

In questa maniera ho conosciuto la storia delle sorelle Papin, Christine e Léa, due giovani cameriere che, a seguito di un rimprovero, nel 1933 uccisero a sangue freddo la padrona della casa in cui erano a servizio e la figlia di questa. Il delitto fu particolarmente brutale, poiché alle due vittime ancora agonizzanti furono cavati gli occhi.

Quest’episodio di cronaca nera è stato riportato a più riprese dai giornali scandalistici dell’epoca, i quali insistevano volutamente su un presunto amore saffico e incestuoso tra le due sorelle omicide.

Lo scalpore del delitto di Le Mans, città dove si svolsero i tragici fatti, è stato tale che molte opere si sono ispirate a questo episodio di true crime.

Le serve © Laila Pozzo

Un momento dello spettacolo Le Serve. Photo © Laila Pozzo.

Tra esse vi è la commedia tragica Le Serve, che Jean Genet scrisse nel 1946 e che è riproposta da Veronica Cruciani dal 4 al 7 aprile 2024 sul palco del teatro Carcano.

TRAMA

Le due sorelle Claire e Solange sono due cameriere modello a servizio di una ricca signora, per la quale provano contemporaneamente amore, ammirazione, ma anche invidia e odio.

Ogni volta che Madame esce di casa, le due ragazze fanno un gioco: recitano a turno il ruolo della padrona e della serva. Anche quando una delle due interpreta la serva non mette in scena sé stessa, bensì l’altra sorella.

Questa sorta di rituale che le due sorelle ripetono quotidianamente si consuma nella camera da letto della signora: Claire e Solange ne indossano i vestiti più belli e i gioielli più preziosi, imitando la voce e gli atteggiamenti che giorno dopo giorno sono costrette a contemplare stizzosamente in silenzio.

Durante queste performance le ragazze mostrano il lato più perverso della loro femminilità, sfogando il rancore che provano verso la padrona fino al punto di simulare il momento in cui la uccidono, anche se questo viene puntualmente interrotto dal sopraggiungere della padrona stessa.

A un certo punto alle due giovani il gioco non basta più e sublimano nel reale le loro aspirazioni, denunciando con delle lettere anonime l’amante della loro tanto ammirata e invisa Madame.

Tuttavia, l’uomo sarà scarcerato per mancanza di prove.

Allora, Claire e Solange, temendo che il loro tradimento possa essere scoperto, decidono di rendere reale l’omicidio tante volte simulato. Cercano, infatti, di far bere una tazza di tisana avvelenata alla padrona, ma falliscono.

Le Serve © Laila Pozzo

Un momento dello spettacolo Le Serve. Photo © Laila Pozzo.

Pertanto, ormai disperate, le due tentano di uccidersi a vicenda. Claire riesce a darsi la morte bevendo proprio quella tisana preparata per la sventurata signora, mentre Solange, sopravvissuta, attende incatenata i gendarmi per consegnarsi spontaneamente alle autorità, come artefice dell’omicidio di Claire.

Le Serve, adattato e diretto da Veronica Cruciani, è uno spettacolo in cui si fondono fantasia e realtà, delirio e lucidità.

La regista ambienta la vicenda in una città contemporanea, mettendo in risalto quei temi attualissimi sul rapporto tra potenti e sottoposti, sulla disparità sociale e anche di genere.

A quest’ultimo è data una maggiore carica scegliendo l’icona pop trangender Eva Robin’s come interprete per il ruolo di Madame.

Accanto alla Robin’s ci sono due giovani attrici cresciute alla Scuola dello Stabile di Torino: Beatrice Vecchione nella parte di Claire e Matilde Vigna in quella di Solange.

Se analizziamo la storia che Le Serve portano in scena altro non è che una rivolta dei servi contro il padrone. Niente di nuovo, potremmo dire.

Tuttavia, come asserisce la Cruciani, questa rivolta non si configura come un gesto sociale, una sorta di rivoluzione d’ottobre ante litteram, bensì come un rituale, che incarna la frustrazione delle due serve, in cui l’atto di togliere la vita a quell’oggetto sia amato sia invidiato non potendo essere portato a compimento nella vita di tutti i giorni, viene ripetuta all’infinito in un gioco delle parti.

Anche nella finzione, però, il delitto non viene consumato completamente, perché continuamente interrotto dall’arrivo della padrona.

Le serve © Laila Pozzo

Un momento dello spettacolo Le Serve. Photo © Laila Pozzo.

In realtà, sono le serve stesse che, sprecando tempo nei preliminari della mise-en-scène, scelgono di non portare a termine il rituale e di fallire tutte le volte. Il fallimento è da esse inconsciamente voluto, trasformando il rituale stesso in un atto assurdo, in quanto riflesso deformato del mondo dei padroni, in cui la distanza tra volontà e azione pare invalicabile.

In fondo, l’uccisione della signora sarebbe l’eliminazione di quel modello risultante da credenze indotte dalla struttura sociale, cui le serve aspirano.

La signora è quindi la rappresentazione del potere, che i servi desiderano e che nei panni di Eva Robbin’s è sia maschile sia femminile.

Ed è questo potere che spinge Claire e Solange quasi a macchiarsi sia nella finzione sia nella realtà di un delitto, come è il fallimento nel tentativo di uccidere la signora a svelare la loro incapacità di immaginarsi diverse da quelle che sono, malgrado le loro aspirazioni.

Lo stesso rituale diventa una punizione per le due sorelle, le quali si ritrovano a ripetere infinite volta un copione di vita che qualcun altro ha scritto per loro.

Come dice Valentina Cruciani:

Come nelle Serve anche nel mondo reale la discrepanza è cosi introiettata dentro di noi che non siamo più in grado di ribellarci e persino di immaginarci diversi da come gli altri ci pensano. La realtà è disegnata dal potere, dal denaro, dall’altra parte ci sta chi non ne ha. E ci resta.

Per aggiungere un ulteriore aspetto metateatrale Matilde Vigna e Beatrice Vecchione non interpretano solo i ruoli di Solange e Claire, ma anche quelli di loro stesse attrici le quali mostrano attraverso cartelli, appunti e glosse a bordo pagina cosa significa calarsi in un ruolo.

Insomma, Le Serve è uno spettacolo che offre innumerevoli spunti di riflessione. Per cui non lasciatevi sfuggire questa imperdibile opportunità di crescita personale.

Francesca Meraviglia

(Continua sotto il video)

"LE SERVE" di Jean Genet_con Eva Robin’s, Beatrice Vecchione, Matilde Vigna_TEASER

INFO E CONTATTI

Indirizzo: Teatro Carcano, corso di Porta Romana, 63 – Milano
Contatti: 02 55181362 | info@teatrocarcano.com | www.teatrocarcano.com
Orari: giovedì 4 e venerdì 5 aprile 2024, ore 19.30 | sabato 6 aprile 2024, ore 20.30 | domenica 7 aprile 2024, ore16.30
Biglietti: in vendita online sul sito del teatro

Fonte e foto: ufficio stampa Teatro, che si ringrazia.