Dal 24 al 27 febbraio 2022 il Teatro Carcano porta in scena lo spettacolo Le Verità di Bakersfield.

Le verità di Bakersfield-Franzoni e Massironi_ ph. V. Tomasulo

Giovanni Franzoni e Marina Massironi in un momento dello spettacolo Le Verità di Bakersfield. Photo: V. Tomasulo.

Ci sono frasi che rimangono dentro di noi come delle formule magiche da usare nei periodi di sconforto per riportare la mente a momenti felici del passato.

Una di queste per me è la seguente espressione coniata dal grande filologo Giorgio Pasquali:

Recentiores non deteriores.

Ogni volta che la pronuncio mi fa tornare indietro a quel periodo della mia vita, gli anni dell’università, in cui davvero ho pensato che sarei diventata una filologa.

Per me il filologo era un po’ l’Indiana Jones dei manoscritti. Colui che andava in cerca della Verità. L’Originale con la o maiuscola. La volontà dell’autore.

Dietro quest’immagine alquanto idealizzata ho però scoperto che la verità cui approda il filologo non è una vera verità. Piuttosto è un compromesso.

Eh sì perché in realtà per la maggioranza dei testi antichi è difficilissimo ricostruire l’originale.

E allora per cercare di donare comunque al mondo storie bellissime del passato bisogna accontentarsi di qualcosa che non è un originale, ma che allo stesso tempo gli si avvicina.

Sul concetto della verità si interroga anche lo spettacolo Le Verità di Bakersfield, diretto da Veronica Cruciani, in scena al Teatro Carcano di Milano dal 24 al 27 febbraio 2022.

Questo dramma comico scritto dallo statunitense Stephen Sachs, mai rappresentato prima in Italia, è ispirato a fatti realmente accaduti in un’America percorsa da forti divari sociali.

Da una parte abbiamo Maude, interpretata da Marina Massironi, una cinquantenne disoccupata che cela nella sua caotica roulotte un possibile tesoro, un presunto quadro di Pollock. La donna, segnata dal suicidio del figlio e vessata da un marito violento, cerca il proprio riscatto nel dimostrare l’autenticità del quadro.

Le Verità di Bakersfield. Marina Massironi. Photo: Marina Alessi.

Marina Massironi in un momento dello spettacolo Le Verità di Bakersfield. Photo: Marina Alessi.

Dall’altra c’è Lionel (Giovanni Franzoni), un critico d’arte di livello mondiale che si definisce un “cacciatore di falsi” e che afferma che il quadro non sia un Pollock autentico.

Tra i due s’innesca quindi un dialogo sul tema del vero e del falso che, attraverso una serie di domande vitali su ciò che rende l’arte e le persone veramente autentiche, ci conduce verso un epilogo inaspettato.

Sono domande quelle de Le Verità di Bakersfield che coinvolgono anche lo stesso mondo del teatro, dove la verità è un artificio, una finzione paradossalmente necessaria per condurre lo spettatore su quel sentiero verso la conoscenza di sé e del mondo.

Molto spesso è qualcosa di piccolo che porta a interrogarsi su questioni più che importanti per l’uomo. Oserei dire fondamentali.

Per Proust era una madeleine, per Newton una mela, per Maude e Lionel è un quadro.

E proprio da un quadro scaturirà il dialogo che, come quelli con cui Socrate attraverso la tecnica della maieutica portava il suo interlocutore a ritrovare una verità che era già insita nella sua esistenza, cambierà radicalmente i punti di vista e le vite dei due protagonisti.

Riuscirà a cambiare anche noi?

Non resta che scoprirlo andando a vedere al Teatro Carcano Le Verità dei Bakersfield!

Francesca Meraviglia

(Continua sotto la foto)

Le verità di Bakersfield-Massironi e Franzoni_ph V. Tomasulo

Marina Massironi e Giovanni Franzoni in un momento dello spettacolo Le Verità di Bakersfield. Photo: V. Tomasulo.

INFO E CONTATTI

Indirizzo: Teatro Carcano, corso di Porta Romana, 63 – Milano
Contatti: 02 55181362 | info@teatrocarcano.com | www.teatrocarcano.com
Orari: giovedì 24 e sabato 26 febbraio 2022, ore 20:30; venerdì 25 febbraio 2022, ore 19:30; domenica 27 febbraio 2022, ore 16:00.
Biglietti: poltronissima 38€ | poltrona/balconata 30€ | over 65 20€/17€ | under 26 17€/16€
Biglietti online: biglietti.teatrocarcano.com | happyticket.it | vivaticket.it

Fonte e foto: ufficio stampa, che si ringrazia.