Su Netflix dal 25 luglio è disponibile in streaming Dream, il film coreano sul calcio.

DREAM film Netflix locandina originale

La locandina originale del film DREAM ora in streaming su Netflix.

SCHEDA DEL FILM

REGIA:Lee Byung Hun
CAST: Park Seo-jun, IU, Kim Jong-su
DURATA: 127 minuti
DATA DI USCITA (streaming): 25 luglio 2023
PIATTAFORMA: Netflix


RECENSIONE

Non sono mai stata una patita degli sport, a parte la corsa dal divano al letto e viceversa.

Poi sì, ho praticato e pratico sport per questioni di salute psicofisica. Ma che io lo faccia perché è un’attività che amo alla follia, sarebbe un’enorme bugia.

C’è soprattutto uno sport che detesto ed è quello più seguito al mondo. Il calcio.

Non amo il calcio, non perché adori crogiolarmi nel ruolo del Bastian contrario, quanto perché sono figlia di un allenatore di calcio. Ed essere figlia di un patito di questo sport vuol dire passare molte domeniche della propria infanzia a vedere le partite della squadra di papà. Partite lunghissime che patatine nel pacchetto e coca cola difficilmente riuscivano a far sopportare.

Per questo di solito evito i film sul calcio (a eccezione di Sognando Beckham di Gurinder Chadha).

Tuttavia, di recente è uscito un film coreano sul calcio e… io al made in Korea, come ormai sapete, difficilmente so resistere.

Poi, se il protagonista è Park Seo-joon (Itaeewon Class), impossibile lasciar perdere.

Sto parlando di Dream di Lee Byeong-heon, disponibile in streaming su Netflix dal 25 luglio 2023.

Sapevo che, malgrado si trattasse di una commedia, per il tema trattato avrei dovuto vederlo quando mi sarebbe maggiormente servito piangere. Per cui ho atteso uno di quei giorni che precedono quel periodo del mese che noi donne amiamo (ironia) tanto.

Eh sì, perché è vero che Dream è una commedia sul calcio, ma racconta la storia di una sgangherata squadra coreana, i cui giocatori sono selezionati tra i clochard del paese per partecipare alla Coppa mondiale dei Senzatetto.

Tutto comincia con la squalifica di Yoon Hong-dae (Park Seo-joon) dalla nazionale per motivi disciplinari. Espulso dalla squadra e senza un soldo, il calciatore si affida al suo manager per ripulire la propria reputazione ed entrare nel pericoloso mondo dello show business.

È così che diventa l’allenatore della squadra nazionale coreana di senzatetto. Ad aiutarlo c’è una strampalata videomaker di grande talento e scarso successo, Lee So-min (IU), che seleziona i giocatori più per le loro storie che per il loro talento calcistico.

Dream, per molti versi, mi ha ricordato un altro bellissimo film sullo sport. Non ci Resta che Vincere (Campeones), uscito nel 2018 e disponibile su Amazon Prime Video.

Solo che in quest’ultimo lo sport è il basket e la squadra è composta da disabili.

Tuttavia, come in Dream, anche in Campeones il protagonista si ritrova a fare l’allenatore della squadra a mo’ di punizione.

In entrambi i film ci sono innumerevoli scenette dedicate a uno degli atleti per presentarli agli spettatori e farli amare.

Ma se in Campeones molto spesso è evidenziato il lato comico del personaggio, in Dream viene messo maggiormente in risalto quello tragico. Dei senzatetto viene sottolineata la condizione ai margini della società.

Conoscendo la società sudcoreana, in cui solo ammettere di avere un problema psicologico significa essere messi alla gogna, è facile cogliere dietro questa storia divertente e commovente allo stesso tempo la volontà di sensibilizzazione e denuncia sociale.

Perché dietro una scelta di vita così radicale come quella dei senzatetto c’è una storia colma di motivazioni, come finisce per rendersi conto Hong-dae.

Anche in Dream, come in Campeones, il protagonista finisce per stringere forti legami con i membri della squadra e, grazie a essi, a cambiare prospettiva, diventando così una persona migliore capace di rimettere in sesto la propria vita.

Ho davvero apprezzato questo film coreano in cui il ritmo si mantiene sempre alto, dagli allenamenti alla partecipazione al Campionato mondiale dei Senzatetto, dove la nostra squadra coreana si fa riconoscere nel bene e nel male.

Qualche lacrimuccia qua e là, e soprattutto nel finale, ci scappa.

Speriamo che prima o poi sulla piattaforma approdi una versione doppiata che ne permetta una fruizione a un pubblico molto più ampio.

Davvero consigliatissimo per amanti del made in Korea, per gli amanti del calcio, ma anche per chi ama le commedie leggere motivanti.

Francesca Meraviglia


TRAILER ORIGINALE