Ispirato al Cenacolo di Leonardo da Vinci, Giulio Manfredi espone L’Oro Invisibile per celebrarne i cinquecento anni dalla morte. Una nuova mostra, fino al 22 settembre*, nella Pinacoteca del capoluogo lombardo.

L'oro invisibile - Giulio Manfredi, Taddeo Giuda, spilla; oro giallo, oro bianco, diamanti, rubino - ph. courtesy ufficio stampa

L’Oro Invisibile – Giulio Manfredi, Taddeo Giuda, spilla; oro giallo, oro bianco, diamanti, rubino.

Fino al 9 luglio 2019, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano presenta L’Oro Invisibile di Giulio Manfredi. La mostra, curata dal direttore della Pinacoteca Ambrosiana Alberto Rocca e da Arnaldo Colasanti, si compone di tredici opere ispirate all’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. L’esposizione ha luogo per celebrare i cinquecento anni dalla morte del genio toscano, come già abbiamo avuto modo di ricordare nel segnalare L’Ultima Cena dopo Leonardo esposta alla Fondazione Stelline.

Giulio Manfredi

La passione per i gioielli nasce in Giulio Manfredi durante una visita alle taglierie di diamanti in Anversa, quando era ancora giovanissimo. La sua avventura lo porta a dare vita, nel ’73, all’azienda Manfredi. I suoi lavori sono rinomati e conosciuti in tutto il mondo. Sua è la prima collezione di gioielli Gucci del ’79, mentre nell’83 collabora con Vacheron Constantin per la nascita degli Orologi Manfredi. Nel ’90, invece, crea il Magic Baton Award per lo stato della California, il premio che tutti gli anni la Young Musician Foundation consegna a grandi artisti dello spettacolo.

Giulio Manfredi, Pietro; anello del pescatore. Oro bianco, oro rosso, diaspro. Photo Courtesy Ufficio Stampa

Giulio Manfredi, Pietro; anello del pescatore. Oro bianco, oro rosso, diaspro.

Altro grande opera degli anni Novanta, nel ’92, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali gli affida l’incarico di creare dodici gioielli-scultura per la mostra Con gli occhi di Piero, per celebrare i cinquecento anni di Piero della Francesca.

Dei suoi lavori più recenti vale sicuramente la pena di ricordare la mostra L’emozione del sogno, Giulio Manfredi interpreta Alessandro Manzoni del 2006, sette gioielli-scultura realizzati per il Centro Nazionale Studi Manzoniani. Nel 2009 crea un nuovo anello episcopale per l’Arcivescovo de L’Aquila Giuseppe Molinari dopo che l’originale è andato distrutto durante il terremoto dello stesso anno. Nel 2016, infine, Manfredi crea una collezione di preziosi gioielli-scultura dedicati al territorio Lombardo e le sue eccellenze per la mostra Il Nostro Pane Quotidiano da Bonvesin de la Riva a Carlo Emilio Gadda, ospitata dalla Casa di Manzoni a Milano.

L’Oro Invisibile di Giulio Manfredi

Giulio Manfredi, Gesù; corona. Oro bianco, diamante tondo taglio brillante, granato a goccia, oro giallo. Photo Courtesy Ufficio Stampa

Giulio Manfredi, Gesù; corona. Oro bianco, diamante tondo taglio brillante, granato a goccia, oro giallo.

Creata nel 2011 su incarico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, L’Oro Invisibile è una mostra di tredici opere, o 12+1 come si legge sul sito della Veneranda Biblioteca Ambrosiana dove sono ospitate. Entrando in sintonia con il Cenacolo leonardesco, Giulio Manfredi si concentra principalmente sulla simbologia delle figure presenti nell’affresco. Reinventando, così, l’opera di Leonardo da Vinci scolpendo gli apostoli e Gesù stesso come oggetti-gioielli a cui associare colori e materiali preziosi.

Ponendo al centro la figura del Cristo, Manfredi vi associa un metallo nobile come l’oro bianco, rappresentandolo come una corona brillante, ovvero una linea di luce. Allo stesso modo, sfrutta vari simboli per riproporre la propria personale iconografia degli apostoli. Giovanni diventa, quindi, un calice, che indica la fratellanza, impreziosito da smeraldi, ad esprimere la purezza del discepolo preferito da Gesù. Bartolomeo, grande predicatore, rivive nella figura dei calzari, in oro rosa, vissuti e consumati dal lungo viaggio che lo portò sino in India. Matteo, l’autore del primo Vangelo, non potrebbe essere altro che una penna in oro bianco e rosso. E così via per tutte e tredici i presenti nell’Ultima Cena ospitata nell’ex-refettorio della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano.

Giulio Manfredi, Bartolomeo; calzari. Oro rosa e sardonica. Photo Courtesy Ufficio Stampa

Giulio Manfredi, Bartolomeo; calzari. Oro rosa e sardonica.

Per celebrare il mito di Leonardo da Vinci, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana propone questa splendida mostra di gioielli che non potrà sicuramente mancare tra le esposizioni da visitare nei primi giorni di sole dell’estate milanese.

Simone Bonaccorso

INFORMAZIONI UTILI
GIULIO MANFREDI. L’ORO INVISIBILE
DAL 9 MAGGIO AL 22 SETTEMBRE 2019*

Indirizzo: Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Piazza Pio XI, 2 – Milano
Orari: da martedì a domenica: 10 – 18. Lunedì: chiuso.
Biglietti: intero: 15€; ridotto: 10€; scuole: 5€; universitari: 10€.
Informazioni: 02 806921 | info@ambrosiana.it | www.ambrosiana.it

 

Giulio Manfredi, Matteo; penna. Acquamarina, eliodoro, smeraldo. Photo Courtesy Ufficio Stampa

Giulio Manfredi, Matteo; penna. Acquamarina, eliodoro, smeraldo.

Fonte e foto: ufficio stampa
* Ultima modifica il 7 luglio 2019, ore 10:55: aggiornamento  data di chiusura dal 9 luglio al 22 settembre 2019