Recensione di Bastardi Senza Gloria, il film di Tarantino in home video dal 21 ottobre 2021.

bastardi senza gloria cover blu ray disc

La cover del bluray di Bastardi Senza Gloria.

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: Inglourious Basterds
REGIA: Quentin Tarantino
CAST: Brad Pitt, Mélanie Laurent, Christoph Waltz
DURATA: 153 min.
DATA DI USCITA HOME VIDEO: 21 ottobre 2021
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures Home Entertainment


RECENSIONE

E’ senza dubbio la regina delle uscite home video del mese: l’edizione limitata Steelbook 4K Ultra HD + bluray di Bastardi Senza Gloria non è solo un imperdibile feticcio per collezionisti e fan di Quentin Tarantino, ma è soprattutto la prima occasione per ammirare nella nuova veste in altissima definizione (e primo titolo passato di QT a godere del trattamento) questo capolavoro uscito nel 2009.

In quel momento, Tarantino si era messo ormai alle spalle il rivoluzionario trittico di intrecci gangster che aveva ridefinito il concetto cinematografico e culturale di pulp, poi l’opus doppio di Kill Bill e più recentemente si era dedicato a un po’ di sano (e non per questo meno elegante) cazzeggio con Grindhouse – A Prova di Morte (2007).

Il regista di Knoxville, col successivo progetto, avrebbe così stabilito la traiettoria della sua nuova fase artistica. E chi temeva – o malignamente auspicava – che venisse imboccata la strada verso il disimpegno, le collaborazioni giocherellone o ancor peggio un calo della spinta propulsiva tarantiniana, presto avrebbe ricevuto un’epica, frastornante sveglia.

Bastardi Senza Gloria esce nelle sale italiane nell’ottobre di dodici anni fa, con un titolo che omaggia sentitamente il regista italiano Enzo G. Castellari, mito ed amico di Tarantino, ed il suo cult Quel Maledetto Treno Blindato (1978, titolo inglese “The Inglorious Bastards”). Del film di Castellari Tarantino riprende l’ambientazione, la Francia occupata dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, ed i protagonisti, un gruppo di soldati senza bandiera pronti a tutto pur di complicare la vita ad Hitler ed associati.

Tarantino potenzia il concetto disegnando uno straordinario racconto di vendetta personale e bellica, il primo così maturo, completo e drammatico nella sua carriera fino a quel momento, che riscrive la Storia e riequilibra in modo salvifico e galvanizzante i giochi di potere del conflitto.

Su due binari destinati a convergere in un finale esplosivo che è un grande, ennesimo momento di omaggio di Tarantino al cinema (col cinema) ecco quindi la banda di sterminatori di nazisti capitanata dal luogotenente Aldo Raine (Brad Pitt alla prima collaborazione con Tarantino), che semina panico e violenza tra le linee tedesche, e la riscossa personale della giovane Shosanna (Mélanie Laurent) nei confronti del sadico cacciatore di ebrei Hans Landa (Christoph Waltz, premiato con l’Oscar).

Questi ingredienti da soli sotto le lame affilate del cuoco Quentin sarebbero probabilmente bastati per regalarci un luna park di puro intrattenimento ammiccante ai b-movie guerreschi dei 70s, ma il piano era fin dal principio nettamente più ampio: Bastardi Senza Gloria prende così la forma di un lungo e multidimensionale viaggio in un mondo parallelo, dove si ritrovano a coabitare presupposti storici e fantasie sfrenate, sofisticati drammi singolari e manovre plurali di riabilitazione della giustizia (e di appaganti rivincite), personaggi minuziosamente sfumati ed umani, altri sporchissimi e provenienti direttamente dalle pagine di storie di guerra di qualche Segretissimo d’annata, soprattutto una geometrica coesione tra strappi di commedia sanguinaria e momenti di massima tensione drammatica.

Per trovare la sintesi di tutto questo è sufficiente godersi la snervante e magistrale sequenza iniziale, dove gli abomini della guerra e la proverbiale loquacità degli assassini tarantiniani trovano somma sintesi nell’interrogatorio perverso e sardonico del Landa di un pazzesco, “disadorabile” Waltz.

Bastardi Senza Gloria non è solo un film ricco, divertente e pazzesco, ma è anche l’eureka! del suo creatore, genio e scienziato pazzo, che riesce a trasferire con naturalezza e ragionato caos la sua impronta cinematografica ad un livello superiore, più lungo e largo.

Quasi come se l’ultima frase del film, l’ormai iconica “questo potrebbe essere il mio capolavoro”, fosse frutto di una neanche troppo inconscia meta-consapevolezza da parte del suo autore.

(Continua sotto il video)

Nell’edizione Universal Steelbook 4K + bluray, dopo il film la festa continua con una quantità mostruosa di materiali extra. Eccoli:

  • Scene estese / alternative
  • Conversazione con Quentin Tarantino, Brad Pitt ed Elvis Mitchell
  • The New York Times talks con Quentin Tarantino
  • Nation’s Pride – il film complete
  • Making of di Nation’s Pride (con Eli Roth)
  • Gli originali Inglorious Bastards
  • Una chiacchierata con Rod Taylor
  • Rod Taylor parla della Victoria Bitter
  • L’angelo della cinepresa di Quentin Tarantino (featurette)
  • Ciao Sally (featurette)
  • Tour della galleria dei poster del film con Elvis Mitchell
  • Galleria dei poster
  • Trailer

Luca Zanovello