Cosa vedere su MUBI a giugno 2021? Ecco le novità della più grande comunità di cinefili online.
Durante l’ultimo anno, sono nate e/o si sono affermate molte piattaforme di cinema online. Tra queste ce n’è una che sta facendosi largo nel cuore dei cinefili, coloro che hanno sentito in particolarmente modo l’assenza dei festival internazionali, luoghi ideali in cui poter scovare talenti emergenti e/o opere che altrimenti non sarebbero reperibili. Oggi parliamo di MUBI.
MUBI è una piattaforma streaming globale, oltre che una casa di produzione e di distribuzione; è presente in 190 paesi e conta più di 10 milioni di membri in tutto il mondo; ed è dove rifugiarsi per vedere ogni giorno un nuovo film di registi iconici o autori emergenti. Ecco perché abbiamo deciso da questo giugno 2021 di aggiungerla alle nostre segnalazioni mensili. Vi ricordiamo che potete scegliere tra due forme di abbonamento: 9,99 €./mese oppure €.71,88 per 12 mesi.
E ora, senza ulteriore indugio, scopriamo insieme gli highlights di giugno su MUBI!
Dal 4 giugno – RIFLETTORI PUNTATI SU KIAROSTAMI
Il regista iraniano Abbas Kiarostami nella sua lunga e proficua carriera è stato parte della nouvelle vague iraniana e uno dei registi del paese più conosciuti anche al grande pubblico, grazie alla sua poliedricità e lo stile poetico che contraddistingue i suoi lavori. Quattro saranno i film proposti su MUBI: dal 4 giugno, Dov’è La Casa Del Mio Amico? (1987); dal 12 giugno, Sotto Gli Ulivi (1994); Il Sapore della Ciliegia (1997), vincitore della Palma d’Oro nel 1997, dal 19 giugno; e, dal 26 giugno, Il Vento Ci Porterà Via (1999).
5 giugno – 120 BATTITI AL MINUTO
Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes 2017, questo film di Robin Campillo ci porta nella Parigi anni ‘90, dove il collettivo Act Up-Paris cerca di portare consapevolezza e di togliere lo stigma sociale che circonda l’AIDS. Basato anche su esperienze personali del regista, è un film vitale come la musica che gli dà il titolo e che ci accompagna nella colonna sonora.
6 giugno – ELIO PETRI: APPUNTI SU UN AUTORE
La carriera cinematografica di Elio Petri è raccontata attraverso interviste sia ai suoi collaboratori che all’artista stesso in Elio Petri: Appunti su un Autore, documentario del 2005 di Federico Bacci, Nicola Guarneri e Stefano Leone.
Dal 7 giugno – YASUJIRO OZU: RACCONTI DEL TATAMI
Continua anche per giugno la rassegna sul maestro del cinema giapponese Yasujirō Ozu con altri quattro capolavori. In Fiori D’Equinozio (1958, dal 7 giugno) e Il Gusto Del Sakè (1962, dal 27 giugno), Ozu osserva le relazioni padre-figlia e la loro evoluzione, tra tradizione e spinta verso il futuro. Buon Giorno (1959, dal 13 giugno) e Tardo Autunno (1960, dal 21 giugno), sono delle rielaborazioni di altri film del regista; se in Buon Giorno Ozu colora letteralmente e figurativamente il suo film muto Sono Nato, Ma…, in Tardo Autunno collabora ancora con Setsuko Hara per raccontare questa volta una storia madre-figlia.
Dal 10 giugno – DOCUMENTARI FEMMINISTI PIONIERISTICI
Prende il via il 10 giugno una serie di documentari che esplorano l’attivismo femminista dell’attrice Delphine Seyrig e la regista Carole Roussopoulos. Ecco i titoli:
- Delphine and Carole – 10 giugno
- Be Pretty and Shut Up! – 21 giugno
- S.C.U.M. Manifesto 1967– 21 giugno
- Just Don’t Fuck – 21 giugno
- Le F.H.A.R. – 21 giugno
11 giugno – SHIVA BABY
Shiva Baby (2020) è una caustica commedia degli equivoci ambientata durante una giornata di shiva, la riunione ebraica di amici e familiari in un periodo di lutto, in cui la protagonista è una ragazza bisessuale alle prese con la tradizione ebraica e con il suo bisogno di indipendenza.
Uno dei film più sorprendenti del Toronto International Film Festival e del South by Southwest del 2020. L’acclamato debutto della scrittrice-regista Emma Seligman, con la straordinaria performance dell’attrice emergente Rachel Sennott, è un film audace e moderno, il cinema nella sua forma più sfacciata, esilarante e indimenticabile.
Dal 12 giugno – THREE DI STEPHEN CONE
Questo mese è in arrivo un focus su Stephen Cone, cineasta che prosegue la tradizione del cinema indipendente americano con i suoi affascinanti e intimi film di formazione: The Wise Kids (2011), dal 12 giugno; Henry Gamble’s Birthday Party (2015), dal 20 giugno; e Princess Cyd (2017), dal 27 giugno.
Dal 17 giugno – FOCUS SU RUBEN ÖSTLUND
Il regista svedese Ruben Östlund è una delle più interessanti voci del cinema nord-europeo. La sua carriera, iniziata nei primi anni 2000, si costruisce su una varietà nella forma (tra cortometraggi, documentari e film di fiction) ma su una continuità stilistica, quel senso dell’umorismo tragico che traspira nella maggior parte dei suoi lavori. Questo mese arrivano su MUBI The Square (2017), dal 17 giugno, il suo primo film in lingua inglese e Palma d’Oro a Cannes 2017, che trasuda un senso dell’assurdo e ci offre un ritratto spietato del mondo dell’arte contemporanea; e dal 25 giugno Involuntary (2008).
20 giugno – L’ETÀ GIOVANE e DUE GIORNI, UNA NOTTE
Jean-Pierre e Luc Dardenne continuano la loro affascinante serie di character study con L’Età Giovane (2019). Prix de la mise en scène a Cannes 2019. Il film ci porta nel Belgio dei registi e ci presenta Ahmed, un giovane ragazzo musulmano che dopo essere stato radicalizzato dall’Imam della sua comunità, trama l’omicidio di un’insegnante. Il ritratto che ne fanno i Dardenne va però oltre la premessa sensazionalistica della trama, e ci restituisce un racconto empatico in perfetta linea con il realismo socialmente impegnato dei registi belgi.
Sempre dei Dardenne a giugno ci sarà in programmazione anche Due Giorni, Una Notte (2014), con Marion Cotillard.
Articolo anche su Cineavatar.it
n.d.r. un clic sulle parole rosse per leggere gli approfondimenti sui film in arrivo su MUBI a giugno.
Fonte e immagini: ufficio stampa
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