Trama, trailer, cast e un commento ai primi episodi di Raised by Wolves, la serie dall’8 febbraio 2021 ogni lunedì su SKY Atlantic e in streaming su NOW TV.

Padre e Madre, gli Adamo ed Eva androidi di RAISED BY WOLVES. Ph. courtesy of SKY.

Padre e Madre, gli Adamo ed Eva androidi di Raised by Wolves. Photo: courtesy of SKY.

Per la prima volta Ridley Scott si è cimentato con la regia di una serie TV e la curiosità su come fosse Raised by Wolves era giocoforza al massimo. Che aria avremmo respirato in questo nuovo mondo distopico? Avremmo ritrovato la tensione di Alien, oppure l’atmosfera di Blade Runner? L’impronta del regista sarebbe stata ancora riconoscibile?

Fughiamo subito ogni dubbio: la mano di Scott si vede (e per fortuna), l’impatto visivo è notevole (sarebbe stato impensabile il contrario) e i temi affrontati sono tanti, importanti e attuali – dal senso della vita agli estremismi religiosi e i conflitti che questi generano, sino all’annosa domanda se gli androidi possano provare emozioni. Ma il futuro è più suggestivo e minaccioso di come lo ricordavamo e la trama è talmente intrigante da aver già convinto la produzione a proseguire per una seconda stagione.

Ma procediamo con ordine…

LA TRAMA UFFICIALE

Raised by WolvesUna nuova Umanità racconta di due androidi, Madre (Amanda Collin) e Padre (Abubakar Salim), fuggiti da una Terra devastata dalla guerra tra atei militanti e un ordine religioso di derivazione cristiana, quello dei Mitraici, per colonizzare il pianeta Kepler-22b. Gli androidi portano con sé embrioni umani con cui iniziare una nuova civiltà. 

Raised By Wolves, Mother Key Art Seamless. Kurt Iswarienko.

Dodici anni dopo, solo un bambino, Campion (Winta McGrath), è sopravvissuto. Mentre le prospettive per il futuro della colonia appaiono cupe, i tre scopriranno che non sono gli unici rifugiati dalla Terra in questa parte dell’universo. Insieme a loro una colonia umana è sbarcata sul pianeta vergine.

IL CAST E I PERSONAGGI

La serie in dieci puntate, prodotta e diretta (sua la regia delle prime due puntate) da Ridley Scott e scritta dallo sceneggiatore di Prisoners Aaron Guzikowski, vede un cast internazionale, noto dagli amanti delle serie TV. 
  • Amanda Collin è Madre, un potente androide da guerra noto come “Negromante”, che è stato riprogrammato per crescere i bambini umani sul pianeta vergine, Kepler-22b, al fine di stabilire una civiltà atea, in cui la gente non creda nell’irreale e non si creino più contrasti religiosi.
  • Abubakar Salim è Padre, un androide riprogrammato per proteggere e provvedere ai bambini umani sul pianeta vergine. La sua saggezza e la sua pazienza lo rendono indispensabile al raggiungimento dell’obiettivo.
Abubakar Salim in una scena di Raised by Wolves. Photo: courtesy of SKY.

Abubakar Salim in una scena di Raised by Wolves. Photo: courtesy of SKY.

  • Winta McGrath è Campion, sesto e più giovane figlio nato dagli embrioni umani portati a Kepler-22b da Madre e Padre. L’unico sopravvissuto di quel gruppo.
  • Niamh Algar è Sue/Mary, un soldato/medico ateo e partner di Caleb, che sulla Terra aveva ucciso la vera Sue e suo marito Marcus. Mary ha modificato il suo aspetto per assomigliare a Sue e poter salire sull’Arca dei sopravvissuti. Sienna Guillory è Mary con il suo vero volto.
  • Travis Fimmel è Marcus/Caleb, un soldato ateo e partner di Mary. Caleb ha modificato il suo aspetto per assomigliare a Marcus e poter salire sull’Arca dei sopravvissuti. Jack Hawkins è Caleb con il suo vero volto.
  • Jordan Loughran è Tempest, una giovane donna sopravvissuta della missione mitraica e giunta su Kepler-22b. Presto accorgerà di essere incinta per uno stupro subito da un membro di alto rango della sua Chiesa.
  • Felix Jamieson è Paul, il figlio biologico di Marcus e Sue, cresciuto da Caleb e Mary come loro figlio. Paul è un ragazzo che nutre un’autentica fede religiosa, stringe con Campion un’amicizia molto forte.
  • Ethan Hazzard è Hunter, un ragazzo di 17 anni, figlio di un alto membro dell’ordine religioso dei Mitraici. Senza la gerarchia, dovrà imparare cosa vuol dire essere come tutti gli altri.
  • Aasiya Shah è Holly, una dei bambini sopravvissuti dell’Arca, una guerriera che cerca di trovarsi un posto in questo mondo nuovo.
  • Ivy Wong è Vita, piccolo quanto coraggioso membro della famiglia.
  • Matias Varela è Lucius, fedele e di animo gentile, è un soldato mitraico sbarcato sul pianeta che dovrà fare i conti con gli errori del passato commessi per compassione.

IL TRAILER UFFICIALE

UN COMMENTO AI PRIMI EPISODI

Tra 130 anni la Terra sarà talmente devastata e inospitale da imporre agli umani di costruire una moderna arca per salpare verso l’ignoto, alla ricerca di nuovi mondi in cui insediarsi e ricominciare da capo. È cosi che i protagonisti della nostra storia arrivano su Kepler-22b, un pianeta in cui la vita è possibile ma non semplice; in cui ci sono strane costruzioni; troppi resti misteriosi; e voragini senza fondo che nascondono di sicuro qualcosa. Questo Eden è assai differente da quello che ci avevano dipinto ai tempi delle scuole. Ma, si sa, la fantascienza ci concede di inventare luoghi lontani parecchio credibili e sa catapultarci in un futuro alternativo dove tutto ciò che accade potrebbe trasformarsi in reale. E l’illusione è servita: per qualche ora crediamo di essere dall’altra parte dello schermo lasciandoci travolgere da un’avventura appassionante, inquietante e… spaventosa.

Protagonisti di Raised by Wolves sono Madre e Padre, due androidi così ben disegnati da riuscire ad incarnare le caratteristiche che amiamo ritrovare in un robot e farle convivere con un nutrito campionario di reazioni umane, in particolare quelle tipiche dei genitori. Insinuandoci sin dalle prime scene il dubbio che un giorno le macchine potranno provare sentimenti e – soprattutto – potranno nuocere a quell’umanità che avrebbero dovuto salvaguardare. Altro che novelli Adamo ed Eva!

Per ora è il personaggio di Madre a catalizzare l’attenzione, con le sue contraddizioni e i suoi sorprendenti poteri. E con il suo dirompente istinto materno che però spalanca la porta ad una forza smisurata, in grado di mettere a disagio non solo chiunque incontri ma anche noi sul divano. Attorno a lei ruotano gli episodi di apertura ossia quelli diretti da Ridley Scott in persona. Sono solo due ore, ma speriamo siano sufficienti a dare una direzione sicura alla serie in procinto di un cambio dietro la macchina da presa. 

La sensazione è di essere difronte ad una storia articolata e non banale, in cui la luce livida, insieme agli altri dettagli, è un segno da non sottovalutare. Davanti a noi ci sono ancora otto puntate che si prospettano della migliore fantascienza, quella che sa unire lo spettacolo all’analisi del presente e costruisce il suo mondo un pezzo alla volta, senza fretta.

Non ci resta quindi che incrociare le dita in attesa del prossimo lunedì!

In chiusura vi ricordiamo che Raised by Wolves – Una nuova Umanità, lo potete come sempre recuperare anche sull’on demand di SKY.

Vissia Menza 

Travis Fimmel in Raised By Wolves. Photo: courtesy of SKY.

Travis Fimmel in Raised By Wolves. Photo: courtesy of SKY.

Fonte e foto: ufficio stampa SKY.