Recensione e trailer ufficiale del film Blinded By The Light – Travolto dalla musica adattamento della storia vera del giornalista Sarfraz Manzoor. Al cinema dal 29 agosto 2019.

Il poster italiano del film Blinded by the Light

Il poster italiano del film Blinded by the Light

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: Blinded By The Light
REGIA: Gurinder Chadha
CAST: Viveik Kalra, Kulvinder Ghir, Meera Ganatra
DURATA: 118 min.
DISTRIBUTORE: Warner Bros.
DATA DI USCITA: 29 agosto 2019


RECENSIONE

E’ il 1987. Nel Regno Unito è periodo della ferrea guida di Margaret Thatcher, dell’inquietante ascesa del National Front e dell’irruzione nelle radio di elettronica e sintetizzatori.
Dura la vita quindi per Javed (Viveik Kalra) un teenager di origini umili e pakistane che sogna di diventare scrittore, eludendo la ristretta mentalità provinciale e i dettami di famiglia e coetanei.
La scoperta della musica dell’americanissimo Bruce Springsteen sarà per Javed la chiave per trovare la strada dei sogni e poter finalmente essere il Boss di se stesso.

ULVINDER GHIR/ Malik e VIVEIK KALRA/ Javed nel film BLINDED BY THE LIGHT © Warner Bros. Pictures

ULVINDER GHIR/ Malik e VIVEIK KALRA/ Javed in una scena del film © Warner Bros. Pictures

Dalla regista Gurinder Chadha (Sognando Beckham), ecco raccontato come parole e suoni di un artista possano folgorare e svincolare dai presunti destini segnati.
Blinded By The Light – Travolto Dalla Musica è ispirato alla biografia del giornalista del The Guardian Sarfraz Manzoor e della sua ossessione musicale per Springsteen, che trascina l’eccellente protagonista attraverso lo svezzamento dell’adolescenza, fino alla legittimazione della sua identità.

Due anni dopo l’incantevole Sing Street, ecco un’altra favola di formazione musicale (o di musica formativa) made in England, forse meno brillante ma altrettanto calda e commovente.

L’impatto di Blinded By The Light dipende in parte dal livello di springsteenfilia di chi guarda, farcito com’è di canzoni e riferimenti al Boss, ma sa nel contempo universalizzarsi con la sua straordinaria abilità nella descrizione di un preciso e sfaccettato momento della società britannica, teso nelle politiche, nelle integrazioni e nelle tradizioni ridiscusse.
Ed è altrettanto riuscito il ritratto mai stucchevole o campanilistico del retaggio culturale pakistano, veicolato attraverso il complicato rapporto tra Javed e il suo incurvabile padre, che diventa poi il più grande scoglio tra il ragazzo e la sua liberazione.

La pellicola ha carica, ed anche un suo stile: a volte pacchiano, altre ingenuo, ma spudoratamente puro. Come tutti noi a sedici anni, insomma.

Voto: 7/10

Luca Zanovello 


TRAILER UFFICIALE