Alla scoperta della mostra VIVIAN MAIER. Street photographer alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia dal 9 febbraio al 5 maggio.

La locandina della mostra Vivian Maier Street Photographer al Castello di Pavia

La locandina della mostra Vivian Maier Street Photographer al Castello di Pavia

Vivian Maier, la bambinaia divenuta, per una serie di canoni d’affitto non pagati, una delle maggiori esponenti della street photography è in mostra a Pavia. Alle Scuderie del Castello Visconteo, nel cuore della città lambita dal fiume Ticino, sino a domenica 5 maggio 2019 si potranno ammirare i suoi scatti rubati, le sue immagini moderne, le sue foto di un’epoca. 

In totale sono 120 le opere esposte, alcune a colori, molte in bianco e nero, oltre ad una serie di pellicole Super 8 (mm).  Tutte che raccontano una storia, spesso di sconosciuti inconsapevoli di essere ritratti. E tutte che ci avvicinano ad una figura così misteriosa come quella di Miss Maier. La donna, infatti, fece un numero impressionante di foto, senza mai condividerle con qualcuno. Piccoli capolavori, quindi, che rischiavano di andare perduti per sempre. 

Vivian Maier, Untitled, Chicago, IL, August 1976

Vivian Maier, Untitled, Chicago, IL, August 1976 © Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY

Vivian Maier (1926-2009) nasce a New York, cresce in Francia e la sua passione per la fotografia sboccia da giovanissima. Quando torna negli Stati Uniti inizia a fare la bambinaia senza mai dimenticare la macchina fotografica. Non uscirà mai di casa senza al collo la fedele Rolleiflex con cui soddisfare la sua voglia compulsiva di eternare momenti su pellicola.

La sua esistenza è all’insegna della precarietà economica, ed è il motivo per cui alla fine degli anni Novanta una gran quantità di suoi negativi, custodita in un box, finisce all’asta. Nel 2007 i negativi approdano nelle mani di John Maloof, un agente immobiliare affascinato da questa misteriosa fotografa. Nasce così un archivio che annovera 120.000 negativi. 

Vivian Maier, Untitled, 1954, New York ©Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY

Vivian Maier, Untitled, 1954, New York ©Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY

La Maier cattura la vita, quella delle strade, delle metropoli americane (New York, Chicago, Los Angeles), delle famiglie, dei bambini e pure dei loro cani. Ma è intrigata pure dai graffiti, dai giornali e, in generale, da ciò che viene abbandonato. Si avverte curiosità e attenzione per quelle cose che sono lasciate deliberatamente indietro. In un certo senso, potremmo dire che ha un occhio epatico verso chi lotta per rimanere a galla. 

Insieme a tanti sconosciuti nelle foto talvolta coompare anche lei, alta, severa, attenta. L’esposizione di Pavia non dimentica, infatti, i suoi celebri autoritratti, quelli con cui ci ha guardato negli occhi riflessa in uno specchio o in una vetrina, e si è presentata a quel pubblico che non ha mai avuto la possibilità di incontrare di persona. Perché morì nel 2009 ignara che due anni prima il suo box fosse finito o all’asta e soprattutto senza sapere che il signor Maloof la stesse cercando per valorizzare il tuo lavoro.

Vivian Maier, New York Public Library, New York, c. 1952 40x50 cm (16x20 inch.) Framed: 53,2x63,4 cm ©Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY

Vivian Maier, New York Public Library, New York, c. 1952 ©Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY

INFORMAZIONI UTILI
VIVIAN MAIER. Street photographer
9 febbraio – 5 maggio 2019

Indirizzo: Scuderie del Castello Visconteo, viale XI Febbraio, 35 – Pavia
Orari: dal martedì al venerdì: 10.00-13.00/14.00-18.00 | sabato, domenica e festivi: 10.00 – 19.00
Mappe, prenotazioni e news sul sito: www.scuderiepavia.com

Fonte e foto: cartella stampa

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