È la festa più cool della stagione, quella a cui gli addetti ai lavori amano andare e l’Academy guarda con invidia. È l’evento definito “anticamera degli Oscar®” per quanto riesca a predire con un minimo margine di errore ciò che accadrà poche settimane dopo. È quella notte dell’anno in cui televisione e cinema si abbracciano e festeggiano insieme le proprie eccellenze. È la cerimonia dei globi d’oro, i premi della stampa straniera di stanza a Los Angeles e la 76ma edizione si è appena conclusa (la diretta su Sky Atlantic ha calato il sipario all’alba).
I Golden Globe 2019 son stati assegnati e le sorprese non son mancate!
Prima però facciamo un passo indietro: quali erano i favoriti ai Golden Globe 2019?
Decisamente spiccavano una manciata di titoli. Uno fra tutti: Bohemian Rhapsody, il biopic dedicato al front-man dei Queen e alla leggendaria band inglese che ha sbancato il botteghino. Rami Malek nei panni di Freddie Mercury è riuscito a farci provare assopite sensazioni ascoltando della musica che ci mancava da troppo tempo.
Grande sfidante, che tocca ben altre corde, era Vice – L’uomo nell’ombra, la nuova pellicola di Adam McKay che ci racconta la storia dell’ascesa politica di Dick Cheney grazie al supporto della medesima strepitosa squadra vista ne La Grande Scommessa, Christian Bale in primis.
E poi, c’era A Star is Born, quarto (!) remake del medesimo film, che ha lasciato perplessa la critica all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e, di conseguenza, ha sorpreso un bel po’ con tutte quelle nomination in grado di sottrarre il podio ad opere ben più strutturate.
Da ultimo, merita una menzione speciale Spike Lee che ha preso molti in contropiede con il suo BlacKkKlansman. Un lungometraggio forse non perfetto ma tra i suoi migliori degli ultimi anni, che ripercorre l’incredibile storia vera di un poliziotto afroamericano infiltratosi niente meno che nel Ku Klux Klan. Sicuramente da vedere.
Curiosi di scoprire cosa sia successo stanotte? Ecco tutti i film vincitori dei Golden Globe 2019
miglior film drammatico: Bohemian Rhapsody
migliore musical o commedia: Green Book
migliore attrice in un film drammatico: Glenn Close per The Wife
miglior attore in un film drammatico: Rami Malek per Bohemian Rhapsody
migliore attrice in una commedia o musical: Olivia Colman per La Favorita
miglior attore in un musical o commedia: Christian Bale per Vice – L’uomo nell’ombra
migliore attrice non protagonista: Regina King per Se la strada potesse parlare
miglior attore non protagonista: Mahershala Ali per Green Book
miglior regista: Alfonso Cuarón per Roma
migliore sceneggiatura: Green Book
migliore animazione: Spider-Man Un nuovo Universo
miglior film straniero: Roma
migliore colonna sonora originale: Justin Hurwitz per First Man
migliore canzone (la potete ascoltare in chiusura): Shallow di A Star is Born
Esatto, il grande vincitore è stato Green Book che ha saputo tenere testa alle sei candidature di Vice – L’uomo nell’ombra sottraendogli tre Golden Globes e rendendolo, forse, il grande sconfitto. Probabilmente, infatti, di questa edizione ricorderemo più le sconfitte (Amy Adams, la donna più “nominata” rincasa a quota zero, idem Willem Dafoe e il suo Van Gogh) che le vittorie strabilianti e siamo quasi certi che il prossimo mese ci sarà da divertirsi. Dal nostro punto di vista, un applauso se lo merita Roma che ha vinto il – prevedibile – premio per il miglior film straniero e pure quello alla regia, quest’ultimo per nulla scontato.
I tre momenti memorabili? Le lacrime sul palco di una incredula Glenn Close; la “dichiarazione d’amore” di Rami Malek al mitico leader dei Queen; e il ringraziamento di Christian Bale, tra gli altri, a Satana (!) per avergli dato la giusta ispirazione: impagabile.
Ora, se vi è venuta voglia di dare una sbirciatina anche alle serie tv che hanno trionfato, sul sito www.goldenglobes.com trovate l’elenco completo dei vincitori. Per il resto, non ci resta che attendere la notte degli Oscar, che si terrà il 24 febbraio 2019 (da noi tra le 2.00 e le 6.00 del mattino del 25 febbraio) per scoprire se i Golden Globe 2019 verranno confermati o meno!
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ultimo aggiornamento il 7.01.2019, ore 13.15
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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