La recensione di Spider-Man: un nuovo universo, il film di animazione al cinema dal 25 dicembre 2018. 

La locandina italiana del film Spider-Man: un nuovo universo

La locandina italiana del film Spider-Man: un nuovo universo

Miles Morales è un adolescente come tanti, sa che cosa era fino a ieri, non sa cosa sarà domani. Di umili origini (padre poliziotto, madre infermiera) frequenta una scuola costosa e di alto livello grazie a una borsa di studio, ma preferirebbe di più fare lo street artist insieme allo zio Aaron.
Come tutti i cittadini di New York sa che Spider-Man vigila sulla città. Quando però si trova egli stesso non solo con i poteri di ragno ma addirittura a doverne raccogliere l’eredità, la sua vita viene ulteriormente complicata.

Il malvagio Wilson Fisk, alias Kingpin, ha realizzato un micidiale congegno che ha fatto collassare più universi paralleli in uno solo e va fermato, pena la totale cancellazione di tutto ciò che esiste.
Grazie a questa sovrapposizione Miles non sarà solo nell’impresa ma troverà alcuni inaspettati alleati in cinque versioni diverse di Spider-Man provenienti dai multiversi: un Peter Parker quarantenne; Gwen Stacy alias Spider-Gwen; il misterioso e oscuro Spider-Man Noir; il cartoonesco Spider-Ham; la giovane giapponese Peni Parker e il suo robot-ragno.

Questo gruppo di eterogenei personaggi avrà il supporto di May Parker in una versione molto diversa dalla timida vecchietta conosciuta come la Zia May.
Insieme ai suoi nuovi alleati Miles andrà incontro al suo destino, affrontando la prova che, se superata, lo decreterà degno del retaggio ragnesco per il quale “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”.

una scena del film Spider-Man: un nuovo universo- Photo: courtesy of Sony Pictures

una scena del film Spider-Man: un nuovo universo- Photo: courtesy of Sony Pictures

Spider-Man: un nuovo universo racconta principalmente le origini di Miles Morales, lo Spider-Man dell’universo fumettistico che i fan conoscono come Ultimate.

I meno avvezzi al mondo Marvel, che conoscono solo le versioni cinematografiche precedenti che fanno riferimenti a Peter Parker non devono però preoccuparsi. Non è necessario conoscere queste come le altre versioni alternative per godere del film poiché tutto viene ripresentato per mettere in condizioni gli spettatori di non perdersi. Se conoscete i fumetti potrete godere meglio degli infiniti riferimenti contenuti nel film, ma la storia rimane perfettamente fruibile anche se questi riferimenti non li cogliete.

Tutto, ma proprio tutto di questo lungometraggio attinge a piene mani ai multiversi fumettistici, dai personaggi del Team Spider-Man, alla caratterizzazione grafica di Kingpin e dei suoi accoliti.
Visivamente il film presenta un approccio grafico che restituisce sia il senso di estraniamento dei multiversi sovrapposti, con oscillazioni tra diversi piani delle diverse realtà, sia la grafica e la narrazione dei fumetti, aggiungendo la spettacolarità del movimento e della meraviglia del fluttuare tra i grattacieli appeso a delle ragnatele.

una scena del film Spider-Man: un nuovo universo- Photo: courtesy of Sony Pictures

una scena del film Spider-Man: un nuovo universo- Photo: courtesy of Sony Pictures

La sceneggiatura di Phil Lord e Chris Miller, artefici di successi come The LEGO Movie, è impeccabile nel dosaggio degli ingredienti, seppur non sorprendente negli snodi narrativi.

Non manca nulla del perfetto marvel-movie, compreso il cameo a Stan Lee che diventa anche omaggio alla sua recente scomparsa. L’omaggio si estende anche all’altro creatore di Spider-Man, anch’egli morto qualche mese fa: Steve Ditko.

Il film non presenta sorprese spiazzanti o rovesciamenti della mitologia. Ma scopo di Spider-Man: un nuovo universo, diretto dagli esperti Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman, non è quello di spiazzare gli spettatori, bensì di sfruttare le potenzialità della proprietà intellettuale i cui diritti cinematografici sono strettamente in mano alla Sony per dare uno spettacolo divertente che sia anche introduttivo a nuovi film o serie TV, nonché potenzialmente in grado di vendere merchandise.

Non ci dovremo stupire pertanto se nei prossimi anni vedremo altri prodotti derivati dal film, in forme diverse.
La pellicola accontenta tutti: vecchi fan rassicurati dalla presenza degli elementi a loro familiari; i nuovi fan che trovano personaggi più vicini alla loro sensibilità; pubblico che magari non ha la passione per Spider-Man che trova il punto d’ingresso ideale in un film avventuroso ideale per le feste natalizie in famiglia, del quale attendere fino alla fine dei titoli di coda, tutti insieme, la gustosa scenetta finale.

Emanuele Manco