Libri da brividi per affrontare al meglio la stagione autunnale 2017. 

Libri da brividi: Le variazioni di Gernsback

Libri da brividi: Le variazioni di Gernsback

Superata vivi la canicola 2017? Ormai abbiamo tutti richiuso l’ombrellone, riponendo accuratamente i Classici del Giallo Americano del Corriere della Sera (con gli immortali Chandler, Spillane, i “Cavalli” di McCoy etc.), che d’estate fan sempre bene per abbassare la temperatura interna, e anche l’Armageddon Rag sulla summer of love consigliato in luglio dall’amico Emanuele Manco.

Ottimo, quest’ultimo titolo avrei voluto consigliarvelo io (che sto scrivendo un saggio su rock e fantascienza), ma se vi è piaciuto non dimenticate anche i racconti fantamusicali de Le Variazioni Gernsback (Urania Mondadori n. 1643): è uscita lo scorso giugno ma è un’antologia molto varia, che spazia dall’800 di E.T. Hoffman fino ai più recenti Whitehead, Silverberg, Spinrad (il suo La Musica della Sfera del 2011 è uno dei miei preferiti), non trascurando gli italiani come Arona, col ritorno del suo malefico Sam Hain e l’ottimo gotico moderno di Rigenerazione di Bruno Vitiello. La mia palma personale va al citato Spinrad insieme a With A Little Help From Her Friends di Michael Bishop dell’84, con un ritorno live dei Beatles in nome di una volontaria torturata da squadracce sudamericane.

Se poi, dopo la visione di Arrival, avete già deciso da soli di approfondire le personalissime Storie della tua vita di Ted Chiang (riedito da Frassinelli dopo l’uscita del film, 324 pgg, € 18,50), avrete già scoperto che non solo nell’omonimo racconto ispiratore del bel film di Villeneuve l’autore newyorkese – di giorno impegnato nell’informatica – sa distillare originali visioni fantascientifiche su linguaggio, architettura, scienza e matematica che sfidano quella che siamo soliti considerare “razionalità”, lambendo talora le vette del misticismo. Che il regista canadese insegue anche nel nuovo, bellissimo Blade Runner 2049, ora sugli schermi.

Allora abbracciamo le incombenti brume d’autunno con una bell’immersione nel gotico tenebroso ma d’alto profilo letterario:

Alraune
Libri da brividi: Aralune

Libri da brividi: Aralune

Edizioni Hypnos pubblica per la prima volta in italiano il romanzo gothic/weird di Hanns Heinz Ewers del 1911, un incrocio fra il proto fantahorror di Frankenstein e la femme fatale della Lulu di Wedekind, da cui furono tratti ben sei film tra il 1918 e il 1952.

La sinossi
Alraune viene creata in un esperimento di primordiale inseminazione artificiale di una prostituta col seme di un condannato a morte, seguendo la leggenda che vuole la pianta di Mandragora crescere sotto la forca, fertilizzata dall’ultima eiaculazione dell’impiccato. Dal sulfureo metodo nascerà una fanciulla d’irresistibile bellezza, seducente per ogni uomo (e anche donna) sul suo cammino, ma non meno letale per tuti coloro che avranno la sventura di incrociare il suo cammino, in un crescendo di depravazione e morte sicuramente assai bollente per l’epoca, che vi riporta all’origine di legioni di maliarde belle e dannate che hanno popolato la narrativa noir (innumeri, dal Postino di James M. Cain in avanti), il cinema (da Louise Brooks a Sharon Stone) e anche il rock (l’ultima la Lulu di Lou Reed/Metallica ispirata proprio al citato Wedekind, contemporaneo dell’autore).

L’autore
l’autore de Il Ragno (1870-1943) era appassionato di cinema e sceneggiatore, ma non dei film tratti dal suo romanzo più famoso, questo. Nonostante una passione anarchica, filosemitismo e difesa dei diritti degli omosessuali, l’attrazione verso il nihilismo nietzchiano lo avvicinò al nazismo, che però lo mise da parte come individuo troppo “decadente” per i valori patrii. Morì in miseria.

Scheda libro
Hanns Heinz Ewers, Alraune, la storia di un essere vivente (1911)
Traduzione e introduzione di Alessandro Fambrini
Postfazione di Walter Catalano
Hypnos, pgg 249, € 18.

 

Providence
Libri da brividi: Providence

Libri da brividi: Providence

Panini Comics pubblica il terzo e conclusivo volume del graphic novel di Alan Moore/Jacen Burrows ispirato al mondo letterario di H. P. Lovecraft, un fumetto fondamentale per capire oggi l’importanza della narrativa di HPL nell’orrore sovrannaturale, dai tempi dei pulp magazine come Weird Tales (di poco succesivi al weird di Ewers di cui sopra) ad oggi.

La sinossi
Nel 1919 Robert Black, giovane giornalista gay di New York, partendo da un libro che si dice maledetto e da alcuni misteriosi omicidi, parte per un viaggio (che copre i 3 volumi del graphic novel) alla ricerca delle sue fonti, sperando di trovarvi anche ispirazione per un romanzo proprio. Viaggerà per i luoghi della geografia lovecraftiana – sia dei suoi racconti sia della sua biografia – fino ad incontrare il giovane Solitario di Providence agli esordi, diventarne amico ed ispirarne l’ancor più maledetto Necronomicon, la cui circolazione favorirà a sua volta l’avvento di una nuova era di orrori sovrannaturali, lungamente attesa dagli adepti della setta della Stella Sapiente, ansiosi di riportare alla vita i Grandi Antichi evocati nelle storie di HPL. Come? Ma sciogliendo le barriere fra mondo onirico e realtà attraverso un arcano linguaggio.
La vicenda si conclude in un presente apocalittico, saldandosi al prequel di Neonomicon, prima incursione a tinte forti di Moore/Burrows nell’universo lovecraftiano. Per un’analisi più approfondita continuate QUI.

L’autore
Alan Moore è geniale autore di graphic novel come From Hell, V per Vendetta, La Lega degli Straordinari Gentlemen e Watchmen (per citare quelli che hanno ispirato film): qui crea un universo metaletterario in cui ogni dettaglio rimanda a un topos lovecraftiano, ma ricco d’ardite speculazioni. Su tutte, ogni libro è come un virus in grado di trasformare quella che chiamiamo “realtà”?

Scheda libro
Alan Moore (testi) /Jacen Burrows (disegni), Providence, volumi 1, 2, 3
Traduzione di Leonardo Rizzi
Panini Comics, pgg 168, € 17 (rif. vol. 3, i vol. 1 e 2 e Neonomicon hanno foliazioni e prezzi simili).

 

Jakabok
Libri da brividi: Jakabok

Libri da brividi: Jakabok

Independent Legions ci riporta Clive Barker, un grande dell’horror degli anni ’80, che torna al genere che lo rese famoso per scrivere una storia orrida, grottesca e metaletteraria (un po’ come il fumetto di Moore di cui sopra, in fondo) sul potere “infernale” del libro. Che spazia dall’horror demoniaco a colpi d’ala quasi fantasy con humour consumato e la consueta empatia per gli emarginati, fossero anche… diavoli!

La sinossi
Jakabok è un demone, proprio di quelli con le scaglie e la coda (anzi, due!): sfuggito dall’inferno (Nono Cerchio), si aggira e combina nequizie sulla nostra terra dal Medioevo fino all’avanzato Quattrocento, quando viene attratto dall’amico demone Quitoon a Magonza, dove un certo orafo di nome Gutenberg sta per donare al mondo un’invenzione davvero prometeica. Per aggiudicarsene i previsti sconfinati profitti, infatti, nella città tedesca già si fronteggiano con terrore del protagonista nientemeno che una legione di angeli del paradiso e una di demoni. E lui, Jakabok? La sua curiosità verrà punita intrappolando il diavolo pasticcione (Botch, il suo “cognome” demoniaco) proprio all’interno della stessa invenzione che si è tanto dannato per conoscere: l’originalità del racconto di Barker (in cui il picaresco prevale sul reale orrore) sta nel fatto che per tutto il libro il demone si rivolge direttamente a noi – il lettore – pregandoci di una sola cosa, chiuderlo subito e darlo alle fiamme, pena le più atroci conseguenze. Lo ascolteremo o prevarrà anche in noi la curiosità?

L’autore
Nato nel 1952 a Liverpool, Clive Barker è scrittore, regista (suo il primo film della saga di Hellraiser, tratto dal suo Schiavi dell’inferno, pure riedito da Independent Legions) e pittore. Ora torna alla narrativa horror grazie alla IL, che traduce anche gli inediti Vangeli di sangue (sequel di Schiavi dell’inferno) e la novella ​Anime Torturate – La Leggenda di Primordium.

Scheda libro
Clive Barker, Jakabok (Mr B. Gone, 2007)
Traduzione di Daniele Bonfanti
Independent Legions 2017, pgg 180, € 17

 

Disegni di Sangue
Libri da brividi: Disegni di Sangue

Libri da brividi: Disegni di Sangue

L’orrore di Poppy Z Brite, viscerale ed intimista, torna leggibile per il lettore italiano dopo lunga eclissi con la pubblicazione di questo Disegni di Sangue, originariamente uscito nel ’93 (e tradotto per la prima volta da Independent Legions), in cui lo sbocciare di un grande amore gay è minacciato dai fantasmi di un passato di sangue insediato in una landa di fumetti minacciosa e allucinatoria.

La sinossi
Il diciannovenne dandy hacker Zach, in fuga da New Orleans dove i genitori lo picchiavano e ora l’FBI lo tallona per le sue illegali furberie informatiche, incontra a Missing Mile (immaginario paesucolo del North Carolina) il disegnatore venticinquenne orfano e solitario Trevor, il cui padre – apprezzato fumettista underground in crisi – nel ’72 aveva massacrato a martellate moglie e figlio minore, poi impiccandosi lasciandolo a domandarsi perché avesse risparmiato proprio lui. Tra due sbandati dal passato pesante e senza futuro nasce una passione intensa e romantica che dà loro per la prima volta qualcosa cui tenere. Ma la tenue fiammella della felicità è insidiata dalle visioni di sangue che la casa del passato massacro inocula nei due giovani, per affrontare le quali – dopo aver mangiato funghi allucinogeni – dovranno immergersi in Birdland, inquietante dimensione parallela in cui si ambientava il fumetto del padre di Trevor, Bobby Mc Gee, che si chiamava come una canzone di Janis Joplin ma era grande fan di Charlie Parker. Un grande horror/Bildungsroman intriso di jazz, rock, country, gumbo e vischiosa umidità palustre, che non si fa mollare un istante per le sue poco meno di 400 pagine. Per un’analisi più approfondita continuate QUI.

L’autore
L’autrice di Cadavere Squisito (in riedizione da IL a dicembre 2017) è nota come una sacerdotessa dello splatterpunk, ma non è affatto una scrittrice dozzinale! Penna anzi raffinata ed empatica coi suoi personaggi emarginati, spesso omosessuali, sa distillare l’orrore più efferato in una prosa speziata come la cucina della natìa New Orleans, in cui spesso si svolgono le sue trame.

Scheda libro
Poppy Z Brite, Disegni di Sangue (Drawing Blood, 2007)
Traduzione di Francesca Noto
Independent Legions 2017, pgg 375, € 17

 

Concludendo…
Libri da brividi: Cerimonie Nere

Libri da brividi: Cerimonie Nere

Vi ispira questo viaggetto dal weird d’inizio XX secolo fino al nostro allucinato presente, con e senza illustrazioni? Avete preso nota dei titoli? Bene, allora cercatevi anche l’Urania Horror di quest’estate (n. 13, luglio 2017) che molto s’attaglia all’atmosfera: s’intitola Cerimonie Nere e in ben 595 pagine (€ 9,90) riunisce un interessantissimo trittico del weird gothic nel corso del tempo e attraverso le due sponde dell’Oceano. Infatti contiene: 1) il metaromanzo del 1867 La Città Vampira del francese Paul Féval, in cui agisce anche la scrittrice horror Ann Radcliffe (1764–1823) e che dà vita alla città di Selene, creata esclusivamente per il popolo vampiresco; 2) la raccolta di racconti (già edita da Hypnos) Il Villaggio Nero di Stefan Grabinski, contemporaneo di Lovecraft e definito un po’ l’Edgar A. Poe polacco, il che già delinea il suo perimetro; 3) il romanzo La Cerimonia di Laird Barron, del 2012 (pure già edito da Hypnos), uno dei più apprezzati epigoni recenti (insieme a Thomas Ligotti) dell’orrore soprannaturale e dei culti arcani (qui quello dei Figli dell’Antica Sanguisuga) dei Lovecraft e dei Machen.
Un viaggio lungo più d’un secolo d’orrore in un solo libro.

 

Mario Gazzola

 

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Su PostHuman.it, il sito di Mario, trovate molte più righe su Providence e Disegni di Sangue