Eduardo J. Agualusa, scrittore angolano che entra con pieno diritto nel nostro giro del mondo letterario, é un magnifico barman. Uno di quelli che fa volteggiare le bottiglie come se un triplo carpiato fosse esattamente il motivo per cui quel liquore era stato concepito.
Eduardo J. Agualusa prende uno shaker.
Comincia a versarci due parti di purissima magia: il suo romanzo ha una voce particolarissima, con sfumature di onirico e grandi pennellate di realtà. Racconta di un uomo che tesseva passati finti per uomini desiderosi si rifarsi una identità, di animali che sognano, di un fotografo e una fotografa, di una donna che emana luce e di tramonti infuocati.
Aggiunge un pizzico di polvere di realtà: la storia dell’ex colonia portoghese si innesta prepotentemente nella trama, in particolare nel sorprendente, magnifico finale. E non mancano i riferimenti alla cultura lusitana e alla letteratura che quel lembo di terra europea e atlantica ha saputo regalare alle nostre vite.
Soprattutto, Eduardo J. Agualusa serve il suo cocktail in un bicchiere cristallino, lucido come un ricordo, pulito come la nostalgia, con un accompagnamento di riflessioni e aforismi che costringono a continue sottolineature delle pagine.
“Mi permetta di citare Montaigne, nulla sembra vero che non possa sembrare falso. Esistono decine di professioni in cui saper mentire è una qualità. Penso ai diplomatici, agli statisti, agli avvocati, agli attori, agli scrittori, agli scacchisti.”
“Tutte le storie sono collegate. Alla fine tutto si collega […] ma solo alcuni matti, molto pochi e molto matti, sono capaci di comprenderlo.”
“Un fotografo di guerra?” Angela lo ha guardato inorridita: “E cosa c’entra con me? Non so neanche se sono una fotografa. Io colleziono luce.”
Bello. Bello! BELLO!
Eduardo J. Agualusa mi ha colpito, stregato, incantato. “Il venditore di passati” scala rapidissimamente la classifica delle mie migliori letture del 2015 e si piazza prepotentemente in cima alla lista di libri che mi sento di consigliare e che avrò tutta l’intenzione di e regalare ad ogni possibile occasione. Se ancora non vi sembrasse sufficiente, aggiungo che quella curata da La Nuova Frontiera è una delle migliori opere editoriali che mi sia capitata tra le mani negli ultimi anni. Bravissimi.
Alfonso d’Agostino
SCHEDA LIBRO
Autore:Eduardo J. Agualusa
Titolo: Il venditore di passati
Traduzione: G. De Marchis
Editore:La Nuova Frontiera
Collana: Liberamente
Pagine: 137
ISBN:978-8883731082
ACQUISTO
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Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.