Le fanciulle mi perdoneranno la metafora calcistica, ma davvero la trovo inevitabile: ho divorato le pagine del libro di Davide Predosin e, voltata l’ultima pagina, un video ha iniziato a scorrermi nella mente senza che potessi farci nulla.
Il bello è che non ricordo neppure bene il protagonista: azzarderò un Michel Platini, con la certezza quasi matematica che sarò smentito da qualcuno di passaggio. Nel caso, mi cospargo preventivamente il capo di cenere.
La scena é questa: calcio di punizione da limite, barriera schierata, il fantasista francese parte e calcia. La palla supera la barriera e muore nel sette. Esultanza strozzata: l’arbitro fa cenno che si deve ripetere. “Le Roi” sorride e fa’ spallucce, ricalcia e risegna, nello stesso angolo e con la stessa traiettoria.
Ora, uno dice: vabbè, ma era facile immaginare che avrebbe calciato così. Eppure ha spiazzato tutti lo stesso.
I racconti di Davide Predosin che compongono questa antologia sono così: dopo le prime pagine, sai già che devi aspettarti un finale surreale, una immagine dadaista, un tocco di purissima – e azzeccatissima – follia. Eppure, ogni volta rimani sorpreso. Spiazzato. Pensavi di aver capito tutto, ma il pallone è in fondo al sacco.
Ci sono racconti che ho adorato più di altri, frammenti che mi hanno fatto sorridere e altri che mi hanno costretto a pensare. Di sicuro non mi sono mai, e dico mai, annoiato.
Gorilla Sapiens, casa editrice giovane e di grande qualità, ha il merito di aver fatto emergere una voce originale, un vero creatore di situazioni e di personaggi, una scrittura capace di incalzare senza togliere il fiato e di stupire senza trucchi di bassa lega (cit.). A metà tra un Benni d’annata ed un ottimo Pinketts, insomma.
Proprio bravo, Davide. E magari sa pure calciare le punizioni a giro.
Alfonso d’Agostino
Scheda libro
Titolo: Alcuni stupefacenti casi tra cui un gufo rotto
Autore: Davide Predosin
Editore: Gorilla Sapiens
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.