Nell’attesa del largamento annunciato bestseller di Dan Brown, destinato probabilmente a dominare la classifica dei libri più venduti nelle prossime settimane, ci godiamo una graduatoria composita, ricca di spunti e di influenze.
A partire dalla decima posizione, che vede affermarsi “L’arte di essere felici e vivere a lungo” di tal Lucio Anneo Seneca, non esattamente un contemporaneo, che viene anticipato dalla bella, bellissima figura femminile protagonista de “La rivoluzione della luna”, ultimo romanzo di Andrea Camilleri fra profumi di Sicilia e Storia con la S maiuscola.
La cinquina che va dalla decima alla sesta posizione si completa con la biografia di Andrea Pirlo (ottimamente recensita da Antonio D’Orrico sulle pagine del CorSera), dall’intramontabile Gramellini di “Fai bei sogni” e dall’ultimo thriller di Camilla Lackberg, scrittrice svedese apprezzatissima in Italia, accompagnata dal timbro di qualità sempre garantito da Marsilio.
I due posti che precedono il podio hanno una caratteristica in comune: si tratta di “Bianca come il latte, rossa come il sangue” di Alessandro D’Avenia (di cui già abbiamo raccontato) e di “Il grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald. Dui libri di spessore e importanza ovviamente molto differenti, accumunati però dalla produzione di due pellicole che stanno spopolando nei nostri cinema.
In terza posizione, e decisamente primo per distacco nella saggistica, si piazza Papa Francesco con la sua autobiografia. “Papa Francesco. Il nuovo papa si racconta”, edito da Salani, è una conversazione diretta con Sergio Rubin e Francesca Ambrogetti in cui il Pontefice racconta la sua storia, dall’arrivo della sua famiglia al porto di Buenos Aires nel 1929 alla grave polmonite che minò il suo fisico ma che allo stesso tempo portò alla luce i primi segni della sua vocazione religiosa, dall’età del seminario al dramma della dittatura in Argentina.
La medaglia d’argento va a Donato Carrisi con il suo ultimo romanzo, edito da Longanesi ed intitolato “L’ipotesi del male”. E’ sul mio comodino in questi giorni, quindi garantisco recensione e commenti in una delle prossime giornate.
Partecipazioni televisive, interviste, tam tam dei lettori ed una buona campagna di comunicazione: la prima posizione è ancora di Roberto Saviano e del suo “ZeroZeroZero”, viaggio nell’universo del narcotraffico dalla Colombia al Messico, dagli Stati Uniti alle nostre abitazioni. Ne abbiamo parlato più diffusamente qui.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.