La “macchia arancione” dei romanzi di Fratelli Frillio Editori è sempre più visibile ogni volta che si entra in libreria. A identificare le collane gialle nelle librerie meneghine è stato soprattutto Dario Crapanzano, ed ecco che la casa editrice dedita a “brividi thriller, brividi noi” – come recita la home page – decide di condurci a Torino con “Trappola a Porta Nuova”, bel giallo di Rocco Ballachino che ci immerge nelle atmosfere della città sabauda.
Non aspettatevi però un romanzo in cui sia il “localismo” a farla da protagonista: volendo regalare – e non ce n’è alcun bisogno – un sottotitolo all’ultima fatica dell’autore di “Appello mortale”, avremmo suggerito qualcosa di simile a “Il giallo ai tempi di Facebook”. La trama di “Trappola a Porta Nuova” prende infatti origine nel social network più popolare, ambiente virtuale in cui il protagonista (Daniele Bagli, vita piatta e rapporti sentimentali complicati) conosce una ragazza affascinante che accetta di muovere verso Torino per andare a conoscerlo. Ma Bambi, questo il nickname della fanciulla, verrà assassinata nella toilette del treno appena arrivato nel capoluogo torinese, ed i sospetti non potranno che ricadere sull’unica persona che era a conoscenza dell’arrivo in città della giovane.
Con scritttura fresca e trascinante, Ballacchino ci fa accompagnare il protagonista in quella che è a tutti gli effetti una doppia indagine: da una parte, il desiderio di scoprire che cosa sia realmente successo, accompagnato dal rimpianto per quello che avrebbe potuto essere e non sarà più. Dall’altra, una discesa verso gli inferi della mente umana, nel dubbio più nero, nella insopportabile incertezza di poter essere stato protagonista di un atto odioso. La vicenda avvince così il lettore, lo conduce tra indizi disseminati e naturali sospetti verso una soluzione che sarà svelata nella sua completezza soltanto nelle ultime pagine.
Rocco Ballacchino ha fatto centro, e vogliamo immaginare una situazione ideale di lettura che abbia un po’ a che fare con almeno una parte della trama. Quindi, lettore appassionato di gialli, vidima il biglietto, trova il tuo posto nella carrozza e preparati a goderti un viaggio in ferrovia con “Trappola a Porta Nuova”. Con una sola accortezza: spegni per un paio d’ore il tuo smartphone e smettila di aggiornare il tuo status su Facebook!
Il booktrailer di “Trappola a Porta Nuova” può essere visualizzato sul nostro canale video “MaSeDomani TV”.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.