E’ un grande classico di cui vado particolarmente fiero. Si avvicina la sera del 24 dicembre e intorno a me fiocca la domanda: “Alf, ma un libro da regalare a Natale?”.

Io ringrazio per la fiducia e tendo a balbettare, perchè un libro – si sa – è un regalo più personale di un paio di mutandoni di lana, ed il rischio di consigliare una romanzo da regalare a qualcuno che non conosci è altissimo. Ma vabbè, il cuore va lanciato oltre l’ostacolo (e rincorso per riposizionarlo al suo posto nella gabbia toracica), quindi ecco qualche candido suggerimento per un volume da impacchettare sotto l’albero last minute, magari al fianco di uno dei DVD suggeriti dalla nostra V.

Sofia veste sempre di nero di Paolo Cognetti

Iniziamo con un po’ di narrativa italiana e cerchiamo di soddisfare l’adolescente o fanciulla o donna adulta che si perderà nella pulizia stilistica e nel piacere narrativo donatoci da Paolo Cognetti con “Sofia si veste sempre di nero“. Se volete regalare un romanzo che si insinua sotto la pelle e lascia qualcosa in eredità è questo, senza alcun dubbio, il titolo giusto.

Proseguiamo cercando di soddisfare i vostri amici sognatori: quelli che si perdono nelle pagine di un libro, si innamorano perdutamente del/della protagonista e arrivano a un pelo dalle lacrime quando girano l’ultima facciata (succede anche a me). Per loro abbiamo una accoppiata di titoli: “Questo bacio vada al mondo intero” di Colum McCann, meravigliosa storia newyorchese, e “Un segno invisibile e mio” di quel genio di Aimee Bender. Ne saranno felicissimi!

assassinio in libreria di lello gurrado

Non sarà una novità editoriale, ma c’è la buona probabilità che il vostro amico giallista (circola con la pipa in bocca e una lente di ingrandimento davanti agli occhi…) non abbia avuto la possibilità di misurarsi con il delizioso “Assassinio in libreria”  di Lello Gurrado, una vera manna per gli appassionati del mistero Made in Italy.

Andiamo un po’ indietro nel tempo per incoronare la scoperta umoristica-pensante del 2012: sarà anche uscito a febbraio, ma con “A volte ritorno” di John Niven abbiamo riso, pianto, riflettuto. E non ci siamo stancati di rileggerlo. Se avete l’intenzione di regalare un sorriso ed un libro che colpisca, la scelta è quasi obbligata!

Non dovesse sembrarvi abbastanza, ricordate che abbiamo messo a disposizione una “Lista dei 1001 libri da leggere“. Non escluderei che possa essere di aiuto, specie per intercettare i gusti dei vostri amici lettori più esigenti. E che il regalo sia indirizzato a loro o meno, fatemi una cortesia personale: passeggiate per un po’ in libreria (lo so, in questi giorni è una mezza tortura) e soprattutto non trascinatevi alla cassa sotto una pila in cui torreggi l’ultimo Glenn Cooper. Gleen Cooper no, per favore!