Un sacco di intriganti novità e una nuova capolista: cosa richiedere di meglio ad una classifica che lancia la volata verso le festività, e ci fa attendere fiduciosi l’ormai prossima classifica dei libri più venduti a Natale?
La cinquina che ci conduce dalla decima alla sesta posizione è decisamente ricca di new entry e particolarmente variegata nei contenuti: si va da “Dimagrire senza dieta” di Raffaele Morelli (che sconsiglieremmo come regalo di Natale, se non si vuole offendere mortalmente qualcuno) al nono posto di Andrea Camilleri con la sua ultima fatica, intitolata “La setta degli angeli”. A precederli un terzetto di tutto rispetto: la biografia di Steve Jobs (ottava), l’ultimo romanzo di Gianrico Carofiglio (settimo) e “Mr Gwyn”, la più recente pubblicazione di Alessandro Baricco, in sesta posizione.
Le due posizioni che precedono il podio si aprono con un’altra biografia, certamente meno interessante e di minore ispirazione rispetto a quella del visionario Jobs: si tratta di “Io, Ibra”, chiacchieratissimo racconto delle prodezze dentro e fuori dal campo di Zlatan Ibrahimovic. La qualità dei testi in classifica sale precipitosamente con la quarta posizione, occupata da 1Q84, ultimo romnzo (o meglio, ultimo edito in Italia) di Haruki Murakami, di cui abbiamo raccontato recentemente.
Al terzo posto si piazza Giorgio Faletti con il thriller atipico “Tre atti e due tempi”. Non vorrei anticipare troppo perchè seguirà a breve una recensione, ma posso spingermi ad affermare che si tratterà certamente di un testo molto dibattuto. Sicuramente non il “solito” Faletti.
Seconda posizione: ad aggiudicarsi la medaglia d’argento è Fabio Volo con il suo “Le prime luci del mattino”, che cede dunque la prima piazza. Un romanzo comunque fortunatissimo, ancora molto venduto e con ogni probabilità pronto per farci compagnia in classifica fino alla fine dell’anno.
In testa alla classifica un romanzo probabilmente inaspettato: Christopher Paolini ci conduce in un mondo fantasy popolato da draghi per una narrazione che i siti specializzati posizionano come dedicato alla fascia “11-13 anni di età”. Direi una buona notizia, quindi, perchè un tomo di 840 pagine che si piazza in cima alla graduatoria spinto da una moltitudine di giovanissimi lettori fa ben presagire per il panorama editoriale futuro.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.