C’è chi nasce con la capacità di palleggiare per due ore con una pallina da tennis, chi a sei anni disegna già come un illustratore neorealista, chi riesce a infilare in una inquadratura una cascata di emozioni e sensazioni con una semplice pressione dell’indice destro sul pulsante di scatto.
Jennifer Egan è venuta al mondo con un talento mortificante per la scrittura. Mortificante per chi ha il gusto di giocare con le parole e provare a comunicare attraverso una penna o una tastiera, intendo; io non so – ma ho un sospetto – se alla Egan tutto ciò riesca naturale come a noi respirare ossigeno, quello che so di certo è che il risultato è stupefacente, sempre.
Non solo di (grande) scrittura vive la Egan: la trama de “La fortezza” trascina il protagonista in un castello dell’Europa Orientale in cui un amico di vecchia data – i trascorsi fra i due vireranno presto alla voce “trauma” – sta per dare vita ad una sorta di resort dedicato ad un luddistico rifiuto della tecnologia. Si va dal romanzo di formazione alle atmosfere gotiche, dalla critica spietata e sarcastica della società del “tutti connessi” a intensi flash di purissima e terrorizzante solitudine: il miracolo narrativo, basandosi su una polifonia di voci narranti, fa sì che soltanto nelle ultime pagine del romanzo diventi chiaro chi stava raccontando la Storia, quale era effettivamente la Storia, chi e che cosa contribuiva allo sviluppo della Storia. E allora al gotico ed al formativo si aggiunge il thriller, ed è – davvero – un gran bel leggere.
“La fortezza” non è, probabilmente, il romanzo con cui consiglierei di iniziare l’esporazione di questa voce (relativamente) nuova della narrativa moderna. Quasi certamente suggerirei di partire con “Il tempo è un bastardo” o con “Guardami“, che sono privi di un paio di “manierismi” stilistici che abbassano (ma leggermente, eh!) il voto complessivo di questa nuova, intrigante prova letteraria di Jennifer Egan. Si avvicina Natale, prendete appunti: regalate un romanzo di questa autrice e otterrete sempiterna gratitudine.
SCHEDA LIBRO
Titolo: La fortezza
Autore: Jennifer Egan
Editore: Minimum Fax
Collana: Sotterranei
ISBN: 978-8875215934
Pagine: 320
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Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
Bella recensione, non è che magari ci dici anche chi è il traduttore o la traduttrice che è riuscito/a a trasportare così bene questo (cito) miracolo narrativo nella nostra lingua? ;-)
Ottimo punto Gabri: traduzione della bravissima Martina Testa. Dalle prossime schede inserirò anche il nome del traduttore: mestiere sempre sottovalutato a cui è giusto dare molta più rilevanza.
Grazie davvero!
Grazie mille a te, invece! Molti a questo tipo di richiesta rispondono piccati, vai a capire perché…
(Avrai forse intuito che faccio parte della categoria, anni spesi in via d’Alviano)