Prima di iniziare a scrivere dei libro più venduti nel corso del 2012, mi sono andato a rileggere il post dell’anno scorso in cui ci dilungavamo sullo stesso argomento.
Spiace un po’ osservare che il confronto è quasi impari: gli ultimi dodici mesi sono stati dominato da varie forme di Sfumature, e questo fa virare un pochino la classifica verso il basso. Ciò nonostante, nell’immergerci nei 10 volumi più letti nell’anno appena salutato qualche bella soddisfazione riusciremo comunque a prendercela e quindi… via con il countdown!
Al decimo posto si piazza Gianluigi Nuzzi con un volume che ha certamente dato il via ad una serie di polemiche e a un’avventura politico-giudiziaria: “Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI”, oltre a far esplodere il caso del corvo in Vaticano, stravince la classifica specifica nel settore saggistica.
Una bellissima sorpresa al nono posto: l’operazione “Nostalgia” di Francesco Guccini ha avuto un ottimo riscontro nelle vendite, spinte dal prezzo popolare e dalla passione dei numerosissimi affezionati. Dopo l’annuncio della conclusione del suo percorso musicale, ai fan resta la speranza che continui a regalare emozioni almeno con la carta stampata, così come ha fatto con il suo “Dizionario delle cose perdute“.
All’ottavo posto troviamo il primo dei due romanzi di Camilleri in classifica: si tratta di “Una voce di notte“. A me era sembrato un piccolo passo indietro, e non cambierò ovviamente opinione sulla base di una classifica… Resta comunque il fatto che i volumi che vedono protagonista il Commissario Montalbano ottengono sempre un gran successo, a testimonianza di una figura che è entrata davvero nell’immaginario collettivo dei lettori italiani.
Al settimo posto troviamo una delle più belle sorprese della stagione letteraria italiana: Fulvio Ervas, già autore di una serie gialla che ho amato moltissimo calata in una ambientazione trevigiana adorabile, ha colpito al cuore una serie infinita di lettori con “Se ti abbraccio non aver paura“, racconto on the road di un viaggio padre-figlio difficile da dimenticare. Una posizione di prestigio nella nostra graduatoria che ci riempie di piacere!
In sesta posizione, torniamo all’estero con l’atteso seguito de “La caduta dei giganti”, romanzo di Ken Follett vendutissimo qualche anno fa. “L’inverno del mondo” ha continuato sulla stessa scia di successo, pur lasciando leggermente perplessi per alcune scelte narrative ed un impianto che dimostra nettamente il suo carattere di “via di mezzo” fra il primo volume e l’ultimo, previsto per il 2014, che chiuderà la trilogia.
Ancora Camilleri al quinto posto, con il (più riuscito) “Una lama di luce“. Una trama intensa con un finale persino commuovente per chi abbia seguito i “primi” Montalbano e si sia lasciato affascinare da un personaggio innegabilmente pervaso da un senso della giustizia ed una umanità difficili da riscontrare nella letteratura gialla. Non ci possiamo lamentare, insomma…
Ed eccoci alle dolenti note: quarto posto per uno dei tre libri affetti da Sfumature di vari cromatismi, e vediamo se indovinate dove si piazzano gli altri due?
Esatto: con il solo Gramellini a fare da portabandiera dei nostri colori, il podio definitivo per la classifica dei libri più venduti nel 2012 è questo.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.