Recensione di Civil War, il film con Kirsten Dunst e Cailee Spaeny solo al cinema dal 18 aprile 2024.
SCHEDA DEL FILM
Regia: Alex Garland
Cast: Nick Offerman, Kirsten Dunst, Cailee Spaeny, Wagner Moura, Jefferson White, Nelson Lee
Durata: 109 minuti
Uscita: giovedì 18 aprile 2024
Distribuzione: 01 Distribution
RECENSIONE
In un’America sull’orlo del collasso, attraverso terre desolate e città distrutte dall’esplosione di una guerra civile, un gruppo di reporter intraprende un viaggio in condizioni estreme, mettendo a rischio le proprie vite per raccontare la verità.
Il regista di Ex Machina e Annientamento torna con un film attesissimo: Civil War, opera lucida e potente che immagina uno scenario non così tanto lontano dalla realtà purtroppo.
Il film è anche una celebrazione di un tipo di giornalismo tanto importante quanto raro: quello coraggioso, impavido, interessato al racconto della verità, disposto a morire per la verità. Garland mette in luce anche le ombre scurissime e gli aspetti più fanatici di questo mestiere, la competizione, la freddezza, l’essere disposti a tutto.
Civil War è un lungometraggio che abbraccia e percorre diversi generi, dal documentario alla distopia, passando per il post apocalittico con una dose di dramma che attraversa tutta la narrazione e tutti i personaggi, nessuno escluso: prima di tutto però Civil War è un grande racconto visivo sulla caduta dell’America, del suo governo e dei suoi cittadini.
Odio, violenza, desertificazione territoriale e umana, tutto è inquietantemente verosimile, la regia è volutamente fredda e distaccata, sono le immagini e le istantanee scattate dai giornalisti e fotoreporter protagonisti del film a racchiudere l’anima di questa storia, un’anima nera.
Calarsi nello scenario raccontato da Alex Garland è doloroso ma necessario, la sua è una riflessione lucida dall’assurdità della guerra e su come cui trasforma, ed è il confronto fra la giornalista esperta e famosa e quella principiante (con due attrici in stato di grazia, Kirsten Dunst e Cailee Spaeny) a rappresentare benissimo questo triste arrivo: Lee, fotoreporter celebre per le sue pericolose missioni, ormai è atrofizzata, lo è dovuta diventare per sopportare tutti quei morti, la passione che la muoveva prima ora è diventata meccanicità, una forza sterile che non le permette più di vedere lucidamente la realtà. Infatti sarà la ragazza a scattare l’ultima foto, quella tanto cercata, quella che ha dato il via alla missione quasi impossibile.
Civil War è una pellicola che dovrebbe far aprire gli occhi ai governi di tutto il mondo, e non è un film politico, è solo obiettivo: la guerra è il male del mondo.
Margherita Giusti Hazon
TRAILER ITALIANO UFFICIALE
Laureata in Lettere Moderne, Margherita lavora alla Fondazione Cineteca Italiana, collabora con la rivista Fabrique du Cinéma, ha in corso alcuni progetti come sceneggiatrice e ha pubblicato il suo primo romanzo, CTRL + Z, con la casa editrice L’Erudita.
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