Romeo è Giulietta, il film d’amore che tenta senza successo di arrivare al cuore del pubblico. Da San Valentino al cinema!
SCHEDA DEL FILM
REGIA: Giovanni Veronesi
CAST: Sergio Castellitto, Margherita Buy, Pilar Fogliati, Geppi Cucciari, Domenico Diele, Serena de Ferrari
DURATA: 105 minuti
DATA DI USCITA: 14 febbraio 2024
DISTRIBUTORE: Vision Distribution
RECENSIONE
Proprio settimana scorsa mi era venuta voglia di andare al cinema.
Ero ansiosa di vedere l’ultimo film in cui recita Pilar Fogliati, una delle attrici italiane a mio avviso più promettenti. Una delle poche che sa scandire una frase senza sussurrare come fanno troppe sue colleghe.
Già mi aveva accesa di simpatia nella sua interpretazione nella serie Netflix Odio il Natale e definitivamente conquistata con Romantiche (disponibile su Amazon Prime), sua prima prova alla regia.
Le aspettative erano quindi molte.
Era esattamente mercoledì scorso quando ero stata attraversata dal desiderio appunto di andare al cinema a vedere Romeo è Giulietta di Giovanni Veronesi, quando ho realizzato che era il 14 febbraio. San Valentino. La festa degli innamorati.
La sola idea di beccare innumerevoli coppiette amoreggiare durante il film mi ha convinta a desistere e a ricalendarizzare, o per dirla alla latina rischedulare, la visione al sabato successivo.
Ebbene, sabato scorso sono finalmente riuscita a vedere Romeo è Giulietta. E vi anticipo, lettori, che è stato una grande delusione.
Appena entrata in un cinemino di quartiere il commento del bigliettaio è stato questo:
Non sta avendo molto successo, perché è un film un po’ così, ma comunque mi dirai alla fine.
In sala tra l’altro c’ero solo io.
Comincia il film e capisco fin da subito che non è esattamente ciò che mi aspettavo.
Il titolo mi aveva fatta pensare a una commedia corale simile a Manuale d’Amore dello stesso regista. Invece, mi ritrovo la versione brutta e contemporanea di Shakespeare in Love.
Ma prima di spiegare le ragioni che mi spingono ad andare controcorrente e a esprimere la mia critica verso questo film, eccovi, lettori, la trama.
TRAMA
Il grande regista teatrale Federico Landi Porrini (Sergio Castellitto) è alla ricerca dei suoi Romeo e Giulietta per l’opera che dovrebbe consacrare definitivamente il suo prestigio e concludere la sua carriera. Tra le candidate spicca Vittoria (Pilar Fogliati) che viene però esclusa a causa di un’ombra sul suo passato.
Determinata a ottenere comunque un ruolo nello spettacolo e con la complicità della sua amica truccatrice (Geppi Cucciari), la giovane attrice decide di ritentare sotto falsa identità, per dimostrare tutto il suo talento. È così che si trasforma in Otto Novembre, si propone per il ruolo di Romeo e ottiene la parte. Non le sembra poi così complicato interpretare qualcun altro, sia sul palco che dietro le quinte, neanche quando il suo fidanzato (Domenico Diele) viene scelto per interpretare il ruolo di Mercuzio. Vestire però i panni di un uomo le consentirà di scoprire molte cose su sé stessa, ma soprattutto sulle persone che la circondano.
Romeo è Giulietta si propone, come si evince dalla trama e come lo stesso regista afferma, come una commedia divertente che riflette sulla crisi dei trentenni di oggi, che come la protagonista della storia sono alla spasmodica ricerca di sé stessi.
Ricerca che pare essere destinata all’accettazione di capire più ciò che non si è che ciò che si è.
Il film avrebbe avuto tutte le carte in regola per essere più che godibile.
Prima di tutto per l’ottimo cast in cui spiccano, a fianco degli ormai veterani Sergio Castellitto e Margherita Buy e della già consacrata musa e collaboratrice Pilar Fogliati, la simpaticissima Geppi Cucchiari, Domenico Diele e Serena de Ferrari.
La recitazione di tutti è senza sbavature. Specialmente quella di Serena de Ferrari, già nota ai più per il ruolo di Viola in Mare Fuori, che nel film interpreta Gemma, un’influencer cui viene affidata la parte di Giulietta e che deve improvvisarsi attrice di teatro. La De Ferrari riesce con la sua recitazione pulita a creare un personaggio genuino, restituendo la fisicità e la psicologia dell’individuo con tutte le sue fragilità e incertezze all’immagine perfetta proiettata sui social.
Inoltre, poiché il film è una commedia non mancano battute di spirito, siparietti comici, che fanno sorridere, pur tuttavia non riuscendo mai a far ridere.
Romeo è Giulietta di Veronesi è un po’ come il Romeo e Giulietta del suo alter ego Federico Landi Porrini: una storia ormai arcinota che non si riesce a rinnovare, ma anzi che è in grado di rendere stantii anche i rinnovamenti passati.
Il film non decolla mai del tutto, un po’ come i trentenni che il regista ha scelto di rappresentare. E alla fine si resta così, come se mancasse qualcosa e quell’amore così grande cantato dal Bardo dell’Avon non sembra essere stato neanche annusato.
Essendo una commedia romantica ci aspettiamo un lieto fine, ma per quanto mi riguarda ho trovato certi ricongiungimenti incomprensibili, buttati con poca convinzione e più per necessità dettate dal genere.
Insomma, se cercate un film d’amore scontato direi che Romeo è Giulietta fa decisamente per voi; se ambite a qualcosa di più profondo, allora lasciate perdere.
Per quanto mi riguarda, sarebbe stato meglio andare a vedere Past Lives.
Francesca Meraviglia
TRAILER UFFICIALE
Francesca è un’insegnante e un’appassionata di cultura in generale. Si emoziona di fronte a un testo ben scritto e versa sincere e calde lacrime quando un’opera d’arte le comunica emozioni. Canta a livello amatoriale e crede che la lettura sia il modo migliore per stringere legami forti.
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