NIGHT SWIM: arriva al cinema il riuscito horror di Bryce McGuire

Recensione di Night Swim, il film con Wyatt Russell solo al cinema dal 22 febbraio 2024. 

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Bryce McGuire
CAST: Wyatt Russell, Kerry Condon, Amélie Hoeferle, Gavin Warren, Jodi Long
DURATA: 116 minuti
USCITA: 22 febbraio 2024
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures

RECENSIONE

Ray Waller è un ex giocatore di baseball della Major League costretto al ritiro anticipato a causa di una malattia degenerativa, che si trasferisce in una nuova casa insieme alla premurosa moglie Eve, alla figlia adolescente Izzy e al figlio Elliot. Sperando segretamente, contro ogni previsione, di tornare a giocare a livello professionistico, Ray convince Eve che la splendente piscina nel giardino sul retro della nuova casa sarà un vero spasso per i bambini e una buona terapia fisica per lui. Ma un oscuro segreto nel passato della casa scatenerà una forza maligna che trascinerà la famiglia negli abissi di un terrore profondissimo.

Bryce McGuire riprende un cortometraggio del 2014 che aveva scritto e realizzato con Rod Blackhurst e lo amplia riprendendo l’idea originale della piscina infestata, luogo piuttosto inedito per dei demoni. Il regista ricrea le stesse atmosfere e amplia la storia realizzando un horror targato Blumhouse e Atomic Monster. Un film lucido che mantiene alta la tensione per tutta la sua durata e anzi dà il meglio nelle situazioni più normali e “alla luce del giorno”: sono queste le scene più inquietanti a ad alto tasso di adrenalina (esemplare la sequenza del pool party o l’incontro con l’ex inquilina della casa con piscina).

Non è certo nuovo come concetto, quello di prendere la situazione più semplice, serena e famigliare e trasformarla in un incubo. Stephen King ne ha fatto un marchio di fabbrica e McGuire fin da ragazzino ne era un grande fan.

L’aspetto innovativo e di merito di Night Swim rispetto a tanti altri film di genere è una sceneggiaturasolida, credibile e realistica. Le relazioni fra i personaggi sono ben delineate, i ruoli non sono ridotti a macchiette e finalmente è possibile provare empatia e immedesimarsi nei personaggi. La malattia del padre (Wyatt Russell, Monarch),  è affrontata con concretezza, sobrietà e realismo, la madre (Kerry Condon, Gli spiriti dell’isola) comprende fin da subito i pericoli che si annidano nella fin troppo perfetta casa nuova e fatto ancora più incredibile crede ai propri figli invece che deriderli come avviene in tantissimi film simili.

Ben scritti e ben interpretati anche i personaggi dei due figli: lei, adolescente che adotta la perfetta misura fra ribellione e attaccamento alla famiglia, e lui, ragazzino solo e introverso che invece che essere relegato a vittima di possessione perché “debole” sarà proprio lui a salvare suo padre e un suo compagno di classe nella sequenza centrale.

Insomma Night Swim si distingue grazie a una scrittura solida, a una regia e una fotografia curate, a un cast più che convincente e a un montaggio sonoro da paura, in tutti i sensi.

Seppur si intraveda la lezione di Spielberg, forse si poteva togliere ancora di più non mostrando mai il mostro-demone che alloggia in piscina. Perché l’immaginazione – molto più dell’immagine – sa accendere e rendere duratura nel tempo l’inquietudine.

Margherita Giusti Hazon

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