CHI SEGNA VINCE: il feel good movie di Taika Waititi tratto da una incredibile storia vera

Recensione di CHI SEGNA VINCE, il film con Michael Fassbender solo al cinema dall’11 gennaio 2024.

La locandina italiana del film CHI SEGNA VINCE ora al cinema!

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Taiki Waititi
CAST: Michael Fassbender, Oscar Kightley, David Fane, Beulah Koale, Lehi Makisi Falepapalangi
DURATA: 104 minuti
USCITA: giovedì 11 gennaio 2024
DISTRIBUZIONE: Walt Disney


RECENSIONE

Il film segue la nazionale di calcio delle Samoa Americane, tristemente nota a causa della brutale sconfitta 31 a 0 subita nel 2001. Mentre si avvicinano le qualificazioni alla Coppa del Mondo, la squadra ingaggia l’allenatore sfortunato e anticonformista Thomas Rongen sperando che possa riuscire a cambiare le sorti della peggiore squadra di calcio del mondo in questa toccante commedia su un gruppo di outsider.

Michael Fassbender in NEXT GOAL WINS. Photo by Hilary Bronwyn Gayle. Courtesy of Searchlight Pictures. © 2023 Searchlight Pictures All Rights Reserved.

Basato su una storia vera, “più o meno”, come recita il film stesso: più o meno perché non esiste un’opera d’arte che sia un film, un quadro o un romanzo che sia davvero una storia vera. La vita è cronaca, un film è e sarà sempre narrazione, affabulazione, trasfigurazione… E il regista neozelandese Taika Waititi lo sa bene, ironizza sulla questione mettendosi nel ruolo di narratore onnisciente e presentatore della storia, nelle vesti di un religioso che compare nei momenti cruciali.

“Quando realizzi l’adattamento cinematografico di un documentario, devi sentirti libero di cambiare un po’ le cose. È un’opportunità per scavare maggiormente nei personaggi e comprenderli a livello umano, aprendoli e permettendo al pubblico di identificarsi con loro”.

Fresco di Oscar – vinto nel 2020 per la miglior sceneggiatura non originale per Jojo RabbitWaititi torna alle origini con un classicissimo feel good movie che non inventa niente ma che riesce comunque a mantenere una certa dose di originalità e visionarietà. Lo definisce il film più “naturale” che abbia mai girato, un film realizzato quasi “in famiglia”, e questa sensazione si percepisce in ogni frame. Chi Vince Segna è un film romantico, un film su come rimettere insieme i pezzi di un cuore rotto, di un uomo rotto.

Protagoniste del film due isole, come racconta all’inizio il narratore Waititi: una è l’isola delle Samoa Americane, l’altra invece è un uomo. Il film ci ricorda che non possiamo farci circondare da acqua e alzare il ponte levatoio, anche dopo la peggiore delle tragedie perché è anche e soprattutto nelle relazioni umane che possiamo trovare una salvezza come individui e uno stimolo per andare avanti.

Michael Fassbender in una scena di CHI SEGNA VINCE. Photo by Hilary Bronwyn Gayle. Courtesy of Searchlight Pictures. © 2023 20th Century Studios All Rights Reserved.

Il film è permeato dalla filosofia e dai valori delle Samoa Americane (come l’altruismo, la fede, la famiglia e l’accettazione), i cui portatori sono Jaiyah, Tavita, Ace insieme a tutti i cittadini dell’isola, che si scontrano con i limiti tipici della nostra cultura occidentale, impersonificati dal coach Thomas Rongen che dovrà abbandonare la sua rabbia e la sua xenofobia per tornare ad aprire il suo cuore malmesso.

Michael Fassbender è perfetto nel ruolo dell’uomo-isola, definito da tutti un “fallito”, incapace di controllare la rabbia, alcolizzato, depresso. Chiuso in se stesso, all’inizio del film non ha alcuna intenzione di dare una possibilità al prossimo né tantomeno a se stesso. Con la vita ha chiuso, e la vita ha chiuso con lui. Dovrà imparare a lasciar andare, tornare a ridere, tornare a scherzare, senza più prendere così sul serio le cose, lasciar scorrere, così come scorre l’acqua di quell’oceano che più volte si ritrova ad osservare in silenzio nel corso della storia, o così come scorre una palla su un campo da calcio, che più scorre senza obiettivi ma solo divertendosi e più è probabile che entri in rete.

Chi segna vince è la storia di un lutto, ma anche di un riscatto e di una rinascita. Tutti i protagonisti della pellicola sono outsider, ma proprio in questa loro natura hanno trovato la loro forza e la loro unicità. L’autenticità con cui viene rappresentata la cultura polinesiana è perfettamente mescolata a una sorta di surrealismo di alcune scene che pongono tutta la storia in una dimensione quasi favolistica.

Kaimana e Michael Fassbender in una scena di CHI SEGNA VINCE. Photo by Hilary Bronwyn Gayle. Courtesy of Searchlight Pictures. © 2023 Searchlight Pictures All Rights Reserved.

Waititi è davvero un maestro nel saper mescolare le atmosfere nel film e le emozioni nello spettatore: momenti comici si alternano a momenti drammatici, cosa molto difficile da realizzare in modo così naturale, perché è con la commedia e l’umorismo che si possono veicolare le emozioni più profonde. Sotto questo aspetto, Chi Vince Segna ricorda un po’ Green Book: è usanza abbastanza comune ritenere che sia più facile scrivere una storia che fa ridere rispetto ad una drammatica, ma in realtà è assolutamente vero il contrario.

Senza dubbio il personaggio più affascinante e l’arco di trasformazione più riuscito nel film è quello di Jaiyuh Saelua (interpretata dall’attrice Kaimana), prima fa’afafine (nella cultura samoana significa “come una donna” ed è proprio il terzo genere), e prima giocatrice apertamente transgender a giocare una gara di qualificazione maschile ai Mondiali. Sarà proprio lei la chiave di volta per rimettere a posto i pezzi del cuore del coach.

Insomma l’abilità di Taika Waititi nel costruire e delineare personaggi umani e tratteggiare con grande realismo situazioni è nota, ma quando questo talento incontra una storia vera così toccante, il risultato è un piccolo gioiello.

Margherita Giusti Hazon


TRAILER ITALIANO UFFICIALE

Foto: ufficio stampa Disney Italia.

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