Recensione del film L’ultima Notte di Amore con Pierfrancesco Favino, in home video dal 27 giugno 2023.

L'ultima notte d'amore_poster CG Entertainment

La cover della versione home video del film L’ultima Notte di Amore.

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Andrea Di Stefano
CAST: Pierfrancesco Favino, Linda Caridi, Antonio Gerardi, Francesco Di Leva
DURATA: 124 minuti
DATA DI USCITA (home video): 27 giugno 2023
DISTRIBUTORE (home video): CG Entertainment


RECENSIONE

Franco Amore (Pierfrancesco Favino) è un poliziotto prossimo alla pensione. Vive a Milano con la moglie Viviana (Linda Caridi) e di lui si dice che sia un amore di nome e di fatto. L’ultima sera avrebbe dovuto essere quella dei festeggiamenti con gli amici e di finalizzazione del discorso di addio ai colleghi da fare la mattina successiva, ma una telefonata la trasformerà in una lunga notte di passione.

È uscito ad inizio estate in noleggio digitale, DVD e Blu-ray con CG Entertainment L’ultima Notte di Amore, il terzo film diretto da Andrea Di Stefano, che ha debuttato Fuori Concorso alla 73 esima Berlinale, prima di arrivare a stretto giro (il 9 marzo) nei cinema.

Il regista di Escobar (2014) torna dietro la macchina da presa per regalarci un teso e avvincente noir, girato tra le strade di Milano, con un cast tutto italiano capeggiato da un perfetto Pierfrancesco Favino.

Amore è un uomo comune che arriva a fine carriera con l’orgoglio di non aver mai sparato ad una persona in 35 anni di onorato servizio, ma l’ultima notte commette un errore che potrebbe costargli tutto. Al suo fianco però c’è la donna della sua vita, la moglie che, sebbene abbia i suoi limiti, diviene la sua colonna portante, la sua coscienza e la guida nelle scelte da prendere.

Quella a cui assistiamo è quindi una storia di gente fallibile come noi, che si snoda sulle strade che percorriamo ogni giorno anche noi, in quella città, a volte riconoscibile altre volte anonima quanto tante altre metropoli moderne, che vediamo nelle ipnotiche riprese aeree nei primi minuti della pellicola.

E, per una volta, pellicola è proprio la parola da adottare, dato che il regista ha deciso di tornare a girare in 35 mm. Scelta quantomai azzeccata, che impreziosisce un’opera annoverabile tra i film di genere da un po’ non presenti su grande schermo: un poliziesco ambientato in quel capoluogo lombardo che in passato ha ispirato tanti gialli d’autore (Giorgio Scerbanenco, Dario Crapanzano, Gianni Biondillo e Luca Crovi, solo per citarne alcuni).

Ora, sarà per la scelta di recitare davvero in strada, alternando scene di sospensione ad altre d’azione (in autostrada!) assai audaci; per l’oscurità imperante, che rende le attese ancora più asfissianti; per la trama, popolata di brav’uomini che vengono messi alla prova; e, ancora, per l’azzeccata colonna sonora di Santi Pulvirenti, che aumenta sapientemente la suspense (la paura di Franco è palpabile); per la splendida fotografia fatta di luci e ombre di Giudo Michelotti, o per tutti questi motivi messi assieme, ma ne L’ultima Notte di Amore è difficile trovare qualcosa che non vada

È semplicemente un film da vedere.

La scoperta poi che la sceneggiatura si basi sui racconti di veri agenti della Dia – e sugli sfoghi del padre del regista – ci ha fornito il tassello mancante per comprendere a pieno l’anima dell’opera: quell’amore nel modo in cui son tratteggiati i protagonisti, presente in ogni inquadratura, movimento e parola che ci fa entrare la storia sottopelle e ci impedisce di dimenticarla. Bravo!

Vissia Menza   

N.d.R. Nell’edizione Home Video sono presenti interessanti Extra (Podcast e Behind the Scene).


TRAILER

Si ringrazia l’ufficio stampa per l’opportunità