Recensione di Nezouh-Il buco nel cielo, la nuova commedia drammatica di Soudade Kaadan in home video dal 13 giugno 2023.

Nezouh cover dvd Mustang Ent.-Officine UBU

La cover del DVD di Nezouh – Il buco nel cielo.

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: Nezouh
REGIA: Soudade Kaadan
CAST: Hala Zein, Kinda Alloush, Samir al-Masri, Nizar Alani, Darina Al Joundi
DURATA: 100 minuti
DATA DI USCITA: 13 giugno 2023
DISTRIBUZIONE: Mustang Entertainment/ Officine UBU


RECENSIONE

Damasco, una bomba distrugge parzialmente l’appartamento della quattordicenne Zeina (Hala Zein) e all’improvvaiso espone lei e i genitori al mondo esterno. Quando un vicino di casa (Nizar Al Ani) cala una corda attraverso lo squarcio nel soffitto della sua camera, la giovane assapora la libertà. Ma, mentre questa nuova opportunità apre a lei e alla madre Hala (Kinda Alloush) la mente – e instilla loro la voglia di andarsene – il padre Motaz (Samer Al Masri) è determinato a rimanere nella città assediata. Alla fine, dovranno scegliere.

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Una scena del film Nezouh. Photo: courtesy of Officine UBU.

È uscito a giugno in home video Nezouh – Il buco nel cielo, il nuovo lungometraggio della regista siriana (cresciuta in Francia) Soudade Kaadan, premiato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Un’opera che ci porta con delicatezza all’interno delle mura domestiche (molto martoriate) di una famiglia ostinata a non andarsene malgrado l’assedio della città, per parlarci di speranza e di futuro.

Sebbene la guerra civile sia ovunque, la pellicola della Kaadan tocca i nostri cuori per la carica di poesia e dolcezza con cui ci parla di adolescenza, di speranze di una madre e di testardaggine, o forse dovremmo dire la paura, di un padre nel lasciarsi alle spalle le proprie radici, le convinzioni e tutto ciò che si è costruito. Una scelta che non prevede la possibilità di tornare indietro. Un voltare pagina che si dimostra troppo forte per l’uomo e, per contro, un propulsore verso la rinascita per le donne, che manda in frantumi quel microcosmo molto più di quanto facciano le bombe che piovono dal cielo.

Diversi sono quindi i temi toccati in questo dramma agro-dolce: dal coming of age “sotto le stelle” alle dinamiche familiari, sino all’emancipazione femminile – saranno, infatti, madre e figlia a prendere le redini delle proprie vite e ad imporre al padre la scelta più difficile. Soprattutto, così facendo, la storia diviene universale e di facile immedesimazione anche per noi che ci sentiamo distanti dalla tragedia dei profughi (siriani) e troppo spesso ci dimentichiamo di quanto nessuno voglia lasciare tutto – patria, ricordi, identità – per diventare un estraneo”.

Nezouh © Nezouh LTD - BFI - Film4

Un momento del film Nezouh © Nezouh LTD – BFI – Film4.

Ed è incredibile come una narrazione semplice, con una spolverata di magia e un tocco di grottesco qua e la, sia in grado di traghettare tanto abilmente il concetto di resistenza e sopravvivenza alla guerra e al contempo dimostrare quanto, perfino nelle peggiori situazioni, la voglia di tornare a sognare sia sempre presente. Tanto si soffoca dentro quell’appartamento da cui si vedono le costellazioni, quanto si respira nelle strade deserte e disseminate di macerie di Damasco. Tanto le protagoniste sono in gabbia in quel bizzarro interno, quanto sono libere all’esterno.

La bravura di Soudade Kaadan risiede, difatti, proprio nella sua sensibilità nel cogliere le dinamiche sociali e nella maestria con cui, film dopo film, riesce a creare atmosfere suggestive che offrono una prospettiva poetica e intensa sulla complessità e le conseguenze dei conflitti armati.

In due righe: Nezouh – Il buco nel cielo è magnetico. Incanta. Sa essere profondo con leggerezza. È un’opera da vedere e rivedere. E sottolinea l’importanza della libertà.

Chiudiamo ricordandovi che Nezouh – Il buco nel cielo è disponibile in DVD e in noleggio digitale grazie a Mustang Entertainment e Officine UBU.

Vissia Menza


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Si ringrazia l’ufficio stampa per l’opportunità. Foto: Officine UBU. press