Al Teatro Franco Parenti va in scena dal 6 all’11 giugno 2023 L’Estinzione della Razza Umana.

L'estinzione della razza umana.,Photo: courtesy of Teatro Franco Parenti

I protagonisti dello spettacolo L’Estinzione della Razza Umana in scena nei prossimi giorni al Teatro Franco Parenti di Milano.

Ci meritiamo l’estinzione.

Quante volte abbiamo sentito risuonare nella mente questa frase?

Sicuramente è capitato quando abbiamo saputo la terribile sorte capitata a Giulia Tramontano, la ventinovenne in dolce attesa scomparsa.

Allo stesso modo tanti di noi hanno avuto il medesimo pensiero dopo l’alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna, disastro naturale che non può non essere anche imputato allo sfruttamento spregiudicato da parte dell’uomo del nostro pianeta.

E così abbiamo pensato anche dopo aver visto Don’t Look Up, film scritto e diretto da Adam McKay, che fa riflettere su come la fama e il consenso per i grandi contino di più della salvezza dell’umanità.

Anche ai tempi del Covid molti di noi si saranno sentiti come i flagellanti de Il Settimo Sigillo di Ingmar Bergman che vedevano nella peste la punizione divina per i peccati umani.

Ecco… lo spettacolo L’Estinzione della Razza Umana, in scena al Teatro Franco Parenti, da martedì 6 a domenica 11 giugno 2023, realizza questo pensiero assillante che vorremmo negare, ma che troppo spesso ci troviamo a condividere.

La trama si sviluppa in un mondo che assomiglia molto alla quotidianità che viviamo, un mondo frenetico, dove non c’è tempo per pensare, riflettere. In una parola: di essere umani.

Proprio in questa realtà distopica, che ahimè tanto distopica non è, arriva un virus che trasforma le persone in tacchini, bloccando e distorcendo ogni cosa.

L'estinzione della razza umana. Photo: courtesy of Teatro Franco Parenti.

Un momento dello spettacolo L’Estinzione della Razza Umana. Photo: courtesy of Teatro Franco Parenti.

In questo scenario parodicamente apocalittico cinque persone si ritrovano nell’androne di un palazzo assillate da domande, frustrazioni e paure.

I cinque protagonisti, interpretati da Giusto Cucchiarini, Eleonora Giovanardi, Luca Mammoli, Silvia Valsesia, Riccardo Vicardi, rappresentano le ansie e le angosce della gente comune e diventano portatori ognuno di una diversa posizione della vita.

Lo spettacolo L’Estinzione della Razza Umana, scritto e diretto dal celebre drammaturgo Emanuele Aldrovandi, vuole essere una sorta di esorcismo in grado di aiutare gli uomini a metabolizzare con ironia, lucidità e un pizzico di grottesco il presente, che è il tempo che continua a far più paura.

Per compiere questa ardua impresa la pièce si avvale di un linguaggio tragicomico ricco di dialoghi affilati e serrati.

L’Estinzione della Razza Umana non tratta un tema nuovo né decide di trattarlo in maniera innovativa, visto che si muove su un sentiero ampiamente già battuto (basti pensare ai numerosi film sugli zombie), ma lo fa in maniera cruda e disincantata, ricordandoci che l’estinzione non è uno spauracchio horror, ma è purtroppo una possibilità non troppo remota.

Quindi, non perdiamoci questa occasione per riflettere su cosa possiamo fare per rendere il mondo migliore… ed evitare davvero l’estinzione della razza umana.

Accorriamo numerosi!

Francesca Meraviglia

(Continua sotto la foto)

L'Estinzione della Razza Umana. Photo: Teatro Franco Parenti

Un momento dello spettacolo L’Estinzione della Razza Umana. Photo: courtesy of Teatro Franco Parenti.

INFO E CONTATTI

Indirizzo: Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, Milano
Contatti: 0259995206 | biglietteria@teatrofrancoparenti.it | teatrofrancoparenti.it
Orari: martedì 6 e giovedì 8 giugno 2023, ore 20.30; mercoledì 7, venerdì 9 e sabato 10 giugno 2023, ore 19.15; domenica 11 giugno 2023, ore 19.00
Biglietti: primo settore (file A–F) intero 18,50€+1,50€ quota energia; secondo settore (file G–S) intero 16€; under26/over65 13,50€; convenzioni 13,50€; terzo settore (file T–ZZ) intero 13,50€; under26/over65 13,50€; convenzioni 13,50€
N.B. Tutti i prezzi non includono i diritti di prevendita

Fonte e foto: ufficio stampa Teatro, che si ringrazia.