Recensione di LA ABUELA il film dell’orrore spagnolo in DVD e blu-ray dal 16 marzo 2023.

La Abuela - Legami Di Sangue_Fan Factory Limited Edition DVD Booklet

La cover della Limited Edition DVD Booklet del film La Abuela – Legami Di Sangue.

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Paco Plaza
CAST: Almudena Amor, Vera Valdez, Karina Kolokolchykova, Chacha Huang, Vicky Pena
DURATA: 96 minuti
DATA DI USCITA (home video): 16 marzo 2023
DISTRIBUTORE (home video): Midnight Factory


RECENSIONE

Susana vive a Parigi dove fa la modella. Una sera riceve la notizia che l’amata nonna Pilar ha avuto un ictus e non è più in grado di badare a sé stessa. La giovane rientra quindi a Madrid per accudirla nell’immediato e trovarle una badante a tempo pieno che le eviti la casa di riposo. Sarà per gli scricchiolii tipici delle abitazioni d’epoca, sarà per il silenzio dell’anziana signora, ma sin dalla prima notte la ragazza è ipersensibile ai rumori e percepisce qualcosa di strano nell’aria… soprattutto, nel comportamento della nonna. Giorno dopo giorno, gli incubi e le situazioni sinistre si moltiplicheranno sino a mandarla in panico. Sarà tutto frutto della sua immaginazione?

La Abuela (la nonna, in spagnolo) è il nuovo sorprendente film di Paco Plaza che, sebbene sia stato girato nel 2020, è arrivato solo ora in home video in due versioni (Limited Edition DVD e Blu-ray + Booklet) grazie a Midnight Factory

Dopo Rec 1/2/3, il regista iberico ci conferma la sua abilità nell’inchiodarci alla poltrona e regalarci un horror senza sbavature.

La nonna di Susana è un’affascinante ottantenne che pian piano diventa inquietante senza mai pronunciare una sola parola. Interpretata da una meravigliosa Vera Valdez (leggendaria ex-modella di Coco Chanel, classe 1936), che non ha timore di mostrare gli inesorabili segni del tempo sul nostro corpo, ci fa paura malgrado sia catatonica e si conceda soltanto dei micromovimenti delle mani e qualche risata fuori controllo davanti alla tv.

Eppure, grazie ad una sapiente alternanza di luci e ombre, ad inquadrature di ambienti tetri coronate da un sonoro che di solito è preludio di un’apparizione spaventosa, Plaza fa leva sulle nostre paure e soprattutto sulle nostre aspettative di un jumpscare, che se poi arriva o meno non fa differenza. L’angoscia di Susana è contagiosa al punto di catapultarci in quel bell’appartamento, tanto signorile quanto decadente, ad urlare consigli alla poverina mentre giorno dopo giorno perde il senno, sino ad un epilogo in cui l’elemento soprannaturale ha una connotazione più poetica che terrorizzante.

Il lungometraggio, scritto a quattro mani dal regista insieme a Carlos Vermut (Diamond Flesh), gioca sugli opposti per farci parteggiare per la protagonista e via via tramutare la iniziale compassione che proviamo per l’anziana signora in timore che sia una pericolosa megera. C’è un evidente confronto, appunto, tra passato (ciò che siamo stati) e presente (ciò che siamo), tra giovane (bello e attraente) e anziano (brutto e sgradevole) che, facendo leva sul legame affettivo tra le due donne, ci rende difficile accettare la situazione e lo scontro generazionale in atto.

Definire il film bello e coinvolgente è davvero riduttivo: La Abuela è tesissimo e fa paura, nonostante le scene terrificanti siano più nella nostra testa che sullo schermo; per un bel po’ ci fa sentire uno schifo perché parteggiamo per la giovane e graziosa nipotina e non per la fragile nonnina; e ha una morale, tanto realistica quanto sconfortante, che dona al progetto uno spessore ulteriore, di cui ci rendiamo conto solo a posteriori.

Vissia Menza


TRAILER ORIGINALE

Si ringrazia l’ufficio stampa per l’opportunità.