Recensione di Smile, l’horror di Parker Finn in home video dal 22 dicembre 2022. 

Smile cove bluray Midnight Factory

La cover di Smile ora in home video con Midnight Factory.

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Parker Finn
CAST: Sosie Bacon, Kyle Gallner, Jessie T. Usher
DURATA: 115 min.
DATA DI USCITA HOME VIDEO: 22 dicembre 2022
DISTRIBUZIONE HOME VIDEO: Plaion Pictures


RECENSIONE

Dopo aver assistito al suicidio di una sua paziente tormentata da allucinazioni, la dottoressa Rose Cotter (Sosie Bacon) si ritrova coinvolta in una catena di morti che sembra fare capo ad una maledizione e un’entità soprannaturale. Rose ha solo pochi giorni per capire se esista un modo di spezzarla…

Per molti è stato tra gli horror più interessanti del 2022: Smile, primo lungometraggio del giovane regista Parker Finn, approda in formato dvd e bluray grazie a Plaion. Smile è l’evoluzione ed estensione di Laura Hasn’t Slept, corto presentato al SXSW Film Festival 2020 dallo stesso Finn, opera che trovate tra gli extra dell’ottima edizione home video insieme al commento del regista, un making of, le scene eliminate ed uno speciale sulla creazione della colonna sonora.

Venendo al film, con Smile siamo di fronte ad un’opera prima di grande maturità, che trascina a sé alcune influenze e tòpoi dell’horror asiatico ed in particolare giapponese, con una malcapitata protagonista alle prese con una maledizione a catena, un “virus” soprannaturale che dà un ultimatum e di cui vanno scoperti l’origine ed il meccanismo di trasmissione per poterne sventare gli effetti mortali. E’ insieme un film di paura che riprende la degenerazione psicofisica, il distacco dalla realtà e da chi ragiona per compartimenti stagni e razionali, che ha echi atavici, anche polanskiani.

Sosie Bacon (vista nella serie Netflix Tredici) incarna nel suo personaggio tutto questo sfoderando una prova straordinaria, fiore all’occhiello nei momenti migliori di Smile (la prima ora) ed ancora di salvezza in quelli inariditi da qualche luogo comune, sequenza onirica e temporeggiamento superflui, come il finale, poco ispirato e largamente citofonato. Tuttavia, per due terzi abbondanti di gara Smile corre forte ed inquieto, dimostrando che un sorriso maligno fa molto più paura di tanti mostri…

Il nome di Finn sul taccuino e alte, altissime probabilità di sequel.

Luca Zanovello


TRAILER CINEMATOGRAFICO