Alla scoperta delle mostre da vedere nei musei di Lugano durante le feste natalizie.
È dalla scorsa estate che non trascorrevamo un po’ di tempo con tutta la famiglia. Ora avremo qualche giorno per rilassarci. Se, come noi, non siete tipi da skilift e piste nere a tutti i costi, ma preferite organizzare qualche gita fuoriporta, Lugano potrebbe essere una delle prossime mete da mettere in agenda. Dopo una passeggiata sul lungolago, addentrandovi nel centro storico potete scovare più di un museo. E, ammettiamolo, in questo periodo di mostre da vedere ce ne sono un bel po’. Ecco allora la nostra carrellata su cosa non perdere prima della Befana 2023 nella città sulle sponde del Ceresio!
Partiamo dal MASI LAC che ospita una temporanea molto particolare, la raccolta di disegni e incisioni di Paul Klee, provenienti dalla collezione di Sylvie e Jorge Helft, che viene oggi esposta per la prima volta in un contesto museale.
Qui potrete ammirare un nucleo intrigante di opere dell’artista (disegni a matita, penna e pastello, acquerelli, acqueforti e litografie, per l’esattezza) da cui emerge l’importanza per lui della linea in tutte le sue forme come mezzo per esprimere e riprodurre i sentimenti, le situazioni, i personaggi.
Un’occasione quindi per molti di noi di confrontarsi con qualcosa di inedito.
Attenzione che l’ultimo giorno sarà l’8 gennaio 2023 e prima di partire date una controllata agli orari (differenti da quelli milanesi). Ecco quanto riportato sul sito del museo: lunedì chiuso; giovedì 11-20; martedì, mercoledì e venerdì 11-18 mentre la domenica le porte aprono un’ora prima, alle 10.
Con riguardo, invece, ai giorni di festa, lunedì 26 dicembre si potrà accedere dalle 10 alle 18, mentre domenica 1° gennaio 2023 sarà aperto solo il pomeriggio (13 -18). Lunedì 2 gennaio invece l’apertura è fissata dalle 11 sino alle 18.
Sempre in centro a Lugano, sempre collegata al Museo d’Arte della Svizzera Italiana, c’è un’altra sede espositiva da conoscere e visitare: Palazzo Reali. Nell’edificio quattrocentesco di via Canova, completamente ristrutturato nel 2019, sino al 29 gennaio 2023 potrete godervi una raccolta d’arte moderna italiana, proveniente da storiche collezioni d’arte (anch’esse italiane), che spazia da Carrà, Campigli e Manzù a Rosai, Scipione e Sironi.
Si tratta di 30 opere realizzate tra le due guerre dai maggiori artisti dell’epoca che, una volta superate le Avanguardie, hanno per lo più aderito al gruppo del c.d. Ritorno all’Ordine. Ecco perché il fil rouge che lega i capolavori in questi mesi nella cittadina elvetica è proprio quel recupero delle forme classiche e la semplificazione compositiva e formale appartenenti alla tradizione primitiva e rinascimentale.
La mostra è stata possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia. Un motivo in più per non lasciarsela scappare… a meno che abbiate già in programma una gita in Laguna la prossima primavera.
E se concluso il percorso foste mossi da insaziabile curiosità, sappiate che alcune sale del Palazzo sono riservate alla personale di Lucas Herzig (Zurigo, 1988), vincitore dell’edizione 2022 del Premio Culturale Manor Ticino (uno dei principali premi per la promozione dell’arte contemporanea in Svizzera) e da lui stesso seguita nell’allestimento sino al più piccolo dettaglio.
Fino al 19 febbraio 2023 potrete scoprire una selezione dei suoi lavori più recenti che spaziano dalle istallazioni site specific alle composizioni di oggetti trovati, video, disegni, sculture e bassorilievi – tutti realizzati per l’occasione – che spingono il visitatore a riflettere sulla differenza tra apparenza e realtà.
Nota bene: gli orari di Palazzo Reali sono identici a quelli del LAC.
Fonte e foto: ufficio stampa.
Crediti fotografici copertina (in senso orario) 1. Paul Klee, Duello, 1938. Colore a colla su carta su cartone. Collezione privata © Nicolas Borel; 2. Lucas Herzig, MASI Lugano; 3. Carlo Carrà, Mattino sul mare, 1928. Olio su tela su cartone. Collezione privata in deposito a lungo termine presso Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna – Fondazione Musei Civici di Venezia.
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