Recensione di GIROTONDO – GIRO ATTORNO AL MONDO, il film in home video dal 18 ottobre.

Girotondo, Giro Attorno al Mondo locandina film

La locandina ufficiale del film Girotondo, Giro Attorno al Mondo. 

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Davide Manuli
CAST: Luciano Curreli, Sarah Boberg, Simona Caramelli
DURATA: 80 min.
DATA DI USCITA HOME VIDEO: 18 ottobre 2022
DISTRIBUZIONE HOME VIDEO: CG Entertainment


RECENSIONE

Quando il tossicodipendente Angelo (Luciano Curreli, Io sono Tempesta) perde il suo migliore amico per overdose, il sottile filo che lo lega al mondo sembra disfarsi per sempre. Sarà l’incontro con Serena (Sarah Boberg), una prostituta senza fissa dimora, a riallacciare Angelo alla speranza…

Puisque des hommes crèvent sous les ponts
Mais ce monde s’en fout
Jeune et Con – Damien Saez

E’ il 1997: il regista milanese Davide Manuli realizza la sua opera prima, Girotondo – Giro attorno al Mondo, un ritratto a specchio della sua sofferenza personale e della sua generazione, sull’onda lunga del disagio esistenziale, sociale e della tossicodipendenza di fine anni ottanta e inizio novanta.

Girato tra Italia e Francia e parlato bilingue in un suggestivo ed azzeccato bianco e nero in formato super16, Girotondo è un film straordinario, totalmente alieno alle atmosfere e logiche di mercato attese dall’Italia, che sia stilisticamente che contro-narrativamente guarda ad autori internazionali come Jarmusch, Cassavetes, Kusturica, Ferrara (non a caso Manuli diventerà collaboratore di quest’ultimo per molti anni).

A credere nel progetto è la Pablo di Gianluca Arcopinto che lo distribuisce – inevitabilmente a corto raggio – l’anno successivo. Poi, quindici anni da capolavoro maledetto ed introvabile prima della riscoperta della director’s cut alle Giornate degli Autori a Venezia 2012, anno in cui Manuli gira il suo terzo ed ultimo film, La Leggenda di Kaspar Hauser con Vincent Gallo. Ma Girotondo torna inspiegabilmente nelle nebbie cinematografiche per un decennio pieno: fino ad oggi, quando la drammatica, viscerale poesia di cui è intrisa la pellicola rivive ed arriva finalmente in dvd nel suo venticinquesimo anniversario grazie all’inestimabile riscoperta firmata CG Entertainment.

Erroneamente paragonato ad Amore Tossico di Caligari e a Trainspotting uscito pochi mesi prima, Girotondo è qualcosa di estremamente più radicale, senza il benché minimo orpello o aggancio pop, nemmeno così focalizzato sul fattore droga ma panoramicamente, desolatamente conficcato nel cuore di un disagio sociale più esteso e nel contempo più sottile e non semplificabile; senza inni pop e colori, con surreali, convoluti dialoghi quotidiani e martellanti musiche techno a scandire i malandati pomeriggi dei sopravviventi e sopravvissuti.

E’ un film retrospettivo sul dolore, un tributo (per usare le parole di Manuli) “alle tante persone perse prima e durante le riprese”, dove il vagare senza meta e senza prospettive degli emaciati protagonisti (su tutti il bravissimo, iconico Curreli) tra Milano, Roma e Parigi diventa una delocalizzata, universale processione di disperazione ed ottundimento generazionale. Manuli torna a qualche anno prima, all’eroina e al vagabondaggio di ventenni e trentenni senza salvezza, allo spettro dell’Aids e della scomparsa di corpo e di pensiero. “Voglio lasciare un segno, ci sono passata anch’io su questa fottutissima terra”, grida una delle protagoniste di Girotondo, chiedendo di essere messa incinta da Angelo, sillabando così il devastante manifesto di una gioventù in evaporazione.

Un film condannato dalle leggi di mercato, ma a cui occorre restituire giustizia e di cui è impossibile non respirare l’anima, logora ma furente, di una generazione tradita. Un film che puzza di vita.

Nel dvd CG anche una improvvisata ma interessante “selfie-intervista” con il regista Davide Manuli, l’attrice Simona Caramelli e il collaboratore Agostino Ferrente.

Luca Zanovello


TRAILER UFFICIALE