Il Teatro Parenti di Milano spegne di nuovo le candeline portando in scena Il Malato Immaginario di Molière.

Gioele Dix ne Il Malato Immaginario della stagione 2015-2016. Photo: courtesy of Teatro Franco Parenti.

Gioele Dix ne Il Malato Immaginario della stagione 2015-2016. Photo: courtesy of Teatro Franco Parenti.

Vi è mai capitato di sentirvi male e di rivolgervi a Dottor Internet?

Come? Non conoscete Dottor Internet? Non ci credo!

Dottor Internet è quel medico in grado di trasformare qualunque doloruccio in una malattia mortale, colui che ci permette di farci un’autodiagnosi, il più delle volte errata, e di supportare tutte le nostre ipocondrie.

La forza di questo medico si basa sulla sua rapidità di visitarci: non ha neanche bisogno di vederci. Basta inserire i nostri malanni su una barra di ricerca, fare click e… voilà! Dottor Internet ci regala pagine e pagine in grado di aumentare esponenzialmente la nostra ansia e paura di morire.

E con il Covid, Dottor Internet ha aumentato a dismisura la sua clientela, toccandoci su ciò che maggiormente ci sta a cuore: la salute.

Certo, non bisogna fare di tutta l’erba un fascio: il web è pieno di siti affidabili e utili, in mezzo ai tanti acchiappaclick.

Il problema è che molti quando cercano di scoprire da quale male sono affetti non hanno alcuna competenza medica e leggere online è solo deleterio per loro.

Essere ipocondriaci oggi non è certo una passeggiata.

Ma anche nei secoli precedenti coloro affetti da questo male immortale non se la passavano certo bene e rischiavano ogni giorno di essere gabbati. Come ci racconta bene una celebre commedia di Molière. Anzi, forse la più celebre.

F.A. il malato immaginario. Ph Teatro Franco Parenti

Gioele Dix ne Il Malato Immaginario. Photo: courtesy of Teatro Franco Parenti.

Sì, sto parlando de Il Malato Immaginario (Le Malade Imaginaire) la cui fama è dovuta anche a un tragico aneddoto. Pare, infatti, che Molière sia morto poche ore dopo aver calcato il palco nel ruolo del protagonista dell’opera, Argante.

Nei secoli il personaggio di Argante è stato interpretato da molti attori famosi, tra cui anche Franco Parenti, nel coraggioso allestimento di Andrée Ruth Shammah che irruppe nel teatro italiano agli inizi degli anni ’80.

Nell’anno del cinquantesimo anniversario del Teatro Parenti e, inoltre, del quattrocentesimo anniversario della nascita di Molière, non poteva certo mancare nel programma dell’omonimo teatro una riproposizione de Il Malato Immaginario.

E, infatti, da ieri sera, giovedì 6 ottobre 2022, fino a domenica 23 ottobre 2022, Il Malato Immaginario, nella traduzione di Cesare Garboli e diretto da Andrée Ruth Shammah, torna a calcare il sipario del Teatro Parenti.

A portare sulle spalle tutte le responsabilità del ruolo del protagonista Argante sarà un attore al culmine della sua maturità artistica, Gioele Dix.

L’attore, che sfida quindi con la sua solita intelligente ironia il confronto con l’indimenticabile Franco Parenti, giudica così il personaggio che si ritrova a interpretare:

Argan usa la malattia come difesa vero gli affetti che non è in grado di gestire. La commedia è costruita con molti su e giù, e passa dall’allegria alla disperazione con squarci di profondità fantastici fotografando quello che siamo noi oggi. Ma questo è il genio di Molière. C’è l’umanità e c’è la ferocia. È crudele ma fragile. Oggi diremmo bipolare.

Accanto a Giole Dix c’è anche Anna della Rosa nell’importantissimo ruolo della serva Tonina, colei che in modo anticonvenzionale e faceto riuscirà a salvare il suo padrone dagli inganni tesi da coloro che non si fanno scrupoli a frodarlo.

Gioele Dix, Anna Della Rosa, Linda Gennari in un momento dello spettacolo Il Malato Immaginario. Photo: courtesy of Teatro Franco Parenti.

Gioele Dix, Anna Della Rosa, Linda Gennari in un momento dello spettacolo Il Malato Immaginario. Photo: courtesy of Teatro Franco Parenti.

Il Malato Immaginario è una commedia intramontabile che continua a parlare ad ognuno di noi, perché in fondo tutti siamo un po’ come Argante, specie in questo mondo sempre più digitale, in cui l truffa è spesso dietro l’angolo.

Come dice, infatti, il regista dell’opera, Andrée Ruth Shammah:

La paura della malattia e la convinzione di aver bisogno di medici strampalati rendono cieco il protagonista, incapace di comprendere la falsità delle persone intorno a lui, così come di apprezzare chi realmente lo ama. Dopo oltre tre secoli di rappresentazioni e riletture, rimane inalterato il fascino delle opere di Molière, incarnazione piena del teatro: autore, regista e interprete delle proprie opere, fustigatore dei vizi della società.

Non perdetevi, dunque, questo appuntamento unico con uno dei più grandi lavori di chi ha fatto ardere fino all’ultimo la passione per il teatro.

Accorrete numerosi!

Francesca Meraviglia


INFO E CONTATTI

Indirizzo: Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, Milano
Contatti: 0259995206 | biglietteria@teatrofrancoparenti.it | teatrofrancoparenti.it
Orari: venerdì 7 ottobre ore 19.45; sabato 8 ottobre ore 19.45; domenica 9 ottobre ore 16.15; martedì 11 ottobre ore 20.00; mercoledì 12 ottobre ore 19.45; giovedì 13 ottobre ore 21.00; venerdì 14 ottobre ore 19.45; sabato 15 ottobre ore 19.45; domenica 16 ottobre ore 16.15;  martedì 18 ottobre ore 20.00; mercoledì 19 ottobre ore 19.45; giovedì 20 ottobre ore 21.00; venerdì 21 ottobre ore 19.45; sabato 22 ottobre ore 19.45; domenica 23 ottobre ore 16.15
Biglietti: Primo settore (file A-I) > intero 38€; secondo settore (file L-R) > intero 28€, under26/over65 18€, convenzioni 21€ ; terzo settore (file S-ZZ) > intero 15€, under26/over65 15€, convenzioni 15€

N.B. Tutti i prezzi non includono i diritti di prevendita.

N.N.B. Questo spettacolo è inserito nell’abbonamento Invito a teatroAbbonamento SpecialeCard libera 22-23

Fonte e foto: ufficio stampa Teatro, che si ringrazia.