Recensione di LAMB, il film con Noomi Rapace in home video dal 20 settembre 2022.

lamb cover dvd CG Entertainment

La cover del dvd del film LAMB. 

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Valdimar Jóhannsson
CAST: Noomi Rapace, Hilmir Snær Gudnason, Björn Hlynur Haraldsson
DURATA: 106 min.
DATA DI USCITA HOME VIDEO: 20 settembre 2022
DISTRIBUZIONE HOME VIDEO: CG Entertainment


RECENSIONE

María (Noomi Rapace) e Ingvar (Hilmir Snær Gudnason) sono una coppia di contadini e allevatori che vive e lavora in una fattoria tra le gelide colline islandesi.
Un giorno María trova in un campo uno strano neonato, metà umano e metà ovino, e decide di adottarlo…

Ci si potrebbe aspettare che un film su un bambino dalla testa di pecora possa prendere la piega demenziale (come nel caso della commedia horror neozelandese Black Sheep – Pecore Assassine, per intenderci) ma Lamb, esordio dell’islandese Valdimar Jóhannsson prodotto da A24 ed ora disponibile in dvd CG Entertainment è maledettamente serio e, incredibile ma vero, efficace proprio per questo motivo.

Dalla sequenza iniziale, un’ingannevole soggettiva che mischia le carte rispetto a quella che pensiamo essere la minaccia, fino ai volti pietrificati ed atarassici della sempre più adatta ai territori di genere Rapace e di Gudnason, il film procede lentamente – a tratti, direte, un po’ troppo – costruendo timori che surgelano le risate di una premessa weird d’altri tempi.
E questo accade anche quando Ada, come viene battezzata la creatura mutante, comincia a camminare per le inquadrature col suo testone pecorino che spunta dal maglione di lana, immagine già un po’ cult ok, ma molto più inquietante (e anche commovente, per alcuni versi) che ridicola.

Jóhannsson e il direttore della fotografia Eli Arenson perlustrano i paesaggi vulcanici che già definirono un altro pecora-based film, Rams, per stabilire uno sfondo affascinante ed ossessionante, specialmente ogni volta che la nebbiolina islandese cala sulla fattoria, conferendole un’aura da fiaba nera.

Il sacrilego fascino di Lamb – la creatura “maledetta” nasce la notte di Natale – spinge il film verso una direzione più maligna rispetto alle premesse strambe, quella di una fiaba repellente e nel contempo morale, con un apprezzabile sottotesto anti specista che rompe i ghiacci. Perché dormiamo con certe bestie e ne mettiamo altre in recinti e stomaci? Il cerchio dell’horror, come spesso accade, si chiude: gli strani siamo noi.

Luca Zanovello


TRAILER UFFICIALE