Il Brescia Photo Festival 2022 proroga sino al 28 agosto le sue esposizioni in giro per la città.

Brescia Photo Festival 2022 – Sandro Becchetti, Alfred Hitchock, 1972.

La fotografia è protagonista dell’estate espositiva del museo di Brescia che in questi arroventati mesi ha deciso di regalarci qualche – molti – giorni in più in cui poterci rifugiare tra le sue mura e andare alla scoperta degli scatti d’autore.

Chi sono gli artisti che potremo ammirare sino al 28 agosto?

Per l’esattezza le mostre in parallelo sono molte e il motivo ce lo offre il Brescia Photo Festival arrivato nel 2022 alla quinta edizione e che quest’anno si focalizza sulle forme del ritratto. Fulcro dell’iniziativa promossa dal Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei è il Museo di Santa Giulia ma la kermesse raggiunge anche altri luoghi della città lombarda.

Tra gli appuntamenti di maggior rilievo ci sono tre esposizioni: WESTON. Edward, Brett, Cole, Cara. Una dinastia di fotografi; LO SGUARDO RESTITUITO. Una storia della fotografia; e PEGGY E PAOLO. Una passione senza tempo. 

Brescia Photo Festival 2022 – Edward Weston, Shell, 1927. Gelatin silver print © Center for Creative Photography Arizona Board of Regents.

Edward, Brett, Cole, Cara WESTON

Questo è il fiore all’occhiello dell’edizione 2022 del Festival e uno degli eventi più attesi dell’attuale stagione fotografica italiana. Essa propone al visitatore 80 opere della famiglia di fotografi e ben 40 solo del padre Edward (Brett e Cole erano i suoi figli, mentre Cara la nipote), la cui ricerca della purezza e della perfezione dell’immagine è riuscita ad elevarsi sino a divenire metafora della natura stessa. E la mostra intervalla i ritratti ai nudi, che esaltano forme e volumi, le dune agli oggetti trasformati in sculture, sino ai celebri vegetable – peperoni, carciofi, cavoli – e le conchiglie riprese in primissimo piano.

LO SGUARDO RESTITUITO

Potremmo definire questo appuntamento quello dedicato agli amanti degli autoscatti. Si tratta, infatti, di un lungo e intrigante viaggio – il percorso è suddiviso in 11 sezioni – tra le varie declinazioni del genere ritrattistico, dai primi anni del Novecento ai selfie, appunto. Si spazia dalle fotografie di anonimi autori a quelle di grandi maestri quali Steve McCurry, Sebastião Salgado, Ugo Mulas, Gian Paolo Barbieri, Alberto Korda, Edward S. Curtis e molti altri.

Brescia Photo Festoval 2022 © Gian Paolo Barbieri, Vogue Italia, Audrey Hepburn, 1975.

Ed è qui che si possono ammirare i ritratti di icone del cinema come Audrey Hepburn, Marilyn Monroe, Marlene Dietrich, Sofia Loren e Cary Grant, ma anche di leader politici del calibro di Ernesto Che Guevara o Mao Zen Dong, al fianco di perfetti sconosciuti, perfetta immagine del proprio tempo, scorci di vita catturata dall’obiettivo dei tanti fotografi di documentazione sociale e di informazione. A cui, come accennato sopra, si affianca in chiusura la massima espressione del narcisismo contemporaneo: i selfie.

PEGGY E PAOLO. Una passione senza tempo

Bisogna, invece, spostarsi alla Pinacoteca Tosio Martinengo per ammirare un insolito dialogo tra i collezionisti che hanno fatto la storia: Peggy (Guggenheim) e il conte Paolo (Tosio). La prima è immortalata nella sua casa in Laguna, a Palazzo Venier dei Leoni, da Gianni Berengo Gardin, il secondo mecenate, a cui tanto deve la città di Brescia, è ritratto da Luigi Basiletti. I due sono posti un difronte all’altro. Le parole della loro conversazione le decide il pubblico.

E ora diteci, siete pronti ad organizzare una gita a Brescia e andare alla scoperta di tutte le location?

(Continua sotto la foto)

Brescia Photo Festival 2022 - Anonimo, anni 40.

Brescia Photo Festival 2022 – Anonimo, anni 40.

INFORMAZIONI UTILI

Museo di Santa Giulia e Pinacoteca Tosio Martinengo

Orari di apertura: martedì – domenica, ore 10-18 (ultimo ingresso ore 16.30)
Prezzi: biglietto intero Brescia Photo Festival € 11 | biglietto ridotto € 9 
Contatti: Fondazione Brescia Musei tel. 030.2977833 – 834 | Email santagiulia@bresciamusei.com | Web: bresciamusei.com oppure bresciaphotofestival.it

Fonte e foto: ufficio stampa, che si ringrazia.