Recensione di LE FARO’ DA PADRE, il film di Lattuada dal 21 giugno 2022 in home video. 

LE FARO' DA PADRE cover dvd CG Entertainment.

La cover del dvd del film LE FARO’ DA PADRE ora disponibile con CG Entertainment.

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Alberto Lattuada
CAST: Luigi Proietti, Irene Papas, Teresa Ann Savoy
DURATA: 103 min.
DATA DI USCITA HOME VIDEO: 21 giugno 2022
DISTRIBUZIONE HOME VIDEO: CG Entertainment


RECENSIONE

Il rampante avvocato Saverio Mazzacolli (Luigi Proietti) è intenzionato a costruire un villaggio turistico in Salento, ma non trova i finanziamenti necessari. Ad averli è una nobildonna locale, la contessa Raimonda Spina (Irene Papas, Non si sevizia un Paperino), che tuttavia si rivela un osso più duro del previsto.
Mazzancolli ripiega così sulla figlia della donna, Clotilde (Teresa Ann Savoy, Caligola, Salon Kitty), giovanissima, bellissima e mentalmente ritardata…

CG Entertainment questo mese attinge dalla filmografia di un grandissimo autore “oscuro” della storia del cinema italiano, Alberto Lattuada, per riportare in catalogo home video un titolo a lungo latitante, la commedia romantica satirica Le farò da Padre, anno 1974.

E’ un titolo che si installa nel cuore della carriera del regista milanese, fondatore della Cineteca di Milano nonché sponsor e collaboratore di Fellini (con cui a 36 anni co-dirige Luci del Varietà), che come in altre opere coeve di Lattuada ritrae un’Italia imbranata e precaria, popolata di imprenditorucoli che si arrangiano, in abito stirato e retropensieri malandrini, con la seduzione nella fondina e le dita che già la accarezzano. Un vestito di omuncolo ben indossato da Proietti, che fa il b-side dell’indimenticabile tombeur Ugo Tognazzi di Venga a prendere il Caffè… da noi, girato da Lattuada quattro anni prima.

Il contraltare è la proibita sensualità della giovane Savoy, al debutto due anni prima delle collaborazioni cult con Tinto Brass in Caligola e Salon Kitty, una figura affascinante e tragica, sul filo del tabù, che traccia la mappa delle debolezze dell’uomo “lattuadiano”, in uno sferzante ritratto più ampio e panoramico dei giochini di potere e dell’economia sociale degli anni settanta.

Le farò da Padre è un efficace racconto di miseria e nobiltà e delle contraddizioni di classe e di geografia del nostro Paese, ma anche un embrionale grottesco erotico pre Peter Greenaway; uno dei molti titoli da scoprire o riscoprire di un autore-patrimonio del nostro cinema, ancora criminalmente misconosciuto.

Extra: trailer.

Luca Zanovello