Recensione di Infelici e Contenti, la commedia di Neri Parenti in home video dal 24 maggio 2022. 

infelici e contenti cover dvd Mustang Entertainment

La cover del dvd del film Infelici e Contenti ora disponibile con Mustang Entertainment.

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Neri Parenti
CAST: Renato Pozzetto, Ezio Greggio, Marina Suma
DURATA: 95 min.
DATA DI USCITA HOME VIDEO: 24 maggio 2022
DISTRIBUZIONE HOME VIDEO: Mustang Entertainment


RECENSIONE

Aldo (Renato Pozzetto) è un ex campione di pallanuoto costretto sulla sedia a rotelle dopo un incidente stradale, Vittorio (Ezio Greggio) uno scaltro ricettatore cieco dalla nascita.
Insieme, i due “evadono” dalla pensione estiva a cui sono stati affidati e si lanciano in una serie di rocambolesche avventure per assecondare le attività truffaldine di Vittorio, provando a colmare le reciproche disabilità.

É ormai consuetudine mensile il recupero di chicche della comicità all’italiana da parte di Mustang Entertainment nella collana a cura di Rocco Moccagatta, ma l’uscita di fine maggio ha davvero qualcosa di speciale.

Torna infatti in catalogo Infelici e Contenti, uno dei progetti più affascinanti ed originali della commedia nostrana del ventennio ’80/’90, capace di trattare con umorismo e delicatezza, ma anche una insolita vena dark, il tema della disabilità nella nostra società e cultura.

Nato da un soggetto di Vittorio Cecchi Gori e prodotto dalla poco duratura Penta Film (che vide confluire gli sforzi degli imperi produttivi di Cecchi Gori e Berlusconi), Infelici e Contenti diventa nel 1992 un film scritto da Rodolfo Sonego, penna d’eccezione dietro ai successi cinematografici di Alberto Soldi.
Per raccontare le disavventure sulla riviera ligure del paralitico Aldo e del non vedente Vittorio viene assoldata una coppia inedita fino a quel momento e mai più rivista contemporaneamente sullo schermo, un Renato Pozzetto reduce dalle glorie degli anni ottanta ed un Ezio Greggio già sulla cresta dell’onda televisiva post-Drive In e agli albori di Striscia la Notizia.

Il duo trova una chimica ed un’energia stupefacenti nella mirabile sceneggiatura di Sonego, che fa ridere senza volgarità, a volte amaro, e si concede anche qualche momento realmente emozionale.

Se Pozzetto è come sempre straordinario nella sua ironia spaesata, Greggio sorprende nel ruolo dell’istrione ombroso, uno dei personaggi più riusciti della sua carriera in bilico tra umanità e criminalità, furberie e altruismo, spavalderia e vulnerabilità.

Se le ispirazioni di Infelici e Contenti sono numerose, dal di poco precedente cult americano Non Guardarmi: Non Ti Sento (1989) a Una Botta di Vita (Enrico Oldoini, 1988), il film di Parenti trova la sua strada e la sua identità in una rinnovata e delicata miscela agrodolce, insieme ad uno sguardo più in là, anticipatore delle sfide sociali del nostro Paese all’alba degli opulenti e disparitari anni novanta.
La perfetta cornice per le vicende è l’estiva ma sempre un po’ malinconica Liguria (molte riprese sono avvenute tra Camogli, Portofino e Ospedaletti), dove le buffe avversità ed idiosincrasie dei due protagonisti convergono in un finale vivido e insospettabile, di una cupezza karmica del tutto inattesa.

E’ bello ritrovare Infelici e Contenti, un film che si divora la prova del tempo, che lascia il rimpianto di un potenziale Pozzetto-Greggio bis e che svetta nettamente nel panorama della produzione “comica” coeva, anticipando di 20 anni precisi molti concetti (compreso quello di base) del tanto acclamato successone francese Quasi Amici.

A corredo del film, l’introduzione del maestro Rocco Moccagatta e le interviste al regista Neri Parenti e al protagonista Ezio Greggio.

Luca Zanovello