Recensione di CHOOSE OR DIE, l’horror con Asa Butterfield in streaming su Netflix dal 15 aprile 2022.

Choose or Die. Cr. © CURSR FILMS LIMITED 2022

Iola Evans è Kayla e Asa Butterfield è Issac nel film Choose or Die. Cr. © CURSR FILMS LIMITED 2022.

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Toby Meakins
CAST: Asa Butterfield, Iola Evans, Eddie Marsan, Robert Englund
DURATA: 84 min.
DATA DI USCITA: 15 aprile 2022
PIATTAFORMA: Netflix


RECENSIONE

Kayla, una giovane programmatrice (Iola Evans), scova in uno scatolone abbandonato nel laboratorio dell’amico indie game developer Issac (Asa Butterfield), un vecchio videogioco di sopravvivenza. Quando riesce ad avviarlo involontariamente porta nell’al-di-qua una maledizione che le imporrà scelte di vita o di morte.

Uscito il 15 aprile su Netflix, Choose or Die è l’horror diretto dall’esordiente Toby Meakins che, dopo una decade nella pubblicità ed essersi fatto conoscere coi suoi corti a più di cento festival, nel 2021 ha fatto il salto nel lungometraggio.

Il suo film cavalca la nostalgia degli anni ’80 che pervade molti di noi e non disdegna una parallela esplorazione della tossicità di vivere nel passato.

Choose or Die strizza l’occhio a Jumanji, trascina i demoni dal passato al presente come ci insegna Nightmare (sarà un caso il cameo vocale di Robert Englund?) e, per sua stessa ammissione, combina il fascino per la tecnologia di cult come Pulse di Kiyoshi Kurosawa con il body horror di Cronenberg e il ritorno al passato tipico delle pellicole di Joe Dante. Riferimenti importanti per un’opera che vuole catturare quella parte di pubblico che adora la tecnologia, ama gli horror e prova nostalgia per gli anni dell’adolescenza in cui il mondo non era interconnesso – il world wide web era ancora un miraggio – ma ci si poteva già appassionare ai videogiochi.

Choose or Die. Cr. © CURSR FILMS LIMITED 2022

Eddie Marsan è Hal nel film Choose or Die. Cr. © CURSR FILMS LIMITED 2022.

Come conferma la Top 10 di Netflix, Meakins riesce nel suo intento primario: molti geek – e probabilmente altrettanti nerd sotto mentite spoglie – non si sono lasciati sfuggire questo titolo.

Un lavoro che riesce a sfruttare bene l’effetto nostalgia, seppur con qualche leggerezza che solo i retrogamer (e affini appassionati) riescono ad individuare. Noialtri, invece, ci troviamo assorbiti in una storia pericolosa, spolverata di soprannaturale e farcita di sfide contro la tecnologia dei tempi andati, che a tratti ci piacerebbe affrontare.

Esatto, per tutta la durata della pellicola, 84 minuti (la lunghezza ideale di un film, a maggior ragione se di genere), ci concentriamo sul trovare indizi razionali a quella che davvero sembra una classica maledizione senza tempo, veicolata da un oggetto “tecnologico” così obsoleto da non comprendere come possa riuscire a trasmettere efficacemente un messaggio talmente potente da decretare la vita o la morte di un essere umano del nuovo millennio.

Di sicuro Choose or Die non verrà ricordato per il soggetto inedito (The Ring ha decisamente fatto scuola), ma nell’insieme è raccapricciante e teso al punto giusto grazie ai suoi due giovani interpreti, ad un Eddie Marsan in versione splendidamente cattiva e alla colonna sonora affidata a Liam Howlet, il dj britannico noto per aver fondato il gruppo The Prodigy il cui anno di nascita (1971) ci rassicura sul motivo per cui le sonorità si adattino tanto bene alla trama.

Perfetto guilty pleasure per una serata di pioggia comodi sul divano.

Vissia Menza


TRAILER ORIGINALE

Photo: courtesy of Netflix.