AMBULANCE: rapina a sirene spiegate nel nuovo Michael Bay

Recensione di AMBULANCE, il film di Michael Bay con Jake Gyllenhaal, solo al cinema dal 24 marzo 2022!

La locandina italiana del film AMBULANCE.

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Michael Bay
CAST: Jake Gyllenhaal, Yahya Abdul-Mateen II, Eiza González
DURATA: 136 min.
DATA DI USCITA: 24 marzo 2022
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures


RECENSIONE

L’ex soldato Will Sharp (Yahya Abdul-Mateen II) e suo fratello Danny (Jake Gyllenhaal), incallito e ricercato criminale, si riuniscono dopo anni per svaligiare una banca di Los Angeles.
Quello che sembra un colpo di routine si complica e i due si danno alla fuga su un’ambulanza rubata…

Tre anni dopo l’action internazionale 6 Underground, spedito direttamente su Netflix, Michael Bay torna alla regia e soprattutto alla sala cinematografica con Ambulance, remake statunitense del successo danese Ambulancen (2005).

Pochi giorni dopo l’uscita dello sbilenco Moonfall firmato Roland Emmerich torna sul grande schermo anche l’altro gigante dell’action d’autore (o del tamarro d’autore, se volete) e stravince la sfida a distanza.

Con Ambulance Bay diverte e si diverte, trasforma L.A. nella sua pista di autoscontri personale e, dopo una premessa piuttosto fugace in stile heist movie, si rimbocca le maniche e gioca con i suoi materiali preferiti: un inseguimento di oltre due ore tra buoni e cattivi sfumati, scontri ed esplosioni con riprese acrobatiche che tallonano chi ruba per gusto (Gyllenhaal sembra un villain di un Die Hard minore) o per necessità (Abdul-Mateen regge l’urto) e chi si ritrova ostaggio (Eiza González, non protagonista cruciale).

Quello che fa funzionare più di ogni altra cosa Ambulance è il fattore-Speed, con la storia a dettare il ritmo sfrenato di un film che non vuole e non può rallentare mai.

L’ambulanza sequestrata assume subito e mantiene un andamento forsennato che contagia ed obbliga a trattenere il fiato, mentre la sceneggiatura di Chris Fedak (Chuck) infonde all’azione drammaticità – un’operazione a milza aperta a 130 km/h non si vede in tutti i film – e ai personaggi qualche strato psicologico in più, prima del finale piuttosto ordinario, punto debole dello spartito.

Se fuori ogni poliziotto di L.A. ha il mirino puntato sui fuggitivi, in una caccia estenuante che a confronto O.J. Simpson era un tipo arrendevole, le dinamiche più interessanti si svolgono nell’abitacolo del veicolo e tra i quattro occupanti, i loro reciproci interessi e le necessità di sopravvivere senza poter accostare o disarmarsi, ma forse fidarsi sì; in nome di quei valori universali e dei codicilli d’onore che tanto piacciono al cinema d’azione U.S.A..

Niente di rivoluzionario sotto il sole, ok, ma Ambulance è senza dubbio il film più solido, sincero e direzionato del recente Michael Bay ma anche forse del cinema d’azione degli ultimi mesi. Trovi quello che cerchi, bruci le calorie dei popcorn (ora puoi) e rafforzi ulteriormente la fiducia nella categoria paramedica.
Con più adrenalina e meno battutine per secondo del trend degli anni venti.

Voto: 6,5/10

Luca Zanovello


TRAILER UFFICIALE

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