Recensione di BABY, il film di Juanma Bajo Ulloa in home video dal 17 febbraio 2022.

BABY cover blu-ray Midnight Factory

La cover dell’edizione blu-ray del film BABY.

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Juanma Bajo Ulloa
CAST: Rosie Day, Harriet Sansom Harris, Natalia Tena
DURATA: 104 min.
DATA DI USCITA DVD: 17 febbraio 2022
DISTRIBUZIONE HOME VIDEO: Midnight Factory / Koch Media


RECENSIONE

La giovane tossicodipendente Neska (Rosie Day, Outlander) vende il suo figlio neonato ad una donna che lavora nel mercato del traffico di bambini. Presto, pentitasi della sua azione, la ragazza si metterà alla ricerca del suo bambino, immergendosi in un bosco misterioso e in una grande casa fatiscente abitata da un gruppo di streghe che sembrano conoscere le sue più intime paure…

La new entry di questo mese della fortunata collana horror Midnight Factory è Baby, titolo firmato dal veterano spagnolo Juanma Bajo Ulloa (vincitore di tre premi Goya) e straniante avventura a metà strada tra dramma, horror e fantasy, senza dialoghi ed affidato alle suggestive immagini naturalistiche delle campagne basche e ai suoi dettagli che diventano presagi di sventura.

La sventura è quella della disperata protagonista, interpretata dalla bravissima Day, una tossica che vive sola nel degrado ed è costretta a vendere la sua creatura appena nata per risparmiarle incurie e ottenere i soldi necessari per alimentare la sua fagocitante dipendenza.

La missione di atavico istinto materno è invece quella di ritrovarla, spingendosi nelle profondità di un incubo neo grimmiano, dove la strega di Hänsel & Gretel attira a sé non coi dolcetti ma con un pugno di euro. Se la casa famiglia dismessa e piena di sottili depravazioni teatro delle vicende potrebbe ricordare quelle dei redneck delle saghe di orrore, l’elegante e versatile Bajo Ulloa ha tutt’altre intenzioni per il suo ambizioso film ed imbocca la direzione di un tributo alle favole dark e visionarie, dai Grimm a Carroll, nonché al riferimento numero uno dell’inquietudine ispanica Guillermo del Toro.

Baby è in effetti un seducente viaggio che prende vita dal dramma realista di una giovane mamma drogata e che attraversa le sue visioni allucinate e disperate, la nuda solitudine decuplicata dall’assenza quasi totale di diretta interazione tra personaggi e di parole (sentirete solo l’infestante pianto infantile), da musiche profonde e tristi come quelle di un’audiofiaba eroinomane.

Non c’è speranza per chi si aspetta un film intraprendente o immediatamente appagante, però l’intento artistico di Baby va elogiato; e la scomoda percezione che lascia, di disperazione che aleggia tra reale e onirico, è la ricompensa a chi ci ha creduto.

Nel cast anche la veterana Harriet Sansom Harris (Memento, Licorice Pizza), una credibile, speculativa strega contemporanea.

Luca Zanovello