Recensione di The House, l’opera animata antologica e un po’ dark, in streaming dal 14 gennaio 2022.

La locandina internazionale del film the House ora su Netflix.
SCHEDA DEL FILM
REGIA: 1° ep. Emma de Swaef e Marc Roels; 2° ep. Niki Lindroth von Bahr; 3° ep. Paloma Baeza
CAST (voci orig.): Mia Goth, Matthew Goode, Miranda Richardson, Helena Bonham Carter, Paul Kaye, Claudie Blakley, Jarvis Cocker, Susan Wokoma
DURATA: 97 min.
DATA DI USCITA: 14 gennaio 2022
PIATTAFORMA (streaming): Netflix
RECENSIONE
E poi arriva The House e ti mette in pace con Netflix.
Le novità di gennaio 2022 sulla nota piattaforma di cinema in streaming sono state tanto abbondanti quanto bizzarre: molto chiacchiericcio, poca sostanza. Con conseguenti stroncature senza possibilità di salvezza. Solo che il nostro scopo non è vedere film brutti ma scovare e suggerire gemme, quindi ci siamo fidati di un’altro titolo osannato e questa volta… ci è andata bene!

Susan Wokoma è Rosa in THE HOUSE. Cr. Courtesy of Netflix © 2021.
Oggi parliamo di The House, lungometraggio tripartito, realizzato da Nexus Studios. Un’ora e mezza di pellicola divisa in tre capitoli interconnessi da 30 minuti ciascuno: la durata perfetta per un delizioso racconto corale destinato agli adulti (è per un pubblico dai 13 anni in su) che ci porta all’interno di una misteriosa casa a conoscere i suoi inquilini in tre epoche differenti – nel passato, nel presente e in un futuro indeterminato, ma non troppo distante da oggi.
Non fatevi quindi ingannare dalle dolci figure del poster o delle foto che circolano in rete che mostrano animali umanizzati all’interno di una bella casa con qualche secolo – e qualche ristrutturazione – sulle spalle. The House è una storia gotica, venata di sottile umorismo, i cui dialoghi non fanno altro che supportare le atmosfere inquietanti e mantenere per tutto il tempo altissima l’attenzione dello spettatore.
E’ una raffinata animazione in stop-motion, che ci trascina all’interno di una favola nera ricca di riferimenti alla nostra odierna condizione.

THE HOUSE. Cr. Courtesy of Netflix © 2021.
Si parla del potere seduttivo dell’invidia, capace di rovinarci la vita. O, se preferite, della voglia di rivincita nei confronti di chi ci umilia, che può trasformarsi in una pessima consigliera. Si mostra quanto il sognare un riscatto possa farci diventare vittime di noi stessi sino a rimanere imbrigliati nelle maglie e negli sgambetti della solitudine. E, ancora, si racconta l’emancipazione da noi stessi, il deleterio attaccamento al passato che può zavorrarci sino alla rovina, la paura dell’ignoto e del futuro che può paralizzarci, soprattutto quando le nostre speranze sono avvolte da una fitta coltre di nebbia – seppur di colore rosa. E molto, molto, altro.
Nulla in The House è lasciato al caso. Le tinte calde e incisive, i movimenti fluidi, i dialoghi attenti, le atmosfere che emozionano. E proprio quel futuro così vicino a ciò che presumibilmente ci attende, grazie ai suoi toni, malgrado si presenti come il più tragico, alla fine si trasforma nel perfetto epilogo: col suo carico di speranza, ci dona un po’ di serenità nel cuore.
The House è un prodotto di qualità, adatto ai palati esigenti. E’ diverso da quello che ti aspetti. E’ migliore. Trovarlo su una grande piattaforma come Netflix, non può che sorprenderci. Da vedere.
Vissia Menza
TRAILER ORIGINALE
Foto: courtesy of Netflix.


Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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