Recensione sugli episodi 5 e 6 di Our Beloved Summer in streaming su Netflix.

our beloved summer

La locandina originale di Our Beloved Summer. Abbiamo visto gli episodi 5 e 6!

Avevo appena finito di dire che aspettavo ad esprimermi sul conto di Ji-Hung (Kim Sung-cheol) ed ecco che il quinto episodio, Un Segreto Che Non Può Essere Rivelato, si apre con un suo flashback, dopo che Ung (Choi Woo-shik) ha abbandonato la festa e Yeon-su (Kim Da-mi).

Dopo aver sentito le voci dei due protagonisti raccontare episodi del loro passato, ora tocca al terzo vertice di questo triangolo amoroso.

Ji-Hung ci racconta un passato più remoto dei momenti condivisi da Ung e Yeon-su nei loro flashback. Ritorna molto più indietro. Ritorna alla sua infanzia, quando ha conosciuto Ung ed è diventato il suo amico del cuore.

Ung possiede ciò che Ji-Hung vorrebbe: due genitori che si occupano di lui. Eppure è lo stesso solo e non esita a condividere con lui la sua famiglia pur di avere un coetaneo con cui passare il tempo.

Grazie all’amico, Ji-Hung riesce ad assaporare momenti di felicità e a sentirsi amato. Tuttavia, sembra destinato a desiderare senza poterlo ottenere ciò che fa parte della vita dell’amico.

E lo si capisce bene quando sulla scena compare Yeon-su.

Lui stesso rassegnato afferma:

Non credo di essere il personaggio principale in questa vita.

Insomma, questo momento nel mondo di Ji-Hung ci permette di capirlo meglio e, perché no, fare anche un po’ il tifo per lui.

Inoltre, Ji-Hung continua a raccontare e col suo punto di vista privilegiato di amico di una vita ci fornisce ulteriori dettagli sul carattere di Ung e sui cambiamenti che subisce durante e dopo la relazione con Yeon-su.

Il secondo personaggio che, a mio parere, merita un paio di righe – ma anche di più – è Kang Ja-kyung (Cha Mi-kyung), la nonna di Yeon-su. La persona con cui abita la ragazza. Di cui si prende cura e da cui si lascia curare. È una donna cocciuta e molto spesso specchio attraverso cui Yeon-su rivede la sé stessa del presente e del passato.

La seconda parte dell’episodio ritorna al presente e ai vani tentativi di Yeon-su di scusarsi con Ung per lo smacco di dover lavorare con Nu-ah (Kwak Dong-yeon).

In certi momenti potremmo temere che il sentimento tra i due si sia raffreddato, ma… ci sarà un colpo di scena finale che ci farà cambiare idea e che pervaderà col suo ricordo un po’ frammentario l’episodio successivo, Orgoglio e Pregiudizio.

Fin dal titolo, riferimento al celeberrimo romanzo di Jane Austen, ho avuto il sospetto, che poi si è trasformato in conferma man mano che procedevo nella visione dell’episodio, che avrei saputo qualcosa in più sulla rottura tra i due protagonisti.

Rottura che è stata tutt’altro che facile, come ormai abbiamo capito.

Questo salto nel passato occupa la prima parte dell’episodio, mentre la seconda si concentra sull’esibizione di Ung al Soen Shop in contemporanea a quella di Nu-ah.

In gioco c’è la sua reputazione di artista.

Yeon-su lo vedrà serio e concentrato per la prima volta in vita sua e resterà davvero colpita dal suo sguardo mentre disegna.

Inutile dire che è palese che il sentimento tra i due giovani è tutto fuorché spento.

Ciò che mi ha infastidito è il poco spazio dato a Nu-ah in quanto antagonista, ma mi auguro che arrivino presto altre situazioni in cui gli sia riservata maggiore attenzione.

In generale, l’intero episodio è pervaso da un’atmosfera malinconica che trova il suo acme nel finale che non vi racconto.

Mi sono sentita un po’ meno coinvolta rispetto ai primi episodi.

Ma forse perché ho fatto l’errore di iniziare anche The King’s Affection, altro k-drama su Netflix, che coi suoi intrighi e la sua ambientazione in un’epoca remota mi ha parecchio presa.

Comunque per ora con Our Beloved Summer non mollo.

Vediamo se gli episodi 7 e 8 usciti su Netflix lunedì 17 gennaio 2022 riusciranno a regalarmi più emozioni di questi ultimi due.

Non temete, ve lo farà sapere presto!

Alla prossima puntata!

Francesca Meraviglia