Recensione di BRAZEN, il film con Alyssa Milano in streaming dal 13 gennaio 2022.
La locandina internazionale del film BRAZEN.
SCHEDA DEL FILM
REGIA: Monika Mitchell
CAST: Alyssa Milano, Sam Page, Malachi Weir, Emilie Ullerup
DURATA: 94 min.
DATA DI USCITA: 13 gennaio 2022
PIATTAFORMA: Netflix
RECENSIONE
Grace Miller (Alyssa Milano), autrice crime di successo, ritorna nella città natale dopo aver ricevuto una sibillina richiesta d’aiuto dalla sorella minore Kathleen. Una volta arrivata nella casa di famiglia, la donna non fa in tempo a capire cosa stia succedendo che trova la sorella uccisa. Dato la sua propensione ad entrare nella mente dei killer, Grace riesce a convincere la polizia a farsi coinvolgere nelle indagini e a contribuire attivamente alla soluzione del mistero.
Malachi Weir, Alyssa Milano e Sam Page in una scena del film Brazen. Cr. Sergei Bachlakov/Netflix © 2021.
Oramai siamo abituati, ogni settimana su Netflix vengono aggiunti nuovi contenuti. Alcuni ci regalano una piacevole visione, altri svolgono il proprio dovere ma non ne avremo memoria ora dell’alba. Alcuni sono film che per la prima volta si possono godere in streaming, altri sono prodotti confezionati appositamente per la piattaforma. Il thriller Brazen fa parte di quest’ultima categoria e, ahinoi, speriamo di dimenticarcene entro il cambio del giorno.
Il lungometraggio diretto da Monika Mitchell, una veterana dei prodotti che un tempo avremmo definito da tubo catodico, è tratto dal libro Il Desiderio Corre sul Filo di Nora Roberts, best-seller di cui non avevamo mai sentito parlare, appartenente al filone dei romanzi destinati al popolo femminile. Uno di quei voltapagina perfetti per un pomeriggio d’estate sotto l’ombrellone che avrebbe quindi potuto prestarsi altrettanto bene per una sera d’inverno pandemico inchiodati davanti alla TV.
Malgrado il nostro atto di fiducia, Brazen ci ha fatto vivere 90 minuti bizzarri, in cui più che annoiati eravamo increduli di ciò che scorreva davanti ai nostri occhi.
Sam Page e Alyssa Milano in una scena del film Brazen. Cr. Sergei Bachlakov/Netflix © 2021.
Pur volendo salvare la trama (prevedibile e sprovvista di guizzi entro la norma delle storie native per il piccolo schermo), e non volendo infierire sui dialoghi poveri e la recitazione dei protagonisti (in alcuni passaggi pareva faticassero anche loro a rimanere seri), la confezione da film di Natale in salsa crime con un pizzico di romance è risultata ben più audace dei segreti della defunta Kathleen.
Senza parlare dell’assunto per cui se sei un giallista da milioni di copie, allora sai come risolvere un vero delitto e puoi unirti agli investigatori, sebbene tu sia la sorella della vittima.
E le forzature non si fermano qui. Non crediamo di svelare granché affermando che avere come vicino di casa il miglior detective della città (!), ovviamente gnocco da urlo (!! – è Sam Page visto in House of Cards) che, manco a dirlo, si innamora di noi al primo sguardo (!!!) e farà di tutto per aiutarci, ha del fantascientifico e infrange la barriera della credibilità così in fretta da privarci anche del tempo di una risata liberatoria.
In conclusione, Brazen non è un thriller né tantomeno un film romantico. Non fa male a nessuno, sia chiaro, ma è talmente illogico da trasformarsi in buffo. Si prende sul serio e questo probabilmente è ciò che non gli perdoniamo.
Vissia Menza
TRAILER ORIGINALE
Foto: courtesy of Netflix.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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