La Serva Padrona sul palco del Teatro Sociale di Busto Arsizio domenica 16 gennaio 2022.

La Serva Padrona al Teatro Sociale di Busto Arsizio

La Serva Padrona sarà in scena al Teatro Sociale di Busto Arsizio domenica!

Era il lontano 2011 quando, per la prima volta, andai alla Teatro alla Scala di Milano ad assistere a un’opera.

Per la verità si trattava delle prove generali. E non era un’opera qualunque. Si trattava del Don Giovanni di Mozart diretto da Daniel Barenboim.

Grazie a un amico che lavorava come maschera in quel teatro, ero riuscita all’ultimo ad avere dei biglietti ed era stata un’esperienza così unica ed emozionante che ancora oggi alla parola opera lirica non posso non ripensarci.

Ricordo di non essermi sentita molto diversa da Julia Roberts, quando Richard Gere l’accompagna nello stesso teatro in Pretty Woman a vedere la Traviata e so che in parte anche in me hanno fatto eco le parole:

Mi si sono aggrovigliate le budella!

Eh sì, l’opera lirica che unisce in sé così numerose componenti artistiche ha su di me sempre e comunque un senso di fascinazione tale che sovente mi è venuto da pensare di essere affetta dalla sindrome di Stendhal.

Dopo un simile incipit, lettori, è chiaro che l’articolo di oggi verterà su un’opera.

Si tratta de La Serva Padrona di Giovan Battista Pergolesi in scena domenica 16 gennaio alle ore 17.00 al Teatro Sociale di Busto Arsizio.

Eh sì, perché non sono solo i teatri delle grandi città come Milano a tener duro in questo momento così difficile per la socialità, ma anche quelli di realtà più piccole.

Afferma, infatti, Manuela Maffioli, vicesindaco e assessore alla Cultura della città di Busto Arsizio:

Il Teatro Sociale e, con lui, la città proseguono con convinzione – e nonostante le nuove limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria – la programmazione in campo operistico.

La produzione de La Serva Padrona è a cura dell’Associazione Culturale Musikademia APS, in collaborazione con Educarte, con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio, con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto e degli sponsor Studio Vabri – Dottori Commercialisti, Istituto Clinico San Carlo e Fin-Cle Srl.

Davide Ricca interpreta il Conte Uberto ne La Serva Padrona.Photo: courtesy of Davide Bontempo.

TRAMA

Il Conte Uberto (Davide Rocca) è un ricco e attempato scapolo con al suo servizio una giovane furba di nome Serpina (Nicoletta Turla) che non solo è poco propensa a obbedire ai suoi ordini, ma che addirittura lo tiranneggia. Uberto, dopo l’ennesima prepotenza di Serpina, per impedirle di assurgere allo status di padrona, come sospetta abbia in programma, incarica il servo Vespone (Mattia Giannaccari) di cercargli moglie. Il vecchio conte non è pretenzioso: gli va bene anche “arpia”; basta che lo sottragga ai capricci di Serpina. La servetta, saputo che il padrone vuole accasarsi, si propone come moglie, ma Uberto la rifiuta sdegnosamente, sebbene sotto sotto sia innamorato di lei. Tuttavia, Serpina non si scoraggia e con un inganno riesce a diventare padrona.

Il palco del Teatro Sociale, in occasione della messa in scena di questa opera buffa, grazie alla vivace, curiosa e scherzosa regia di Fabio Buonocore, assumerà le sembianze di un salotto, d’epoca e senza confini, in cui assisteremo ai battibecchi e alle riconciliazioni tra il conte Uberto e la sua scaltra servetta Serpina.

La scelta di rappresentare La Serva Padrona all’inizio di questo nuovo ennesimo anno di convivenza col covid non è casuale. Spiega, infatti, Davide Bontempo, direttore dell’orchestra Alchimia, che accompagnerà le vicende di Uberto e Serpina, e presidente dell’Associazione Culturale Musikademia:

Già Pergolesi nel ‘700 si trovò a fronteggiare una condizione simile alla nostra. Nel 1733 una pestilenza a Napoli lo costrinse a dover scrivere un’opera e degli intermezzi con il minimo di cantanti e di maestranze disponibili. Fu in base a quelle ristrettezze che gli balenò l’idea di un teatro giocoforza povero, semplice, rudimentale ed essenziale ma capace di donare più attenzione all’individuo, alla sua psicologia ed alle interazioni personali tra soggetto e soggetto, senza eccessive complicazioni nella narrazione. Nacque così “La Serva Padrona”, uno dei più importanti capolavori della storia della musica.

Insomma, le premesse per un grande spettacolo ci sono tutte.

Non abbandoniamoci alla noia e alla solitudine, ma con coraggio e determinazione, le stesse che hanno permesso a Serpina di diventare padrona, continuiamo a vivere esperienze indimenticabili a teatro all’insegna della sicurezza.

Francesca Meraviglia

(Continua sotto la foto)

Nicoletta Turla interpreta Serpina ne La Serva Padrona. Photo: courtesy of Davide Bontempo.

INFO E CONTATTI

Indirizzo: Teatro Sociale “Delia Cajelli”, via Dante Alighieri 20, 21052, Busto Arsizio (VA)
Contatti: 0331679000 | biglietti@teatrosociale.it | teatrosociale.it
Orari: domenica 16 gennaio 2022, ore 17.00
Biglietti: intero 15€; under 18 5€ (acquistabili QUI)

N.B. L’ingresso è garantito con il green pass rafforzato e con mascherina FFP2 la quale va tenuta indossata per tutta la durata dello spettacolo.

Fonte e foto: comunicato stampa Comune di Busto Arsizio.