.Recensione de La persona peggiore del mondo, la commedia di Joachim Trier al cinema dal 18 novembre 2021.

La persona peggiore del mondo poster film

La locandina italiana del film La persona peggiore del mondo.

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: Verdens verste menneske
REGIA: Joachim Trier
CAST: Renate Reinsve, Anders Danielsen Lie, Herbert Nordrum
DURATA: 127 min.
DATA DI USCITA: 18 novembre 2021
DISTRIBUZIONE: Teodora Film


RECENSIONE

12 capitoli raccontano 4 anni di Julie (Renate Reinsve), trentenne di Oslo alla costante e vana ricerca di ordine e stabilità nella sua vita sentimentale e professionale. 

LA PERSONA PEGGIORE DEL MONDO 07 (c) Oslo Pictures

La protagonista del film LA PERSONA PEGGIORE DEL MONDO © Oslo Pictures.

La Persona Peggiore del Mondo è il nuovo anticipatissimo lungometraggio del regista norvegese Joachim Trier, opera presentata alla scorsa edizione del Festival di Cannes che valse alla sua straordinaria protagonista, la classe ‘87 Renate Reinsve, il premio per la miglior interpretazione femminile.

Se il nome di Trier è tra i più attenzionati del nuovo cinema europeo è anche per la sua inafferrabile, affascinante trasversalità narrativa, che sperimenta (bluffa?) coi generi e le loro sfumature e trova sempre una sua attuazione originale, declinando l’essenza profondamente drammatica e contaminandola: l’altro ieri con i traumi bellici e familiari (Segreti di Famiglia), ieri col fanta horror (Thelma) ed infine oggi con la commedia romantica.

A riconferma del trend infatti La Persona Peggiore del Mondo si dimostra ben più delle apparenze per latitudine e longitudine, anzi diventa un vero e proprio antidoto contro il prevedibile arco narrativo di storie di amore e di formazione “Sundanciane” e le loro rassicurazioni; per Trier è un nuovo specchietto per le allodole dietro cui nascondere l’imperscrutabile sofferenza di una giovane donna che non trova identità, quiete interiore e gli altri concetti fantastici che porta con sé l’età adulta.

LA PERSONA PEGGIORE DEL MONDO 03 (c) Oslo Pictures

Una scena del film LA PERSONA PEGGIORE DEL MONDO © Oslo Pictures.

L’ordinata dozzina di episodi (titolati con sagacia scandinava) nella vita di Julie sono degli apparenti giri a vuoto, la ricerca disorientata di appagamento emotivo, sessuale, lavorativo ed autorealizzazione qualunque cosa significhi. Trier non cerca un lieto fine e nemmeno un cinico, disilluso punto di arrivo. Essere o sentirsi, appunto, la persona peggiore del mondo sembra inevitabile per cercare una piccola oasi di appagamento quotidiano. Gli affetti e le pulsioni come scenario bellico e gli abbandoni come “casualties”.

Le impervie relazioni, le bugie auto ed etero rifilate, le idiosincrasie inspiegabili razionalmente sono ciò che definisce Julie, personaggio di spaventoso realismo, tratteggiato da Trier con amorevole amarezza, in modo da spazientire chiunque sia alla ricerca di archetipi cinematografici, emotività prosaiche e comode risoluzioni ma contemporaneamente sedurre tutti gli altri.

L’assimilazione dei dettagli umani che si celano nel film è lenta e graduale, ma inesorabile; le emozioni stanate mai banali. Dell’esistenza incompleta e fluttuante.

Luca Zanovello


TRAILER UFFICIALE

Foto: courtesy of Teodora Film