La recensione in anteprima di ANNETTE, il nuovo film di Carax prossimamente nei nostri cinema.

La locandina italiana del film ANNETTE

La locandina italiana del film ANNETTE.

SCHEDA DEL FILM

REGIA: Leos Carax
CAST: Adam Driver, Marion Cotillard, Simon Helberg
DURATA: 139 min.
DISTRIBUTORE: I Wonder Pictures


RECENSIONE

Henry (Adam Driver) è uno stand-up comedian vulcanico, Ann (Marion Cotillard) una cantante d’opera. Dal loro amore apparentemente immacolato nasce la piccola Annette.
Quando le carriere della coppia prendono parabole opposte, le crepe minacciano tutto quello che hanno attorno, compresa la loro bambina e un suo sorprendente dono innato…

Annette è stato senza dubbio uno dei film più attesi e chiacchierati della recente edizione del Festival di Cannes e c’era da aspettarselo. Uno degli autori più stimati e sperimentali del cinema francese ed europeo, Leos Carax, che torna a dirigere un lungometraggio a nove anni dal magnifico Holy Motors, anch’esso presentato al Festival nell’edizione 2012, e ci torna con un progetto che non disattende il suo vulcanico e indomabile estro cinematografico: un lungo e palpitante melodramma anglofono a passo di musical, affidato a due super star internazionali come Adam Driver e Marion Cotillard.

L’ambiziosa opera rock di Annette prende vita dalla sceneggiatura e dalle musiche originali degli Sparks, band losangelina nata nella scena new wave e synth pop di inizio anni settanta, che proprio dopo un incontro galeotto a Cannes con il regista decidono di trasformare il loro progetto, inizialmente concepito come album, e dirottarlo verso la forma cinematografica.
E verso le vette – ma soprattutto gli abissi – di una love story che nasce e si logora all’interno del mondo dello spettacolo, dove lavorano Henry ed Ann rispettivamente come stand-up comedian dall’umorismo al vetriolo e come soprano di fama mondiale.

Carax realizza così una parabola monumentale, pan-artistica sia nella forma espressiva che nei contenuti narrativi, ed è proprio la smania di successo e l’irrefrenabile urgenza dettata dalla propulsione creativa a distruggere il triangolo mélo che va a schiantarsi sullo schermo, completato da un ottimo Simon Helberg (A Serious Man, The Big Bang Theory).
Ed equidistante dagli spigoli c’è lei, la piccola Annette, rappresentata da Carax come una bambola animata e malinconica, che va ad incarnare con poetica grottesca la strumentalizzazione della sua esistenza e del suo innato dono canoro.

Se non ci si stupisce della padronanza della Cotillard, approdata al ruolo dopo le defezioni di Rooney Mara e Michelle Williams, la prova di Adam Driver lascia a bocca aperta: l’attore californiano ci mette tutto, voce, umorismo, malvagità, sex appeal, disperazione, autodistruzione. Mai così intenso e completo, da Oscar.

Il crescendo tragico di Annette è tempesta e struggente dolore familiare, in un’arena gladiatoria dove vita privata dei personaggi e i palchi dove si esibiscono diventano una cosa sola e inscindibile.
Carax da par suo trasforma ogni scena in un sogno vivido ma anche terribilmente oscuro, dove le solite trappole da musical, il kitsch e il rischio-carnevalata, così come la distrazione dalla narrazione, vengono tenute a bada con maestria.

Prossimamente distribuito da I Wonder Pictures, in collaborazione con Koch Media e Wise Pictures, Annette è già uno di quei film che richiedono a gran voce di essere ripercorsi, che hanno già un posto nei film di culto moderni, seducente ed ammaliante per gli amanti del cinema, della musica e della loro compenetrazione.

Luca Zanovello


TRAILER ORIGINALE