La Sorpresa dell’Amore di Marivaux in prima assoluta al Teatro a CieloAperto dal 1° al 11 luglio.
Come ormai saprete, miei cari lettori, non mi tiro mai indietro quando si tratta di parlare o di pubblicizzare una storia d’amore. E in questi mesi estivi non si tratta solo di un desiderio, ma addirittura di un bisogno.
Anzi, se qualcuno vuole consigliarmi un bel film o una serie romantica davanti alla quale versare calde lacrime, mi faccia il favore di commentare l’articolo col suo consiglio.
Comunque torniamo alla storia d’amore in questione. Si tratta de La Sorpresa dell’Amore (in francese “La surprise de l’amour”) del drammaturgo francese settecentesco Pierre Charlet de Chamblain de Marivaux (1688-1763).
Documentarmi su tale opera è stata un’impresa per due motivi. Uno, Marivaux – vorrei chiamarlo addirittura “il nostro amico Mari” in spregio dei suoi innumerevoli nomi, ma sarebbe irrispettoso – ha scritto ben due opere con il medesimo titolo. Due, della versione in questione non esiste ancora una traduzione italiana. O meglio uscirà a breve.
Fortunatamente avevo una cotta per il mio insegnante di francese, per cui ho cercato il titolo dell’opera in francese e ho potuto carpire quelle informazioni indispensabili a dare una pennellata un po’ meno impressionistica dell’opera.
Prima di tutto sarà meglio soffermarmi sul dove-come-quando-e-perché, altrimenti finiamo per attorcigliare ancora di più la matassa, invece di sbrogliarla.
La Sorpresa dell’Amore di Marivaux andrà in scena a partire dal 1° luglio fino all’11 luglio nel Teatro a CieloAperto di PACTA SALONE, diretto da Paolo Bignamini.
La realizzazione de La Sorpresa dell’Amore è stata possibile grazie alla collaborazione di PACTA con CTB – Centro Teatrale Bresciano col sostegno del progetto Scènes Européennes Marivaux curato da Paola Ranzini.
Proprio a Paola Ranzini si deve la prima traduzione edita de La Sorpresa dell’Amore, il quale comparirà nel primo volume del Teatro di Marivaux, la cui uscita è prevista per quest’anno 2021.
La traduttrice spiega appunto che, nonostante il grande successo che continuano a riscuotere le opere di Marivaux in Francia, in Italia resta poco rappresentato. Perciò scegliere proprio La Sorpresa dell’Amore, come commedia marivaudiana da rappresentare, vuol dire cimentarsi in uno dei testi emblematici dell’autore, il quale può fungere da chiave di lettura della sua intera opera.
A questo punto, però, immagino sarete curiosi di sapere qualcosa in più sulla trama de La Sorpresa dell’Amore.
Come si evince fin dal titolo è una storia di un amore a sorpresa. Di due persone che, a seguito di cocenti delusioni amorose, si erano ripromesse di un provare mai più un simile sentimento.
Questi due, protagonisti della commedia, sono Lelio, celebre personaggio della commedia dell’arte, e una Contessa, i quali si ritrovano costretti a incontrarsi per organizzare il matrimonio dei loro servitori, Pierre e Jacqueline. Lelio e la Contessa provano un’immediata attrazione l’uno per l’altra, ma fedeli al loro proposito si giurano reciprocamente che non si innamoreranno mai l’uno dell’altro.
Peccato che l’amore poco ha a che fare con i propositi razionali e se ad aiutarlo ci sono un Arlecchino e una Colombina, esso diventa una strada inevitabile.
Proprio come dice il regista de La Sorpresa dell’Amore, Paolo Bignamini:
È una strada che i personaggi devono percorrere, ma il loro viaggio sarà accidentato, in un altrove dalle sembianze lunari, un luogo simbolico dove incombe l’immagine di una catastrofe e dove lo spazio e il tempo sembrano annullati in un cortocircuito tra le differenti epoche storiche.
E noi siamo pronti a condividere con Lelio e la Contessa questo difficile viaggio che ha però come meta il lieto fine, in cui amore non è possibilità ma inevitabilità?
Certa che la risposta non possa essere altro che sì, non mi resta che augurarvi buon teatro e invitarvi a leggere con attenzione le informazioni qui di seguito per prenotare la vostra esperienza con Marivaux nel suggestivo – e ovviamente romantico – cortile all’aperto del PACTA SALONE.
Francesca Meraviglia
LA SORPRESA DELL’AMORE
di Pierre Carlet de Chamblain de Marivaux
traduzione Paola Ranzini
con Federica D’Angelo, Maria Eugenia D’Aquino, Riccardo Magherini, Annig Raimondi, Antonio Rosti
scene e costumi Anusc Castiglioni
disegno luci Fulvio Michelazzi
regia Paolo Bignamini
assistente alla regia Federica D’Angelo
assistente ai costumi Marlene Pisati
produzione PACTA . dei Teatri
in collaborazione con CTB – Centro Teatrale Bresciano
con il sostegno del progetto Scènes Européennes Marivaux, a cura di Paola Ranzini – Institut Universitaire de France e Avignon Université
Spettacolo selezionato per il progetto NEXT 2020 – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo
Spettacolo inserito in Invito a teatro
INFO E CONTATTI
Indirizzo: PACTA SALONE, via Ulisse Dini 7, Milano
Contatti: 0236503740 | www.pacta.org | biglietteria@pacta.org | promozione@pacta.org
Orari: da giovedì 1° luglio a domenica 11 luglio; da martedì a sabato alle ore 21.00, domenica alle ore 18.00 (Accesso a partire da 45 minuti prima dello spettacolo muniti di mascherina)
Durata: 80 minuti
Biglietti: Intero 24€; Rid. Convenzioni, CRAL e gruppi (min. 10 persone) 16€; Under 25/over 60 12€; per gli iscritti alla newsletter e tramite volantino codici sconto a 12€
Orari biglietteria: via Ulisse Dini 7, 20142 Milano – da lun a ven su appuntamento telefonico allo 0236503740 oppure via email a biglietteria@pacta.org – da mar a sab dalle ore 20 alle ore 21, dom dalle ore 17.00
Acquisto biglietti: Vivaticket.com | 89.24.24 Pronto PagineGialle / 892.234 Vivaticket (Possibile pagare anche con Satispay)
Informazioni su Teatro a CieloAperto: Il cortile del PACTA SALONE potrà ospitare 92 posti a sedere + due carrozzelle. L’ingresso avverrà con rispetto del protocollo che prevede distanziamento, accesso con mascherina, gel disinfettante all’ingresso, misurazione della temperatura e acquisto dei biglietti prevalentemente online. In caso di maltempo lo spettacolo andrà in scena all’interno del teatro.
Fonte e foto: ufficio stampa
Francesca è un’insegnante e un’appassionata di cultura in generale. Si emoziona di fronte a un testo ben scritto e versa sincere e calde lacrime quando un’opera d’arte le comunica emozioni. Canta a livello amatoriale e crede che la lettura sia il modo migliore per stringere legami forti.
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