Recensione di The Wretched – La Madre Oscura, l’horror dei Pierce Brothers in home video e streaming da febbraio 2021.

THE WRETCHED – LA MADRE OSCURA

La cover del blu-ray dell’horror THE WRETCHED – LA MADRE OSCURA.

SCHEDA DEL FILM

TITOLO ORIGINALE: The Wretched
REGIA: Brett Pierce, Drew T. Pierce
CAST: John-Paul Howard, Piper Curda, Jamison Jones
DURATA: 95 min.
DATA DI USCITA: febbraio 2021
DISTRIBUZIONE: Koch Media / Midnight Factory


RECENSIONE

L’introverso teenager Ben (John-Paul Howard, Hell Or High Water) si trova costretto a passare l’estate nella casa di suo padre Liam. Qui, notte dopo notte, Ben comincia a percepire la presenza di una creatura malefica millenaria, annidata proprio a pochi metri dalla sua abitazione. Il problema, ora, è convincere gli altri di non essere pazzo.

Dal canale streaming di Midnight Factory (ma lo trovate anche in dvd e blu-ray) abbiamo estratto questa settimana The Wretched – La Madre Oscura, terza regia congiunta dei fratelli Brett e Drew Pierce, figli d’arte di Bart, collaboratore nientemeno che di Sam Raimi per gli effetti speciali de La Casa.

Un titolo del 2019 a cui chiedevamo, a fronte di una copertina mortifero-satanica piuttosto abusata, un racconto con un po’ di personalità che schivasse il rischio di diventare l’ennesimo clone di The VVitch. The Wretched raccoglie la sfida e, tutto sommato, la vince.

I Pierce Brothers scrivono e dirigono infatti un racconto torbido e distinguibile, ambientato nel presente di un paesino portuale americano immerso nei boschi, dove quatti quatti prendono corpo gli inequivocabili segnali della presenza di una potente strega, tra simboli arcani e inspiegabili sparizioni.
Quella di The Wretched è una traiettoria ben architettata che ravviva il filone delle streghe di campagna, così come il sempreverde teorema secondo cui se sei un ragazzino problematico che vede il mostro “della porta accanto” (vero, Ammazzavampiri?), nessuno ti crederà fino a quando sarà troppo tardi.

Addensando lo spaesamento dell’ottimo protagonista con il dramma dell’imminente divorzio parentale, The Wretched costruisce una buona cortina di tensione, un crescendo efficace di immagini non troppo succubi della CGI  e di suoni tenebrosi; una partita abilmente giocata nell’angusto spazio di due case dirimpetto, isolate nettamente dal resto della civiltà e dalle rassicurazioni urbane.

Una buona fotografia, cupa eppure nitida, è la lanterna in un cammino di giusta lunghezza e salda tenuta, che culmina in un finale per nostalgici di Shyamalan.

Luca Zanovello


TRAILER ORIGINALE

 

Foto: ufficio stampa