Serate all’insegna del romanticismo con la serie Netflix Do Do Sol Sol La La Sol. Dal 3 dicembre 2020 in streaming.

Do Do Sol Sol La La Sol

La locandina originale della serie Do Do Sol Sol La La Sol

La mia passione per i drama coreani non ha radici particolarmente profonde. Tutto è cominciato un giorno come tanti qualche anno fa, quando, stanca dell’assenza di romanticismo nella mia vita, sono andata a cercarlo sulla piattaforma Netflix. Più che un film desideravo una serie TV romantica, da poter gustare lentamente con una scatola di Kleenex a fianco e una tazza di tisana fumante nelle sere in cui la solitudine si fa più pungente.

Avevo già visto qualche live-action di manga giapponesi, come Good morning call, ma non mi ero mai accostata, invece, ai drama coreani. Tra le serie maggiormente compatibili Netfilx me ne consigliava proprio una: Romance is a Bonus Book.

Una serie che fin dal titolo mettesse in evidenza il legame tra romanticismo e libri non poteva essere così male. Tra l’altro, sono piuttosto convinta che la mia insoddisfazione per l’assenza di un lato romantico della mia vita sarebbe molto più sopportabile, se non avessi creato e nutrito le mie aspettative proprio con la lettura dei romanzi romantici per eccellenza come Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen (che so praticamente a memoria come la protagonista della serie Lost in Austen) e Cime Tempestose di Emily Brontë.

Comunque iniziai a vedere il primo episodio di Romance is a Bonus Book, con non molte aspettative. Non sapevo che quello sarebbe stato solo l’inizio di una nuova passione.

Prima di tutto, mi colpirono la musicalità della lingua coreana, la bellezza degli attori e… il messaggio che in quel momento era ciò che avevo bisogno di sentire: vivi la tua vita e il romanticismo un giorno o l’altro farà capolino da un angolo che non avevi proprio notato.

Dopo quel drama iniziai a vederne molti altri e non solo su Netflix, ma anche su Rakuten Viki, di cui venni a conoscenza grazie ai consigli di un’amica che è stata un po’ la mia giuda nell’oscura selva delle produzioni asiatiche.

Di recente, ho appena ultimato la visione di un bellissimo drama coreano di 16 episodi della durata di un’ora ciascuno, Do Do Sol Sol La La Sol, su Netfilx dal 3 dicembre 2020.

L’avevo già puntato nella sezione delle serie TV in arrivo e già guardando il trailer avevo la certezza che me ne sarei innamorata. Il titolo faceva davvero ben sperare. Quella successione di note che dava il titolo al drama insisteva prepotentemente su un’altra delle mie passioni: la musica.

Tra l’altro le note dodosolsollalasol mi ricordavano l’incipit di una semplice canzone che sapevo suonare col flauto alle medie: Quand trois pouls.

Do Do Sol Sol La La Sol racconta la storia di una pianista di buona famiglia, Gu Rara (Go Ara), che caduta in disgrazia è costretta a ripartire da zero a Eunpo, un piccolo villaggio, poco distante da Seul. Ad aiutarla c’è il misterioso Sunwoo Joon (Lee Jae-wook), con il quale aprirà una scuola di musica.

Anche in questo k-drama troviamo alcuni temi classici del genere. Primo fra tutti quello della giovane bella e ricca che cade in disgrazia e deve abituarsi a una vita di sacrifici. Tema che trova il suo antecedente, per esempio, nel serial televisivo, Brilliant Legacy, interpretato da un giovanissimo Lee Seung-gi (A Korean Odyssey, Vagabond).

Altro tema ricorrente è quello della predestinazione. Fin dalle prime scene in cui compaiono i due protagonisti, allo spettatore vengono forniti dei segnali ben chiari che non lasciano dubbi sul fatto che i due finiranno assieme. Questo tema lo si ritrova, per esempio, in un altro drama disponibile su Netflix, It’s ok to not be ok.

Anche la contrapposizione tra la vita serena e sincera del piccolo villaggio e quella frenetica e ipocrita della grande città è un tema che ricorre in altre produzioni sudcoreane. Basti a mo’ di esempio un’altra splendida serie Netflix, Crash Landing on you.

Per quanto riguarda i personaggi, nonostante in certi frangenti assumano i contorni delle macchiette in situazioni stereotipate tipiche del genere, sono tutte figure cui ci si affeziona man mano che si procede con la visione. Questo vale sia per i protagonisti sia per i comprimari sia per i secondari.

Su tutti brilla la figura di Gu Rara interpreta dalla bellissima attrice Go Ara, tra le poche sudcoreane a vantare un colore degli occhi che variano dal grigio al nocciola per diventare in alcuni momenti verdi.

Gu Rara è una ragazza cresciuta nel lusso e abituata alle comodità e molto spesso stupisce (per non addirittura scioccare) lo spettatore per la sua più completa inesperienza anche riguardo alle cose più elementari – come ad esempio andare a sporgere denuncia alla polizia se si perde il portafogli.

La sua bellezza, se da una parte è un vantaggio, perché conquista tutti gli uomini che incontra, dall’altra è un po’ un ostacolo, perché allo stesso modo le inimica le rappresentanti del suo sesso. Tuttavia, il suo candore, la sua semplicità e soprattutto il suo inguaribile ottimismo riescono a conquistare anche queste ultime, tanto che a Eunpo finiscono per volerle tutti quanti bene.

E lo stesso vale per gli spettatori: non si può non fare il tifo per Go Ara, soffrire ed esultare con lei all’unisono.

Meno riuscito è il protagonista maschile che risulta un po’ sbiadito accanto alla potenza espressiva del suo corrispettivo femminile, cui sembra più che altro fare da spalla.

Bellissimi, invece, i personaggi legati alla realtà di Eunpo: dalla parrucchiera madre single al gruppo delle sue amiche, le QVD (le quasi divorziate), al signor Kim che sogna di imparare a suonare la “Prière au Vierge” di Tekla Bądarzewska-Baranowska per rendere onore alla moglie defunta, al piccolo Jae-min, prodigio del pianoforte e primo allievo di Gu Rara e, soprattutto, al dottor Cha, amico-rivale di Joon e grande sostegno per la protagonista.

Insomma in Do Do Sol Sol La La Sol troviamo tutti gli ingredienti di una storia romantica, e a tratti un po’ drammatica, che fa alternare sorrisi e le lacrime, ma che regala non solo l’emozione di un amore vero che supera ogni ostacolo, ma anche un’atmosfera conviviale ricca di affetti sinceri che scalda e fa bene al cuore.

Se siete dei romanticoni come la sottoscritta, non potete perdervi questo drama, perciò correte subito a vedere quest’entusiasmante serie Netflix e, se avete tempo e voglia, lasciate un commento con le vostre impressioni sotto questa recensione.

Buona visione!

Francesca Meraviglia


TRAILER UFFICIALE