Netflix fa sbocciare il sentimento natalizio più vero con la serie Dash e Lily! Dal 10 novembre in streaming.

PATRICK VAILL, WILLIAM HILL e GIDEON EMERY nell'episodio 7 di DASH e LILY Cr. ALISON COHEN ROSA/ NETFLIX © 2020

PATRICK VAILL, WILLIAM HILL e GIDEON EMERY nell’episodio 7 di DASH e LILY. Cr. ALISON COHEN ROSA/ NETFLIX © 2020.

A volte le cose accadono nel modo più impensato.

Era una mattina qualunque di un venerdì qualunque del mese di dicembre. Io e i miei alunni stavamo leggendo una poesia di Jacopo da Lentini: “Amor è un desio che ven da core”. In questo sonetto il poeta sottolinea che il vero amore nasce dalla vista e poi viene alimentato dal cuore, confutando l’idea dell’amor de lonh (amore da lontano) di Jaufré Raudel, uno dei miei trovatori preferiti.

C’è in particolare una strofa, una quartina, in cui Jacopo confuta questo concetto, precisando che può essere che talvolta ci si innamori senza vedere la persona amata, ma quel sentimento non ha la medesima intensità dell’amore che nasce dagli occhi.

Ben è alcuna fiata om amatore
senza vedere so ’namoramento,
ma quell’amor che stringe con furore
da la vista de li occhi ha nas[ci]mento:

Proprio prendendo spunto da queste parole e volendo dimostrare l’attualità di un classico letterario, ho domandato ai ragazzi se nella loro esperienza fosse mai capitato loro di innamorarsi senza aver visto la persona amata. In questo modo, ho introdotto il tema ormai attualissimo degli amori ai tempi di internet.

c'è posta per te poster film

La locandina italiana del film con Tom Hanks e Meg Ryan.

Dopo aver sentito i vari pareri sono passata ai consigli cinematografici. Non ho avuto dubbi su quale film citare. C’è posta per te con Meg Ryan e Tom Hanks. Uno dei film che ho amato maggiormente e che mi ha condizionato a tal punto che troppo spesso mi innamoro online.

Racconto brevemente la storia dei due appassionati di libri che si scrivono mail, senza essersi rivelati chi sono e senza sapere che le rispettive librerie, poste a pochi metri di distanza, sono rivali.

Appena finisco vedo una mano alzata. Una mano che mi fa un po’ tremare, perché non so mai se sia portatrice di contributi positivi o “diversamente produttivi” o se sia una semplice richiesta di andare in bagno. Invece no. Lei ci tiene a ricambiare il mio consiglio di visione. Mi racconta di una serie NETFLIX che le è piaciuta tanto e che le è venuta in mente sentendo le mie parole: Dash & Lily.

“Prof, la deve proprio vedere! Parla di una ragazza che lascia un libro di indovinelli nella sua libreria preferita, sperando che qualcuno accetti la sua sfida”.
La protagonista MIDORI FRANCIS nell'episodio 2 di DASH e LILY Cr. COURTESY OF NETFLIX/NETFLIX © 2020.

La protagonista MIDORI FRANCIS nell’episodio 2 di DASH e LILY. Cr. courtesy of NETFLIX/NETFLIX © 2020.

Come posso non svolgere questo compito a casa?

Quindi venerdì pomeriggio inizio la visione della serie, che vedo tutta di un fiato. Mi appassiona a tal punto da decidere di scriverne una recensione. Ed eccomi qui, pronta a passare il testimone, cercando di trasmettere le mie emozioni post visione e di convincere qualcuno a vedere questa carinissima serie.

Dash e Lily è una serie di 8 episodi da 20 minuti circa ciascuno, su Netflix dal 10 novembre 2020, creata da Joe Tracz e tratta da una serie di romanzi Dash & Lily’s Book of Dares di David Levithan e Rachel Cohn.

La vicenda è ambientata a New York, nel periodo natalizio e protagonisti sono appunto due adolescenti, Dash (Austin Abrams) e Lily (Midori Francis).

I due ragazzi non potrebbero essere più diversi, all’apparenza: Dash detesta il Natale, Lily lo adora. Tuttavia, basta un libro con una serie di indovinelli da risolvere, la voglia di condividere la parte più nascosta di sé stessi con uno sconosciuto in grado di comprenderle meglio di tanti amici, parenti e conoscenti, perché tra i due nasca un sentimento speciale. Nonostante i due non si conoscano e non si siano mai visti (Jacopo da Lentini beccati questa!).

AUSTIN ABRAMS e DANTE BROWN nell'episodio 8 di DASH e LILY. Cr. ALISON COHEN ROSA/NETFLIX © 2020

AUSTIN ABRAMS e DANTE BROWN nell’episodio 8 di DASH e LILY. Cr. ALISON COHEN ROSA/NETFLIX © 2020.

Non è un’opera dall’alto contenuto filosofico: è una storia leggera che trasmette una buona dose di ottimismo e di fiducia nei confronti del prossimo.

Eppure, non c’è periodo migliore di questo per abbandonarsi a una commedia semplice ricolma di buoni sentimenti, che insegna a non giudicare un libro dalla copertina.

Ciò che ho maggiormente apprezzato è il superamento degli stereotipi. Troppo spesso nelle serie per e su adolescenti i personaggi sono più dei ruoli fissi: la belloccia antipatica, l’amico scemo, il bello e buono, la nerd arguta, etc. Dash & Lily, evitando questi cliché, elogia la diversità.

Inoltre, questa serie trasmette un importante messaggio: nessuno deve abituarsi all’etichetta che troppo spesso nella società ci viene appioppata. Bisogna lottare per fare emergere il proprio vero io, perché chi ci vuole bene saprà apprezzarci e amarci così come siamo. Con i nostri pregi e i nostri difetti.

Dash & Lily ci ricorda che non ci sono feste brutte o belle, ma che il loro valore dipende da noi, dal nostro stato d’animo e dalle persone cui ci circondiamo.

Non lasciatevi sfuggire questa serie TV, i cui personaggi sapranno stupirvi e vi accompagneranno alla scoperta di una New York che si mette il suo vestito migliore: quello natalizio.

Francesca Meraviglia


TRAILER UFFICIALE

Foto: ufficio stampa Netflix.