Recensione del film Creators – The Past, il fantasy diretto da Piergiuseppe Zaia  al cinema dall’8 ottobre 2020.

La locandina italiana del film CREATORS - THE PAST

La locandina italiana del film CREATORS – THE PAST

SCHEDA DEL FILM

REGISTA: Piergiuseppe Zaia
CAST: William Shatner, Bruce Payne, Gerard Depardieu, Eleonora Fani, Jennifer Mischiati
DURATA: 114 minuti
USCITA: 8 ottobre 2020
DISTRIBUZIONE: Artuniverse in collaborazione con 30 Holding


RECENSIONE

Nell’attuale scenario cinematografico post Covid, tra continue defezioni e uscite in sala con il contagocce, l’arrivo sul grande schermo di un fantasy come Creators – The Past appare una rarità. Se l’opera in questione è un film di fantascienza made in Italy, la patria di commedie allegrotte e piccoli drammi di periferia, non si può fare a meno di pensare a un evento che ha quasi del miracoloso.

La prima regia di Piergiuseppe Zaia, ancora prima di uscire, porta sia il peso della grande curiosità che suscita una scelta così ambiziosa, sia gli inevitabili confronti con le superproduzioni americane.

Tale accostamento distrae inutilmente lo sguardo dello spettatore da un racconto che, al netto dell’inevitabile differenza di budget ed esperienza, racchiude in sé il coraggio di scegliere altre strade, altre visioni. Il risultato, tra frammenti di puro spettacolo e qualche incastro narrativo non perfettamente riuscito, farà senz’altro discutere.

Bruce Payne in Creators - The Past. Photo: courtesy of press office

Una scena del film In Creators – The Past con Bruce Payne/Lord Kal sul trono della sua astronave.

Nell’anno 2012, in un universo governato da 8 entità supreme che sorvegliano l’equilibrio del cosmo, sta per completarsi  un raro allineamento planetario che, con un salto frequenziale, permetterà a tutti i suoi abitanti di fare un importante passaggio evolutivo.

Gli 8 Creators, riuniti per decidere come sfruttare al meglio tale fenomeno, attendono l’arrivo di Lord Canaff (Marc Fiorini) reggente della terra. Senza di lui e, soprattutto senza la sua Lens, oggetto sferico alieno di cruciale importanza poiché contiene la memoria storica e anche la coscienza del pianeta di riferimento, tale cambiamento non potrà avvenire. Lord Canaff non ha intenzione di unirsi poiché non è riuscito a mantenere l’ordine e l’armonia tra gli esseri umani, non ancora pronti a evolversi.

Una volta scoperto il tradimento, il capo del concilio Lord Ogmha (William Shatner) invia Lady Airre (Eleonora Fani) aliena con geni umani, in missione per riportare Lord Canaff alla ragione e recuperare così la Lens.

Il compito è assai arduo perché entità malvagie, capitanate da un altro creator, Lord Kal (Bruce Payne) stanno soggiogando gli abitanti della terra con forze oscure, l’arma persuasiva della religione e personaggi di grande carisma come il Maestro della Fede (Gérard Depardieu).

Lady Airre dovrà prendere decisioni piuttosto difficili, tra lutti importanti e incontri salvifici con forze giovani e risolute come Sofy (Jennifer Mischiatti) e Alex (PelleK).

Quali saranno le sorti dell’universo?
Gerard Depardieu nel film. Photo press office

Una scena del film Creator – The Past con Gerard Depardieu nei panni del Maestro di Fede.

Creators – The Past, con la sua coproduzione europea, un cast di stelle come Gerard Dépardieu e William Shatner, una troupe tecnica di prim’ordine che vanta la presenza di Walter Volpatto, colorista di Dunkirk e dell’ultimo Star Wars, e la collaborazione di Luis Rojo, il più importante illustratore di genere fantastico, ha sulla carta i numeri per aspirare a diventare un vero e proprio Kolossal. Se aggiungiamo un grande uso di effetti speciali – due terzi del girato è stato ripreso con il Green Screen – un intenso lavoro di post produzione, la scelta inconsueta del 5k e della tecnologia sonora Dolby Atmos, le aspettative diventano ancora più elevate.

I 114 minuti del film, pur intervallati da delizie visive e una considerevole energia di idee e di intenti, mostrano spesso il fianco a buchi narrativi e difficoltà di intreccio che non permettono la totale immersione nella storia, che appare a tratti inverosimile pur nella traccia puramente sci- fi.

La sceneggiatura di Eleonora Fani e dello stesso regista PierGiuseppe Zaia, è il punto di forza del film e, nello stesso tempo, la parte più debole poiché mette in gioco una moltitudine di argomentazioni di grande impatto. Argomentazioni però che, nel desiderio di mettere troppa carne al fuoco della storia, perdono la forza della loro nobile intenzione.

Nel mondo di Creators – The Past trovano dimora elevati riferimenti psicanalitici di forte valenza junghiana, le allegorie tracciate da James Hillman, simbologie alchemiche e cicli cavallereschi. Questi aspetti culturali cercano di inserirsi all’interno di una teoria alternativa alla creazione del mondo, che parla della natura aliena e non divina di Cristo e la valenza oppressiva della religione sui popoli. Tali esperimenti di pensiero si riferiscono alle controverse teorie della paleoastronautica integrate dallo scrittore e studioso delle sacre scritture, Mauro Biglino, presente nel film in un cameo. Teorie, appunto, i cui spunti attrattivi non riescono a ricreare un quadro unico e davvero credibile. 

Eleonora Fani in Creators- The Past. Photo: courtesy of press office

Una scena di Creators – The past con Eleonora Fani nei panni di Lady Airre sul trono di Ayon.

Troppi gli elementi visivi, così come i diversi piani di realtà, salti temporali e differenti codici narrativi (videogiochi, Cristo in croce, alieni buoni e alieni cattivi), i quali creano difficoltà nel seguire la già corposa trama. Eccessiva la Voice Over, che spezza l’attenzione con ridondanti spiegazioni; sovrabbondante la presenza di personaggi, che appaiono e scompaiono lasciando interdetti gli spettatori.

A Creators – The Past vanno indubbiamente riconosciuti molti meriti, a cominciare dalla selezione di location ed eventi poco sfruttati nel cinema italiano come i borghi medievali biellesi, le sequenze girate durante il carnevale di Ivrea e il fascino acquatico delle risaie vercellesi. Ottima la scelta di interpreti come Eleonora Fani, Jennifer Mischiatti, PelleK e il piccolo Elio Pascarelli, che non si fanno intimorire dalla presenza scenica del “Capitano Kirk” William Schatner e quella più defilata ma non meno significativa di Dépardieu. Degni di lode sono i costumi e l’elaborato trucco prostetico, così come gli effetti speciali: pur non potendo raggiungere i livelli qualitativi di pellicole cult come Il signore degli anelli, non vengono utilizzati a casaccio ma calibrati seguendo il senso della trama e una colonna sonora di grande valore.

Creators – The Past, è un temerario e ambizioso lavoro di immagini e suggestioni, tra pregi e difetti, che non potrà lasciare indifferenti, a cui augurare una lunga e felice vita tra le stelle e nelle sale cinematografiche.

Silvia Levanti

n.d.r. un clic qui per leggere la nostra intervista a Eleonora Fani 


TRAILER UFFICIALE

Foto: ufficio stampa.